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Le tendenze della Medicina estetica nel 2024

Le tendenze della Medicina estetica nel 2024


Mar 22/10/2024 | Redazione Tuame

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La medicina estetica è un settore in continua evoluzione, alimentato da innovazioni tecnologiche, nuove scoperte scientifiche e una crescente domanda di trattamenti sempre più personalizzati e non invasivi. Nel corso del 2024, come emerge da una recente indagine condotta da Tuame attraverso una DEM (Direct Email Marketing) rivolta a un panel di oltre 2.000 medici estetici, dermatologi e chirurghi plastici, le tendenze in questo ambito vedranno un crescente interesse verso approcci rigenerativi e preventivi. I risultati del sondaggio, che ha coinvolto esperti registrati nel database di Tuame, evidenziano come la medicina estetica rigenerativa sia destinata a diventare la tendenza predominante nel prossimo anno, seguita dalla skin longevity e dal concetto emergente di prejuvenation.

Il futuro della Medicina estetica è rigenerativo


La medicina estetica rigenerativa rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma rispetto ai trattamenti estetici tradizionali. Se un tempo l'obiettivo principale era correggere i segni dell'invecchiamento, oggi l'attenzione si sta spostando verso trattamenti che mirano a stimolare i processi naturali di rigenerazione del corpo per ottenere un ringiovanimento più duraturo e naturale.

Ma cosa si intende per medicina estetica rigenerativa? In poche parole, si tratta di una branca della medicina che si basa su tecnologie e trattamenti capaci di promuovere la rigenerazione cellulare e tissutale. Questa metodologia utilizza, ad esempio, fattori di crescita, cellule staminali e altre sostanze biologiche che hanno il potenziale di riparare e ringiovanire i tessuti cutanei danneggiati dal tempo, dallo stress e dall'inquinamento.

Uno dei trattamenti più promettenti in questo campo è l'uso del PRP (Plasma Ricco di Piastrine), una procedura che prevede il prelievo di un piccolo campione di sangue dal paziente, che viene poi processato per isolare il plasma ricco di fattori di crescita. Questo viene successivamente iniettato nella pelle per stimolare la produzione di collagene ed elastina, migliorando così la texture cutanea, riducendo le rughe e migliorando la tonicità e la luminosità del viso.

Un altro esempio di trattamento considerato di medicina estetica rigenerativa, è la biostimolazione a base di idrossiapatite di calcio. La biostimolazione con idrossiapatite di calcio rientra nella medicina estetica rigenerativa poiché non si limita a fornire un semplice riempimento o correzione estetica superficiale, ma agisce a livello più profondo, stimolando i naturali meccanismi biologici di rigenerazione della pelle. Questo approccio rigenerativo favorisce la produzione di collagene autologo (cioè prodotto dal corpo stesso), migliorando l'aspetto della pelle in modo progressivo e duraturo nel tempo.

In altre parole, anziché limitarsi a mascherare i segni del tempo, come avviene con i filler tradizionali, la biostimolazione con idrossiapatite di calcio mira a rinnovare e rigenerare il tessuto cutaneo, promuovendo un ringiovanimento dall'interno.

Altro trattamento rigenerativo molto apprezzato è il micro-needling combinato con sieri bioattivi o con lo stesso PRP. Il micro-needling crea microlesioni controllate sulla pelle, favorendo così la produzione naturale di collagene e, quando combinato con sostanze bioattive, i risultati in termini di rigenerazione cutanea vengono amplificati. Questi trattamenti hanno il vantaggio di essere minimamente invasivi e di avere tempi di recupero ridotti, rendendoli estremamente attraenti per i pazienti che cercano un miglioramento estetico senza ricorrere a interventi chirurgici.

risultati del sondaggio condotto da Tuame sulle tendenze della medicina estetica 2024

Skin Longevity e Prejuvenation: la prevenzione come nuova frontiera


Al secondo posto tra le tendenze emergenti per il 2024 troviamo la skin longevity e il concetto di prejuvenation. Questi approcci rappresentano un ulteriore spostamento della medicina estetica verso la prevenzione, piuttosto che la correzione degli inestetismi legati all'età.

La skin longevity si riferisce a una serie di trattamenti e pratiche mirate a preservare la salute della pelle nel lungo termine. L'idea alla base è che, attraverso trattamenti mirati e regolari, sia possibile mantenere la pelle giovane e sana più a lungo, rallentando così il processo di invecchiamento. Questo approccio non riguarda solo l’aspetto estetico, ma anche la salute generale della pelle, cercando di prevenire problematiche legate all'invecchiamento cutaneo come macchie, rughe profonde e perdita di elasticità.

I trattamenti più comuni per favorire la skin longevity includono l'uso di peeling chimici delicati, laser frazionati per la stimolazione del collagene, e terapie a base di antiossidanti. Gli antiossidanti, infatti, svolgono un ruolo chiave nel combattere i radicali liberi, i principali responsabili del danno cellulare e, di conseguenza, dell'invecchiamento cutaneo.

Il concetto di prejuvenation, d'altro canto, si concentra sulla prevenzione dei segni dell'invecchiamento prima ancora che questi appaiano visibilmente. Questo termine, che nasce dalla fusione di "prevention" e "rejuvenation", rappresenta un approccio preventivo che si rivolge principalmente a una clientela più giovane, spesso tra i 25 e i 35 anni. L'obiettivo del prejuvenation è agire proattivamente, intervenendo con trattamenti leggeri, come il filler a base di acido ialuronico, per evitare la formazione di rughe statiche e la perdita di volume cutaneo.

I vantaggi di questo approccio sono molteplici: da un lato, si riduce la necessità di trattamenti più invasivi in età avanzata; dall'altro, si ottiene un effetto estetico più naturale, poiché la pelle viene mantenuta in uno stato ottimale fin dall'inizio, senza dover correggere problemi già consolidati.

L'indagine condotta da Tuame ha anche evidenziato come sia cruciale il ruolo degli specialisti nel guidare i pazienti verso scelte informate e consapevoli. Il 2024 vedrà sempre più persone avvicinarsi alla medicina estetica rigenerativa e ai trattamenti di skin longevity e prejuvenation, e sarà compito dei professionisti del settore saper proporre il trattamento più adeguato in base all’età, alle necessità e ai desideri individuali di ciascun paziente.

L'interesse per questi nuovi approcci è destinato a crescere, non solo per la loro efficacia, ma anche per la crescente consapevolezza da parte dei pazienti sull'importanza della prevenzione e della cura della pelle. I pazienti di oggi cercano risultati naturali, sicuri e duraturi, e la medicina estetica rigenerativa, unita ai concetti di skin longevity e prejuvenation, sembra rispondere perfettamente a queste esigenze.

In conclusione, la medicina estetica nel 2024 si prepara a vivere un anno di grandi trasformazioni, con una crescente attenzione verso trattamenti rigenerativi e preventivi. Le innovazioni in ambito rigenerativo stanno offrendo nuove possibilità per ringiovanire la pelle in modo naturale, stimolando i processi di riparazione del corpo e garantendo risultati che non si limitano a mascherare i segni del tempo, ma li combattono alla radice.

Allo stesso tempo, l'attenzione crescente verso la skin longevity e il prejuvenation sta rivoluzionando il modo in cui affrontiamo l'invecchiamento, con un approccio più olistico e proattivo, che pone la prevenzione al centro della cura estetica. I risultati dell’indagine di Tuame ci mostrano che i professionisti del settore sono pronti a rispondere a queste nuove sfide, e i pazienti non vedono l’ora di scoprire i benefici di questi trattamenti innovativi.

 

 


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