Le “rughe della marionetta” sono quelle che compaiono tipicamente nella parte inferiore del volto (in termini più tecnici, il terzo inferiore), quindi nella zona compresa tra il naso, gli angoli della bocca e il mento. Si chiamano rughe della marionetta perché ricordano un po’ quelle linee del viso dei burattini che vanno dagli angoli della bocca verso il basso, e che danno quell’espressione tipicamente un po’ imbronciata e malinconica.
Sono rughe che si formano a causa dell’ invecchiamento, ma quando compaiono sono tra le più difficili da trattare, perché sono già delle pieghe profonde e pertanto difficili da eliminare. Non parliamo quindi di semplici rughe di espressione, ma di solchi più accentuati che compaiono soprattutto sulle pelli più adulte a causa dell’assottigliamento dell’epidermide e al cedimento del tessuto cutaneo per carenza di collagene, elastina ed acido ialuronico.
La progressiva deplezione di collagene, elastina e acido ialuronico è caratteristica del processo di crono-aging, l’invecchiamento cutaneo legato all’età anagrafica. La produzione di queste proteine da parte dell’organismo inizia a diminuire già a partire dai 25 anni di età. I segni iniziano a comparire intorno ai 35-40 anni, sotto forma di rughe d’espressione unite ad una lieve diminuzione dello spessore dell’epidermide e una appena percettibile lassità cutanea.
Con l’avanzare dell’età, tutti questi aspetti si vanno ad accentuare per cui, a partire più o meno dai 50 anni, le rughe diventano solchi più profondi e più difficili da trattare, così come un assottigliamento più accentuato dell’epidermide, insieme e una sempre maggiore deplezione di collagene, elastina e acido ialuronico, aumentano cedimento e lassità cutanea portando ad una perdita della definizione del terzo inferiore del volto, accompagnato di frequente dalla comparsa delle rughe della marionetta.
La medicina estetica ha messo a punto delle tecniche non invasive o mini invasive che aiutano ad attenuare anche le rughe della marionetta. Esse agiscono non solo sulla singola ruga, ma su tutti i segni dell’invecchiamento cutaneo. I trattamenti filler mirati e personalizzati aiutano infatti non solo appianando le rughe, ma anche andando a ripristinare i volumi del volto e migliorare la compattezza e la tonicità della pelle. In questo modo contrastano il cedimento cutaneo causato dal crono-aging e di conseguenza le rughe si attenuano ed il volto riacquista una naturale freschezza.
Rughe della marionetta: quali sono le cause
Non solo il crono-aging, ma anche altri fattori contribuiscono alla comparsa delle rughe della marionetta. Parliamo di alimentazione scorretta, predisposizione genetica, fumo di sigaretta, ma anche stress e preoccupazioni non aiutano.
Le rughe della marionetta come tutte le altre sono inizialmente delle rughe di espressione, determinate per l’appunto dal movimento dei muscoli mimici del volto. Mantenere a lungo l’espressione imbronciata della “marionetta”, la cui causa sono per l’appunto i momenti di preoccupazione e stress, non aiuta sicuramente ad evitare la formazione ed il peggioramento delle stesse.
Un’alimentazione corretta aiuta a prevenire l’invecchiamento e la formazione delle rughe. I nutrienti più importanti per la bellezza della pelle sono l’acqua e le vitamine, perché aiutano a mantenere la pelle idratata e a neutralizzare l’azione dei radicali liberi (molecole implicate nell’invecchiamento cellulare). La vitamina C stimola i fibroblasti a produrre collagene, e la vitamina A ha un ruolo importante nella protezione dell’integrità della pelle e delle mucose.
Il fumo di sigaretta, al contrario, è dannoso perché aumenta nell’organismo la produzione di radicali liberi e fa perdere idratazione alla pelle, rendendola più secca, meno elastica e favorendo la perdita di spessore dell’epidermide.
