Ultimo aggiornamento 21/05/2024
La chirurgia maxillo-facciale è una branca della medicina finalizzata al trattamento delle patologie, dei traumi e dei problemi funzionali ed estetici del viso e del cranio. Il suo campo d’azione è molto vasto e va dalla rimozione di tumori e cisti alla ricostruzione di strutture ossee o al ripristino della funzionalità di labbra ed altre parti del volto.
Cos’è ?
Inizialmente specializzata nel trattamento delle
malocclusioni patologiche cranio facciali malformative e post-traumatiche, la chirurgia maxillo-facciale ha ampliato il suo campo d’azione a patologie e traumi del volto e del cranio. Si conferma come una delle specializzazioni più complesse e complete nel panorama della medicina essendo necessario avere conoscenze approfondite di
medicina estetica, odontoiatria, neurochirurgia, oftalmologia e otorinolaringoiatria.
Parte della missione iniziale della disciplina è rimasta nel nome maxillo, in riferimento alla funzione mascellare, tanto che in alcuni paesi, come il Canada e gli Stati Uniti, rappresenta una specializzazione in campo odontoiatrico. La chirurgia maxillo-facciale, ad oggi, si occupa, oltre che delle problematiche del complesso mandibola-mascella, di interventi di
chirurgia estetica (
otoplastica, blefaroplastica, ritidectomia, rinoplastica, ecc), interventi in campo oncologico (rimozione di
neoplasie e
cisti del cavo orale e del volto) ed interventi di ricostruzione e modifica funzionale (
labbro leporino ed altre
malformazioni congenite).
Che cosa cura?
Le patologie e le condizioni trattate dalla chirurgia maxillo-facciale sono:
- Patologie neoplastiche del distretto cervico-maxillo-facciale (Carcinomi del cavo orale, della lingua, del pavimento buccale, dei seni paranasali, delle ghiandole salivari, dell’epidermide)
- Chirurgia ricostruttiva maxillo-facciale (Innesti, lembi peduncolati e liberi)
- Terapie chirurgiche disembrioplasie di origine dentaria
- Chirurgia ortognatodontica (Interventi, complicanze e recidive sui disturbi mandibolari e mascellari)
- Traumi dell’area maxillo-facciale (Fratturi e traumi facciali)
- Chirurgia pre-protesica (Innesti ossei)
- Patologie ossee neoplastiche (Tumori odontogeni e non)
- Patologie ossee non neoplastiche (Lesioni displastiche e distrofiche, morbo di Paget, displasie osteovascolari, ecc)
- Malformazioni maxillo-facciali.
Come si diventa chirurgo maxillo-facciale?
In Italia, è possibile conseguire una
specializzazione medica in chirurgia maxillo-facciale dopo aver ottenuto una laurea in medicina.
La specializzazione ha la durata di 5 anni, oltre ai 6 anni canonici previsti per la laurea di base in medicina. In Europa e nel mondo, la specializzazione in chirurgia maxillo-facciale prevede iter differenti e che spesso richiedono una specializzazione in odontoiatria (USA, Canada, Israele), oppure una doppia specializzazione in medicina e odontoiatria (Germania, Regno Unito, Irlanda). Nell’Europa Latina il percorso di specializzazione non è dissimile da quello italiano.
Esami diagnostici nella chirurgia maxillo-facciale
Gli esami diagnostici utilizzati nel campo della chirurgia maxillo-facciale sono numerosi e legati alla specifica patologia o trauma in esame. Considerato l’ampio raggio di azione della disciplina, gli esami diagnostici sono altrettanto vari e riassumibili in:
- Risonanza magnetica nucleare
- Radiografia
- Ecodoppler
- Ecografia
- TAC, Tomografia Assiale Computerizzata
- Elettrocardiogramma
- Esami del sangue
- Parametri vitali principali (pressione arteriosa, battito)
- Anamnesi iniziale
Come si effettua e quanto dura un intervento di chirurgia maxillo-facciale
Gli
interventi di chirurgia maxillo-facciale, generalmente, necessitano di sala operatoria attrezzata o studio dentistico adeguatamente organizzato per la complessità degli interventi e dei rischi per il paziente. La complessità dell’intervento è legata al tipo di patologia o trauma in questione e può variare da piccoli interventi della durata di pochi minuti in anestesia locale a complessi interventi della durata di ore e la necessità di un team di supporto specializzato.
Anche le fasi riabilitative sono legate alla complessità dell’intervento e possono prevedere lunghi periodi di degenza o un recupero repentino nell’arco della stessa giornata. L’invasività degli interventi ha una variabilità legata al tipo di operazione.
Rischi e complicazioni
La chirurgia maxillo-facciale esegue interventi considerati sicuri e con rischi ridotti ma opera anche in condizioni articolate, come ad esempio in conseguenza di un grave trauma, dove i rischi aumentano esponenzialmente.
I rischi generici legati alla chirurgia maxillo-facciale sono:
- Rischi legati all’anestesia generale
- Edemi
- Ecchimosi
- Infezioni
- Dolore cronico
I rischi specifici invece sono legati al tipo di intervento eseguito e sono:
- Rischi di lesione di nervi
- Atelettasia
- Formazione di coaguli sanguigni
- Emorragie
Tra i rischi sono da includere anche conseguenze più importanti come la sepsi e la morte del paziente, sebbene rappresentino un rischio comune a quasi tutti gli interventi, soprattutto quelli con una maggiore invasività.
I risultati della chirurgia maxillo-facciale
In questo campo la chirurgia ha fatto notevoli passi in avanti consolidando le pratiche tradizionali e introducendo tecniche innovative e sempre più sicure. Dal punto di vista funzionale, la chirurgia maxillo-facciale è capace di ripristinare integralmente gran parte delle conseguenze da traumi o da malformazioni congenite ristabilendo la naturale condizione dei tessuti molli e ossei.
Anche sotto il profilo estetico la chirurgia maxillo-facciale offre risultati positivi e naturali: se un tempo la funzionalità aveva un’importanza maggiore a scapito del risultato estetico, oggi entrambi i risultati sono un obiettivo fondamentale di questa disciplina medica.
Fonti:
- Davide D’amico, Manuale di Chirurgia Generale. Piccin 2018.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Evaristo Belli et al., Manuale di chirurgia maxillo-facciale, EPC, 2017.