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Tossina botulinica e longevità della pelle

Tossina botulinica e longevità della pelle


Ven 06/09/2024 | Dott. Alessia Nava

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La tossina botulinica viene impiegata in medicina estetica da moltissimo tempo per correggere le rughe di espressione, ma negli anni essa si è rivelata efficace anche come strumento preventivo per mantenere la longevità della pelle. L’uso regolare della tossina botulinica sembrerebbe infatti influire positivamente sulla struttura del tessuto cutaneo, migliorando la texture e la luminosità della pelle. 

La pelle è l'organo più esteso del corpo umano, ed è costituita da tre strati principali: l'epidermide, il derma ed il tessuto sottocutaneo. Ogni strato svolge una funzione specifica per proteggere e mantenere la salute del nostro organismo. L'epidermide, lo strato più esterno, agisce come barriera contro le aggressioni esterne e svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'idratazione. Il derma, situato al di sotto dell'epidermide, è ricco di collagene ed elastina, due proteine che fungono da sostegno per la struttura del tessuto cutaneo, e che conferiscono alla pelle elasticità e compattezza. Troviamo infine, più in profondità, il tessuto sottocutaneo. Composto principalmente da tessuto adiposo, funge da isolante e ammortizzatore per proteggere gli organi interni. Il tessuto sottocutaneo è composto da tessuto muscolare, che si costituisce ancora a sua volta con la struttura ossea.

Con l'avanzare dell'età la pelle subisce una serie di cambiamenti strutturali e funzionali, determinando quello che definiamo l’invecchiamento cutaneo. Questo processo è influenzato da fattori interni, come la genetica ed il metabolismo, e da fattori esterni, come l'esposizione ai raggi UV del sole, il fumo o l'inquinamento. Tra i fattori interni, una delle cause principali dell’invecchiamento è costituita dalla progressiva diminuzione della produzione di collagene e di elastina nel derma, processo che porta ad una perdita di elasticità e compattezza cutanea ed alla conseguente comparsa di rughe e lassità.

Gli effetti dell'invecchiamento si manifestano comunque nel tempo attraverso diversi segni visibili, che potremmo riassumere nei punti seguenti:


  1. Rughe e linee sottili: La riduzione della produzione di collagene ed elastina porta alla formazione di pieghe e rughe sulla superficie cutanea, specialmente nelle aree più esposte come il viso, il collo e le mani.

  2. Perdita di volume: Il tessuto cutaneo sottocutaneo tende ad assottigliarsi con l'età, causando una perdita di volume e pienezza, che diventa particolarmente evidente il alcune zone del viso, quali ad esempio fronte, guance e zigomi.

  3. Iperpigmentazione e macchie cutanee: L'esposizione ai raggi UV danneggia le cellule della pelle, provocando la comparsa nel tempo di macchie scure o più in generale irregolarità nella pigmentazione.

  4. Perdita di elasticità: La pelle diventa meno elastica e più soggetta alla gravità, portando come risultato un rilassamento del tessuto che tende a scivolare verso il basso. Come conseguenza, il viso perde subito tonicità.


La tossina botulinica contribuisce in modo efficace e sicuro non solo a ridurre i segni dell’invecchiamento, ma anche a preservare la longevità e la qualità della pelle.

Tossina botulinica: meccanismo d'azione e applicazioni


La tossina botulinica è una neurotossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, conosciuta principalmente per la sua capacità di bloccare temporaneamente la trasmissione neuromuscolare. Questo blocco si verifica attraverso l'inibizione del rilascio di acetilcolina, un neurotrasmettitore responsabile della contrazione muscolare. Utilizzata inizialmente in medicina per trattare condizioni come lo strabismo e la distonia, la tossina botulinica ha trovato un'ampia applicazione in medicina estetica per il trattamento delle rughe dinamiche o di espressione, cioè quelle causate dalla contrazione ripetuta dei muscoli mimici del volto.

La tossina botulinica viene infiltrata in piccole quantità nei muscoli del terzo superiore del viso per ridurre temporaneamente la loro contrazione. Questo rilassamento muscolare previene la formazione delle rughe di espressione e permette alla pelle di distendersi, conferendo un aspetto più liscio, giovane e fresco.

L'effetto della tossina botulinica è transitorio: la sua durata può variare dai 3 ai 6 mesi, a seconda del tipo di pelle e del trattamento eseguito. Trattamenti periodici con tossina presentano un’azione cumulativa nel tempo: i muscoli trattati tendono a contrarsi meno intensamente, riducendo progressivamente la profondità delle rughe.

Gli inestetismi sui quali è approvato l’utilizzo della tossina botulinica sono:

  • Rughe glabellari: rughe verticali tra le sopracciglia che si formano quando si corruccia la fronte.

  • Zampe di gallina: rughe laterali intorno agli occhi che si formano quando si sorride o si strizzano gli occhi.

  • Rughe frontali (o del pensatore): linee orizzontali che si formano sulla fronte quando si alzano le sopracciglia 


Il trattamento con tossina botulinica è rapido, efficace e con un alto livello di soddisfazione dei pazienti. È inoltre un trattamento sicuro: le principali complicanze sono quelle relative all’iniezione (dolore, lividi, eritema e gonfiore); mentre sono rare e transitorie quelle specifiche della tossina (come per esempio cefalea, ptosi del sopracciglio, asimmetrie, etc). 

L’efficacia della tossina botulinica nel preservare la longevità della pelle


Negli ultimi anni, l'uso della tossina botulinica è stato riconosciuto oltre che come trattamento correttivo per le rughe già esistenti, anche come strumento preventivo per mantenere la longevità della pelle. Si è visto infatti che intervenire precocemente sulle rughe dinamiche, può rallentare la formazione di rughe statiche, cioè quelle che persistono anche quando i muscoli sono a riposo.

Oltre a ridurre le rughe, la tossina botulinica contribuisce a migliorare la qualità della pelle nel suo complesso. Recentemente si è evidenziato come l'uso regolare della tossina botulinica possa influenzare positivamente la struttura cutanea, migliorando la texture e la luminosità della pelle. Questo effetto potrebbe essere attribuito, ad esempio, ad una riduzione dello stress meccanico al quale la pelle è sottoposta quando i muscoli facciali sono in continua contrazione, ma anche al ruolo della tossina botulinica nella produzione di sebo e sudore.

Il trattamento con la tossina botulinica è infatti utilizzato da anni per trattare l’iperidrosi, ovvero per contrastare l’eccesso di produzione di sudore dalle ghiandole sudoripare della pelle, e anche per la seborrea. Sappiamo infatti che, una delle cause principali che determina la comparsa di pori dilatati ed altre imperfezioni della texture è proprio la produzione di sebo in eccesso. Andando quindi a ridurre la produzione di sebo si potrebbe migliorare notevolmente anche la texture cutanea, in particolare per coloro che hanno una pelle grassa.

Ultimamente si parla spesso anche di "baby botox" o "micro-botox", termini con i quali si fa riferimento al trattamento con la tossina botulinica come approccio preventivo all’invecchiamento, e quindi rivolto anche alle pelli più giovani. Iniettando infatti piccole quantità di tossina botulinica in aree strategiche, è possibile prevenire la formazione delle prime rughe, senza alterare l'espressività del viso. Questo approccio preventivo si inserisce in una strategia globale di "prejuvenation", ovvero l'adozione di trattamenti preventivi per preservare la giovinezza e la qualità della pelle a lungo termine.

 

 

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