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Sollevare le sopracciglia? Sì, con la tossina botulinica nei punti giusti

Sollevare le sopracciglia? Sì, con la tossina botulinica nei punti giusti


Mar 18/06/2024 | Dott. Laura Mazzotta

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Sulle sopracciglia si può scrivere un trattato. Anzi, possono esse stesse scrivere la storia del costume, visto che cambiano forma o spessore a seconda delle epoche. Che le si porti curate o incolte, sottili o folte, le sopracciglia sono la cornice dello sguardo, e sono capaci di dare al viso più carattere di quanto si pensi. Basta “spinzettare” un po’ per sollevare i tratti o rendere gli occhi più espressivi. 

Ma arriva un punto in cui le ordinarie azioni di eyebrow care non bastano più ad aprire lo sguardo. E non c’è pinzetta che tenga: ci vorrebbe un’impalcatura per sollevare il sopracciglio che tende verso il basso. O forse basterebbe un lifting mirato. Ne parliamo con la dottoressa Laura Mazzotta, medico estetico e specialista in Nutrizione alimentare.

Cosa si può fare per sollevare le sopracciglia cadenti?


Tra i trattamenti di medicina estetica uno dei più efficaci per sollevare le sopracciglia è quello costituito dalle iniezioni intramuscolari di tossina botulinica, un farmaco sicuro e approvato da FDA (Food and Drug Administration) EMA (Agenzia europea per i medicinali) e AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) per l’uso sul viso. 

La tossina botulinica effettua un lifting delle sopracciglia?


In realtà, l’espressione “lifting” non è corretta, poiché tecnicamente indica un intervento di chirurgia plastica, ovvero l’operazione letterale di tagliare e ricucire. In questo caso, si usa la parola lifting per velocità, in quanto è più immediata nel descrivere l’effetto finale della tossina botulinica, che a tutti gli effetti solleva i muscoli dell’area orbicolare (quella attorno all’occhio). Se proprio vogliamo utilizzare la parola lifting, sarebbe più corretto dire “lifting non chirurgico delle sopracciglia”.

È indicata per sopracciglia cadenti per l’età o anche…di natura?


Per entrambi. Con il tempo i lineamenti tendono a cedere anche a livello delle sopracciglia. D’altro canto, sono molto frequenti i visi con occhi e sopracciglia dalla struttura morfologica che tende verso il basso. In entrambi i casi, un sopracciglio che tende verso il basso può conferire al viso un aspetto stanco e triste, spesso in contrasto con la personalità della persona.

È chiaro che nei casi in cui le sopracciglia tendano verso il basso per motivi anatomici, non si può “portarle su” con la medicina estetica non invasiva. Ma si può senz’altro ottenere un risultato apprezzabile.

Come descrivere il risultato del “lifting non chirurgico” delle sopracciglia?


Un buon risultato è quello che rispetta i lineamenti del paziente. In concreto, la tossina botulinica ben eseguita non altera l’espressione dello sguardo né rende le sopracciglia diagonali o troppo verso l’alto. Semplicemente “apre lo sguardo”, agendo solo sul sollevamento della loro coda. Alcune pazienti hanno timore di ritrovarsi con le sopracciglia cosiddette mefisofeliche o con lo sguardo cattivo, ma in realtà, con le opportune accortezze di dosaggio e studio anatomico, si possono tranquillamente evitare.

E se il risultato non piace?


Si può rimediare senza problemi. Ogni trattamento con tossina botulinica implica un check a due settimane: serve appunto a verificare la presenza di eventuali asimmetrie o altri inestetismi, che possono essere corretti nella seduta di controllo.

La tossina botulinica si può eseguire su sopracciglia tatuate?


Si, certo, è necessario però che tra la seduta di tossina botulinica e quella di trucco permanente passi un mese. Il mio suggerimento è di effettuare prima il tatuaggio alle sopracciglia e poi, dopo un mese, rivolgersi al medico estetico, che saprà come intervenire al meglio.

Quanto durano i risultati?


L’effetto della tossina botulinica dura circa 4-5 mesi. L’effetto estetico, invece, può durare di più perché l’area delle sopracciglia, non venendo molto sollecitata per tutto questo tempo, resta poi distesa più lungo. Specifico, tuttavia, che un buon intervento è quello che mantiene una certa mobilità dell’area dello sguardo che non perde appunto la sua naturale espressività.

Si può ripetere il trattamento con tossina botulinica alle sopracciglia?


Sì, certo. Inoltre, con alcune formulazioni di tossina botulinica non si corre pericolo di diventare resistenti, un fenomeno che ne vanificherebbe i risultati. Esistono, infatti, delle formulazioni che contengono solo il principio attivo, senza l’aggiunta di proteine complessanti o accessorie, che rappresentano il potenziale rischio di immunoresistenza. E così, in teoria, ci si potrebbe sottoporre al trattamento tutte le volte che si desidera.

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

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Mazzotta Laura

Autore

Medicina estetica

Ferrara (FE)

Rovigo (RO)


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