DEFINIZIONE
La chirurgia estetica dei capezzoli ricomprende un insieme di tecniche chirurgiche volte a modellare e ricostruire la morfologia dei capezzoli, prevalentemente nelle donne ma anche, in alcuni casi, negli uomini. La chirurgia estetica dei capezzoli interviene in tutte quelle situazioni in cui i capezzoli appaiono di conformazione insolita rispetto alla media, ad esempio introflessi, in sovrannumero o profondamente dismetrici; in questi casi, dopo la valutazione del chirurgo plastico esperto in materia, si adottano gli interventi più indicati per la risoluzione o l’attenuazione del difetto estetico capezzolare, restituendo alla persona una migliore autostima e una più fortificata immagine del proprio corpo.
COS’È
La chirurgia estetica del capezzolo è quell’insieme di procedure di chirurgia plastica che hanno il fine di conferire un nuovo aspetto e una nuova disposizione ai capezzoli, i quali molto spesso si localizzano in posizioni ectopiche nell’areola o fuori dall’areola, sono eccessivamente grandi, possono essere introflessi etc.
Attraverso delle tecniche ben consolidate di chirurgia ricostruttiva si procede dunque a rimodellare la forma e la struttura del capezzolo, riportandolo in asse e ottenendo uno stato simmetrico con il capezzolo controlaterale; spesso anche gli uomini affetti da ginecomastia, ossia da mammelle troppo sviluppate, ricorrono alla chirurgia estetica del capezzolo quando quest’ultimo è protrudente e sporgente dal contorno areolare.
INDICAZIONI
Come già detto, la chirurgia estetica del capezzolo agisce su capezzoli deformi, soprannumerari e introflessi, ma anche in tutti quei casi in cui la posizione e la conformazione del capezzolo nella regione mammaria inducono una percezione sgradevole sul piano estetico, tale da richiedere una correzione chirurgica.
Più nello specifico, i soggetti più idonei alla chirurgia estetica dei capezzoli sono coloro che:
- Presentano un grado elevato di introflessione del capezzolo all’interno della regione areolare;
- Presentano capezzoli in sovrannumero (politelìa);
- Presentano capezzoli troppo grandi e protrudenti dalla regione mammaria;
- Presentano capezzoli ectopici, anche extra-areolari;
- Presentano capezzoli invertiti o deformi.
PREOPERATORIO
La
visita pre-operatoria di un intervento di chirurgia estetica dei capezzoli è un aspetto fondamentale per poter giudicare l’eventuale fattibilità dell’intervento e
la presenza di possibili controindicazioni e limitazioni alla chirurgia; la prima fase della visita si svolge sulla raccolta dei dati anamnestici forniti dalla paziente, comprensivi di informazioni di carattere generale sullo stato di salute e approfondendo con le patologie di cui si è sofferto nel periodo passato e recente, indagando anche su
eventuali patologie trasmesse per via ereditaria o per le quali si ha una certa predisposizione familiare.
Successivamente,
il medico ispeziona la regione mammaria della paziente, documentando anche fotograficamente lo stato di conformazione dell’areola e del capezzolo e indicando alla paziente le eventuali soluzioni chirurgiche adottabili, prospettandole rischi e benefici nonché come trascorrere il periodo post-operatorio; la visita pre-operatoria si conclude usualmente con la
prescrizione di alcuni esami di laboratorio del sangue e la raccomandazione di astenersi da fumo, alcol e farmaci anti-aggreganti per i 10 giorni precedenti l’intervento chirurgico.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento di chirurgia estetica dei capezzoli si svolge in regime ambulatoriale e dura dai 20 ai 30 minuti di tempo, a seconda del particolare intervento da effettuare.
Generalmente, le
fasi di cui si compone la chirurgia estetica dei capezzoli sono:
- Disinfezione accurata della regione mammaria con soluzione sterilizzante opportuna;
- Somministrazione di anestetico locale e, se necessaria, anche blanda sedazione per via endovenosa;
- Effettuazione di incisioni chirurgiche sul perimetro dell’areola;
- Scollamento ed estroflessione del capezzolo in caso di capezzolo introflesso – asportazione dei capezzoli soprannumerari in caso di politelìa – asportazione dei segmenti maggiormente protrudenti in caso di capezzoli sporgenti – rimodellamento del contorno areolare in caso di deformazioni;
- Chiusura delle incisioni chirurgiche e applicazione di bendaggi;
POST OPERATORIO
Il
periodo post-operatorio di un intervento chirurgico estetico dei capezzoli decorre in maniera normale, avendo unicamente cura di evitare movimenti bruschi e inconsueti con gli arti superiori nei primi giorni successivi all’intervento; è anche importante cercare di riposarsi, di assumere un’alimentazione leggera e povera di grassi e fritture, idratarsi al meglio e rispettare le prescrizioni e le raccomandazioni fornite dal medico.
Generalmente, già dopo 2-3 giorni dalla data dell’intervento si possono riprendere le consuete attività sociali e lavorative, e le cicatrici,
confinate nel contorno areolare, tendono ad attenuarsi nel tempo.
RISCHI E COMPLICAZIONI
Le
complicazioni che possono sorgere da un intervento di chirurgia estetica dei capezzoli sono:
- Edema areolare e peri-areolare;
- Formazione di petecchie;
- Alterazione della sensibilità;
- Dismetria dei capezzoli;
- Infezione;
- Reazione avversa alla sostanza anestetizzante.
FONTI:
- Francesca Rovera et al. Milano: Edra; 2017.
- Ruben Oddenino, a cura di. Chirurgia plastica estetica. Padova: Piccin; 2006.