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Rughe


Lun 12/09/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Le rughe sono degli inestetismi cutanei che, attraverso la formazione di profonde scanalature, solcano gli strati più superficiali della pelle. In genere, si manifestano in corrispondenza della cute del viso e del collo. Alla base della comparsa delle rughe vi è la riduzione dell’aliquota di collagene presente nello strato dermico della pelle. La quantità di collagene tende a ridursi con il passare degli anni. Oltre alla senescenza, esistono fattori genetici ed ambientali in grado di favorire lo sviluppo delle rughe. La presenza di tale inestetismo può danneggiare l’autostima dei pazienti, portandoli a sviluppare disagio e difficoltà nella vita sociale.

COSA SONO

Le rughe rappresentano uno degli inestetismi della pelle più comuni, soprattutto nei soggetti di sesso femminile. Sono caratterizzate dalla presenza di solchi che si irradiano ed anastomizzano lungo tutta la porzione cutanea bersagliata dal disturbo estetico.

Nei soggetti più giovani, essendoci una maggiore attività sintetica da parte dei fibroblasti, la tonicità e l’elasticità del derma si oppongono alla formazione delle incanalature a ridosso degli strati più superficiali dell’epidermide. Al contrario, dopo i 30-40 anni di età, la produzione del collagene e dell’elastina tende a regredire, favorendo la comparsa delle rughe, principalmente in corrispondenza della cute della faccia e del collo (regione frontale, periorbitaria, peribuccale...)

SINTOMI E CLASSIFICAZIONE

Le rughe non determinano la comparsa di alcun sintomo particolare. Ciononostante, tale inestetismo cutaneo può alterare il benessere psicologico dell’individuo, causando un calo nell’autostima e lo sviluppo di un senso di discomfort sociale.

Nell’ambito della dermatologia e della medicina estetica, le rughe vengono suddivise in:


  • Rughe di espressione: sono causate dall’attività di contrazione dei muscoli mimici della faccia e del collo;

  • Rughe gravitazionali: sono indotte dalla forza di gravità e compaiono soprattutto nelle regioni cutanee più povere di collagene e, quindi, meno toniche;

  • Rughe attiniche: sono inestetismi tipici dei soggetti con fototipi più chiari. I solchi, solitamente poco profondi, sono secondari al fotoinvecchiamento, provocato dall’esposizione alle radiazioni ultraviolette (raggi UVA e UVB) del Sole;

  • Rughe da sonno: sono incanalature reversibili, formatesi nel corso della notte.


CAUSE E DIAGNOSI

Come anticipato in precedenza, la tonicità della pelle è strettamente correlata alla concentrazione del collagene contenuto all’interno dello strato dermico. Con il passare degli anni, i fibroblasti producono meno collagene, predisponendo la cute allo sviluppo delle rughe.

Le rughe possono essere causate anche da altri fattori e i più importanti tra questi sono:

  • Fattori genetici: facilitano la comparsa delle rughe sulla pelle di alcuni individui;

  • Alterazione del microcircolo: induce un drastico calo dei processi di sintesi dei fibroblasti;

  • Raggi UV e radicali liberi: sono responsabili del cosiddetto fotoinvecchiamento che, a sua volta, favorisce la degenerazione dei fibroblasti;

  • Tabagismo e consumo di bevande alcoliche: sono correlati alla riduzione dell’apporto di nutrienti ed ossigeno alle cellule della cute;


La diagnosi delle rughe è formulata rapidamente nel corso di una visita eseguita dal medico di medicina estetica o dal dermatologo. Infatti, ricorrendo al solo esame ispettivo della regione cutanea interessata dall’inestetismo, l’esperto può facilmente giungere alla diagnosi del disturbo.

TERAPIE

Attualmente, per contrastare la formazione e lo sviluppo delle rughe è possibile far affidamento su una vasta gamma di trattamenti estetici e cosmetologici.

Ad, esempio il medico di medicina estetica può suggerire:

  • Assunzione di integratori vitaminici: si oppongono agli effetti deleteri dei radicali liberi e delle radiazioni ultraviolette;

  • Iniezioni di botulino: questa tossina, inibendo il rilascio dell’acetilcolina, induce, seppur per un periodo di tempo limitato, il rilassamento della muscolatura facciale;

  • Peeling chimico: mediante l’applicazione di specifici agenti caustici, l’operatore effettua un rimodellamento degli strati più superficiali della pelle;

  • Biorivitalizzazione: questa procedura, eseguita in ambito ambulatoriale, prevede l’iniezione negli strati profondi della pelle di vitamine, proteine ed altri elementi in grado di stimolare l’attività sintetica dei fibroblasti;

  • Microdermoabrasione: è una tecnica che consente all’esperto di rimodellare la pelle, causando un’esfoliazione superficiale dell’epidermide.

  • Lipofilling: prevede il prelievo di tessuto adiposo da altre regioni del corpo del paziente. In un secondo momento, il materiale prelevato viene utilizzato come riempitivo in determinate regioni del volto.


RISCHI E COMPLICAZIONI

I rischi più comuni associati ai trattamenti volti al contrasto delle rughe sono:

  • Edema;

  • Bruciore ed arrossamento della regione trattata;

  • Raccolte petecchiali;

  • Reazione allergica alla sostanza anestetizzante;

  • Sviluppo di esiti cicatriziali antiestetici;

  • Alterazione del grado di pigmentazione della cute interessata dalla terapia;

  • Atrofia cutanea.


FONTI:

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.


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