DEFINIZIONE
La plastica a Z indica quell’insieme di procedure estetiche volte ad attenuare la forma e lo spessore di una cicatrice cutanea, occultandola il più possibile. A questo scopo, la plastica a Z è una tecnica chirurgica adoperata proprio per l'allungamento di una cicatrice cutanea per scopi estetici. Vengono eseguite praticando un’incisione sulla cicatrice che si vuole mobilizzare ed eseguendo due incisioni alle sue estremità. Questo trattamento viene eseguito dal medico di medicina estetica o dal medico dermatologo dopo un’accurata visita preliminare, in seguito alla quale vengono stabilite le modalità di intervento e gli strumenti utilizzati per la plastica a Z, che si rivela efficace soprattutto per l’attenuazione delle cicatrici non cheloidee.
COS’È la Plastica a Z
La
plastica a Z è un insieme di tecniche di medicina estetica che hanno il fine, sia in maniera conservativa che chirurgica, di
attenuare e occultare lo spessore di una cicatrice cutanea.
La plastica a Z è così definita perché viene effettuata con un lembo di vicinanza utilizzato per
ottenere l’allungamento o il cambiamento di direzione di una ferita chirurgica attraverso due lembi triangolari.
Tale tecnica è utile per il
trattamento di cheratosi, cicatrici e rughe statiche, e va ricordato che la plastica a Z è un trattamento medico, pertanto va eseguita solo da medici esperti nella tecnica, con le modalità ritenute più opportune per la buona riuscita dell’intervento.
INDICAZIONI
Le
indicazioni maggiori per l’effettuazione della plastica a Z sono rivolte a quei pazienti che presentano:
- Cicatrici post-chirurgiche ipertrofizzate, a livello del volto o dell’addome;
- Cicatrici post-acne che determinano avvallamenti nel volto;
- Cicatrici patite in seguito a trauma meccanico o chimico;
- Cicatrici cheloidee, vistose e resistenti al riassorbimento.
PREOPERATORIO
La
visita preoperatoria rappresenta un momento cruciale e irrinunciabile per la successiva esecuzione della tecnica di plastica a Z. Nel corso della visita, il medico procede a
raccogliere tutti i dati anamnestici riferiti dal paziente, con particolare riguardo all’anamnesi patologica prossima e all’anamnesi familiare, per riscontrare l’eventuale presenza di fattori ostativi al trattamento, come diatesi emorragiche. Successivamente, dopo aver indagato anche circa l’assunzione abitudinaria di farmaci, il medico procede all’
esame obiettivo, che deve essere condotto in maniera molto scrupolosa.
Nell’esame obiettivo, il medico dermatologo o il medico di medicina estetica provvedono innanzitutto a
ispezionare l’area affetta dalla cicatrice cutanea misurandone le dimensioni e cercando di caratterizzarla sul piano istologico. Dopo aver anche palpato la zona, il medico procede alla
documentazione fotografica dell’inestetismo, al fine di individuare i piani di azione di abrasione sui margini e di confrontarlo con l’esito post-intervento. Alla fine della visita, il medico prescrive al paziente l’effettuazione di vari esami di laboratorio e una
profilassi anti-batterica e anti-virale.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento di plastica a Z
non supera quasi mai un’ora e mezza di durata e viene svolto in regime ambulatoriale, con dimissioni in giornata, dopo un breve periodo di osservazione.
In genere, il
trattamento si compone delle seguenti fasi:
- Disinfezione accurata delle aree cutanee da trattare con opportuna soluzione sterilizzante;
- Somministrazione di sostanza anestetizzante a uso topico e, se necessario, di blando sedativo;
- Effettuazione di unione di un lembo di vicinanza, il quale viene utilizzato per ottenere l’allungamento o il cambiamento di direzione di una ferita attraverso altri due lembi triangolari.
- Pulizia;
- Applicazione di un biofilm molto sottile a protezione delle aree cutanee trattate.
POST OPERATORIO
Nella fase post-operatoria della plastica a Z, il paziente potrebbe avvertire delle sensazioni di
alterazione della sensibilità cutanea, consistenti in parestesie e ipoestesie. È importante applicare tempestivamente
impacchi di ghiaccio sulla cute per indurre l’effetto anti-edemigeno e assumere, se necessario, farmaci antidolorifici non steroidei per il controllo del dolore. In genere, è possibile ritornare alle consuete abitudini sociali e lavorative a partire da due settimane dopo l’intervento di plastica a Z, avendo cura di
proteggere la pelle trattata dall’azione dei raggi solari, per almeno sei mesi dopo la data dell’intervento.
RISCHI E COMPLICAZIONI della Plastica a Z
Le
maggiori complicazioni che possono palesarsi in seguito alla procedura di plastica a Z sono:
- Edema;
- Eritema pronunciato;
- Alterazione della sensibilità;
- Sanguinamenti;
- Infezione;
- Reazione allergica alla sostanza anestetizzante.
FONTI:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Medicina e chirurgia estetica del corpo. London: Elsevier Health Sciences Italy; 2011.