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Tecnica di iniezione a deposito singolo o a depositi sovrapposti

Tecnica di iniezione a deposito singolo o a depositi sovrapposti


Mar 10/10/2023 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La tecnica di iniezione a deposito singolo o a depositi sovrapposti è una tecnica utilizzata per somministrare farmaci per via intramuscolare. In questa tecnica, il farmaco viene iniettato in un unico punto o in più punti vicini l'uno all'altro, al fine di creare un deposito di farmaco nel muscolo. La tecnica a deposito singolo prevede l'iniezione di tutto il farmaco in un singolo punto, mentre la tecnica a deposito sovrapposto prevede l'iniezione del farmaco in più punti vicini.

Cos'è la tecnica di iniezione a deposito singolo o a depositi sovrapposti 


La tecnica di iniezione a deposito singolo o a depositi sovrapposti è una tecnica di somministrazione di farmaci che prevede l'iniezione di un volume relativamente grande di soluzione farmaceutica in un unico punto o in più punti vicini l'uno all'altro, al fine di creare un deposito di farmaco nel muscolo.

In pratica, il professionista sanitario utilizza un ago da iniezione di dimensioni adeguate e lo inserisce nel muscolo interessato. A seconda della tecnica utilizzata, il farmaco viene iniettato in un singolo punto (tecnica di iniezione a deposito singolo) o in più punti vicini l'uno all'altro (tecnica di iniezione a deposito sovrapposto).

Questa tecnica viene utilizzata per somministrare farmaci a lenta diffusione nel muscolo, in modo da garantire una distribuzione uniforme del farmaco e una sua azione prolungata. Inoltre, la tecnica di iniezione a deposito singolo o sovrapposto può ridurre il rischio di irritazione locale e di reazioni avverse, rispetto alla somministrazione di farmaci in una sola iniezione.

La tecnica di iniezione a deposito singolo o sovrapposto viene utilizzata comunemente per la somministrazione di farmaci come i vaccini, gli antibiotici a lenta diffusione o gli anestetici a lunga durata d'azione. È importante che la tecnica venga eseguita correttamente da un professionista sanitario esperto, al fine di garantire la sicurezza del paziente e la corretta somministrazione del farmaco.

INDICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA


La medicina estetica è una branca della medicina che si occupa di migliorare l'aspetto estetico del paziente attraverso l'utilizzo di tecniche non invasive o minimamente invasive. Pertanto, le tecniche utilizzate in medicina estetica possono essere applicate in diverse parti del corpo e sono utilizzate per vari scopi. Ecco alcune delle principali indicazioni in medicina estetica:

  • Riduzione delle rughe: la medicina estetica può essere utilizzata per ridurre le rughe del viso, come le rughe di espressione, attraverso l'utilizzo di tossina botulinica (botox) o di filler.

  • Aumento del volume: la medicina estetica può essere utilizzata per aumentare il volume del viso o delle labbra, attraverso l'utilizzo di filler.

  • Ringiovanimento della pelle: la medicina estetica può essere utilizzata per migliorare la qualità della pelle, attraverso tecniche come il peeling chimico o il laser.

  • Riduzione del grasso localizzato: la medicina estetica può essere utilizzata per ridurre il grasso localizzato in alcune parti del corpo, attraverso l'utilizzo di tecniche come la criolipolisi o la lipolisi.

  • Rimodellamento del viso: la medicina estetica può essere utilizzata per rimodellare il viso, attraverso l'utilizzo di filler o di tecniche di lifting non chirurgico.

  • Trattamento delle macchie cutanee: la medicina estetica può essere utilizzata per trattare le macchie cutanee, attraverso l'utilizzo di tecniche come il laser o il peeling chimico.

  • Riduzione della cellulite: la medicina estetica può essere utilizzata per ridurre la cellulite, attraverso l'utilizzo di tecniche come la mesoterapia o la carbossiterapia.


RISCHI E COMPLICAZIONI


Le complicazioni nella medicina estetica possono variare a seconda del tipo di procedura eseguita. Tuttavia, ci sono alcune complicazioni che possono verificarsi in generale. Ecco alcune delle complicazioni comuni della medicina estetica:

  • Reazioni allergiche: alcune persone possono sviluppare una reazione allergica ai materiali utilizzati durante la procedura, come i filler.

  • Infezioni: se gli strumenti utilizzati nella procedura non sono sterili, o se non vengono adottate le dovute precauzioni per prevenire le infezioni, il paziente può sviluppare un'infezione.

  • Ematomi: possono verificarsi ematomi o ecchimosi in seguito alla procedura, soprattutto quando si utilizzano aghi per l'iniezione.

  • Gonfiore e rossore: può verificarsi gonfiore e rossore nella zona trattata, soprattutto quando si utilizzano filler.

  • Asimmetria: in alcuni casi, il risultato della procedura può essere asimmetrico.

  • Irritazione e arrossamento della pelle: la procedura può causare irritazione e arrossamento della pelle nella zona trattata.

  • Necrosi cutanea: la necrosi cutanea è una complicanza rara ma grave, che può verificarsi quando il filler ostruisce i vasi sanguigni e interrompe il flusso di sangue nella zona trattata.


FONTI:

  • Francesco Rossi et al, Principi di base ed applicazioni terapeutiche. Minerva Medica, 2019.

  • Theda C. Kontis, Victor Lacombe. Iniezioni di tossina botulinica e filler in medicina estetica. Padova: Piccin; 2020.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014

  • David Brown, Anestesia regionale e analgesia. Delfino, 2002.


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