Il microbotulino, nuova frontiera per la medicina estetica
La tossina botulinica è stata, e continua ad essere, una delle sostante più utilizzate in medicina estetica. Nonostante ciò, il suo utilizzo è stato ridimensionato negli ultimi anni a vantaggio di sostanze biologiche, capaci di dare un risultato maggiormente naturale. Uno dei limiti della tossina botulinica, difatti, è quella di paralizzare i muscoli dell’area trattata togliendo la naturale espressività del viso. La soluzione a questo limite è stata data da alcuni ricercatori americani attraverso una nuova tecnica: il microbotulino.
Il principio di base dell’azione della tossina botulinica è quella di limitare la contrazione dei muscoli responsabili delle rughe superficiali. L’uso esteso della tossina botulinica ha portato, però, spesso a paralisi muscolari diffuse conferendo al viso una innaturale inespressività e risultati estetici poco soddisfacenti. Nel trattamento con microbotulino questo principio di base viene mantenuto ma la quantità di tossina botulinica iniettata viene drasticamente diminuita e diluita con altre soluzioni. Lo scopo diventa, dunque, quello di trovare un equilibrio tra linee leviganti e rughe mantenendo un aspetto naturale e spontaneo.
La tecnica prevede l’utilizzo di microiniezioni di tossina botulinica diluita in piccole e localizzate aree da trattare. Nello studio condotto sono stati effettuati trattamenti con microbotulino a oltre 60 persone che hanno mostrato netti segni di miglioramento e espressività facciale preservata e naturale. Il 75% dei partecipanti ha mostrato risultati positivi nel trattamento delle rughe più marcate, percentuale che sale all’87% per le rughe più sottili. Nel complesso il 95% dei pazienti si è dimostrato soddisfatto del trattamento.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali di questa tecnica, durante lo studio non sono emersi effetti secondari importanti se non la depigmentazione dell’area trattata nel 5% dei partecipanti. Altri sintomi temporanei sono riferibili all’arrossamento e al lieve gonfiore delle zone sottoposte a microiniezioni. A distanza di 4 mesi la percentuale di soddisfazione dei pazienti, sottoposti al trattamento, rimane molto alta dimostrando la validità di questa tecnica soprattutto in funzione delle sue future applicazioni.
È chiaro che nella medicina estetica il risultato dei trattamenti è influenzato principalmente da una risposta soggettiva e non sempre prevedibile, ma il microbotulino può rappresentare un passo in avanti per la medicina estetica nella continua ricerca dell’equilibrio tra bellezza e benessere.