Trattamenti di medicina estetica per attenuare le rughe della marionetta
Correggere gli inestetismi del viso causati dall’invecchiamento è il desiderio dei moltissimi pazienti che si rivolgono presso il mio studio e che sognano di vedere il proprio volto di nuovo fresco e giovane, libero dalle rughe, dalle linee d’espressione e dai solchi causati dall’avanzare dell’età. Le “rughe della marionetta” conferiscono al viso un aspetto triste e stanco, possono essere trattate in diversi modi, andando a
lavorare sulle zone di deficit marcate da una perdita di volume e tonicità della pelle, la mancanza di struttura nei tessuti, e
nelle linee tra mento e guancia e il contorno mandibolare. Spesso non basterà correggere solamente i solchi della marionetta ma
sarà necessario lavorare anche sul contorno labbra per ringiovanirlo, sul contorno mandibolare, l’area del mento e della guancia, in base alla gravità dell’inestetismo. Il mio approccio nel trattamento di tali solchi sino a qualche tempo fa si basava sull’utilizzo, generalmente, di fili PDO per la
biostimolazione, o più comunemente con i
filler all’acido ialuronico, eseguendo diverse iniezioni con tecniche specifiche in base al caso. Il filler all’acido ialuronico è un intervento semplice, poco doloroso e dai risultati non permanenti, dunque reversibile, ma molto efficace, in grado di restituire al volto un aspetto naturale e fresco.
La correzione delle rughe a marionetta può essere effettuata tramite il
filler a base di acido ialuronico che consiste in un’iniezione mediante aghi ultra sottili di una sostanza riempitiva, “filler” appunto, che consente di correggere le rughe, solchi profondi e inestetismi in modo non invasivo
I filler sono infatti definiti
trattamenti mini-invasivi. I vantaggi costituiscono nella
brevità del trattamento, in quanto è necessaria una sola seduta per degli effetti di altissima qualità, anche in caso di trattamento di rughe della marionetta molto marcate.
Per le rughe della marionetta il filler da preferire è un filler a lungo riassorbimento, che consente di ottenere un risultato naturale immediato e durabile nel tempo.
La
durata del trattamento per le rughe della marionetta dura
dai 15 ai 30 minuti, e successivamente il paziente può tornare con quasi immediatezza alle proprie attività.
Filler più innovativi e all’avanguardia: l’idrossiapatite di calcio
Da circa un anno questo approccio al trattamento delle rughe della marionetta è cambiato grazie alla scoperta di un filler a base di idrossiapatite di calcio. Questo
dermafiller è costituito per il 30% da microsfere sintetiche di idrossiapatite di calcio e per il 70% da una soluzione acquosa di gel. Si tratta di un prodotto certificato CE per la chirurgia plastica e ricostruttiva, compreso l’aumento del tessuto morbido intradermico e sottocutaneo dell’area facciale. Le caratteristiche fisico-chimiche dell’idrossiapatite di calcio, rendono questo prodotto molto versatile e facilmente utilizzabile nei trattamenti correttivi in chirurgia plastica ed estetica.
A differenza dell’acido ialuronico (HA) non è igroscopico, cioè
non richiama acqua e quindi non provoca gonfiore.
L’idrossiapatite di calcio trova indicazione oltre che per la
ridefinizione del contorno mandibolare, per la
restituzione dei volumi della regione zigomatico malare, della
regione temporale e del mento, anche nella
correzione delle rughe o pliche naso geniene e della marionetta, degli
inestetismi del naso (
rinofiller) e
ringiovanimento delle mani.
Sinteticamente il prodotto, rivoluzionario nel suo genere, agisce con la sua componente acquosa nel riempire la ruga, mentre il gel iniziando a dissolversi libera le particelle di calcio che stimolano la
produzione di collagene (2-3 mesi).
Il risultato che otterremo sarà quindi oltre che di riempimento di stimolazione di neocollagenogenesi e di effetto lifting del tessuto cutaneo circostante.
Tale
effetto sarà
progressivo nel tempo e sarà
più duraturo rispetto al trattamento con filler a base di acido ialuronico.
L’azione dell’infiltrazione con dermafiller a base di idrossiapatite di calcio è immediata e visibile con un’importante azione di stimolo alla formazione di fibre collagene che contribuisce alla ristrutturazione della pelle, la quale risulterà più compatta e giovane. Opportunamente diluito con soluzione fisiologica garantisce risultati spesso spettacolari nel ringiovanimento di viso, mani, collo e decollété.
Quando il gel comincia ad essere riassorbito, le microsfere di calcio stimolano la produzione di collagene nell’area trattata.
Un benefico effetto secondario è che
la zona trattata con l’idrossiapatite di calcio rimane più morbida per un periodo di molti mesi grazie alla rigenerazione del collagene. Non si determina gonfiore post trattamento contrariamente all’acido ialuronico.
Sono sufficienti 1-2 sedute per un trattamento completo del viso. Il paziente può immediatamente ritornare alle proprie attività lavorative o sociali senza alcun disagio, anzi con un aspetto già più “riposato”.
Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO