DEFINIZIONE
L’areola mammaria è quella porzione ristretta della cute del seno femminile, variabile in diametro da 2,5 centimetri fino a 10 centimetri, preposta alla funzione di lubrificare il seno e di garantire un processo di allattamento ottimale. L’areola mammaria è parte integrante della struttura del seno insieme al capezzolo e ha una colorazione differente, a causa della concentrazione in situ di pigmenti come eumelanina e feomelanina, che tendono a differenziarla dal resto della cute della mammella; talvolta, anomalie morfologiche dell’areola possono essere indice di infezioni o altre patologie, per questo è doveroso informare il proprio medico sui cambiamenti notati.
COS’È
L’areola mammaria è quella parte del seno femminile, localizzata al centro della mammella e di colore brunastro o rossastro, avente le funzioni di provvedere alla lubrificazione del seno e di partecipare alla lattazione, di concerto con il capezzolo.
L’areola è costituita da tessuto epiteliale specializzato con ghiandole sottocutanee denominate ghiandole di Montgomery e la sua colorazione più intensa è dovuta all’accumulo di sostanze pigmentate, l’eumelanina e la feomelanina.
Talvolta, le alterazioni morfologiche che possono riscontrarsi a carico dell’areola mammaria non sono necessariamente da ricondurre a processi patologici in atto bensì possono configurarsi come semplici dicromatismi oppure difetti genetici che comportano solo un cattivo impatto sul piano estetico; diverse donne ricorrono agli ausili forniti dalla medicina estetica per tentare di attenuare gli inestetismi che sopraggiungono a carico dell’areola mammaria nella sua interezza, oppure solo a carico del capezzolo.
STRUTTURA E FUNZIONI DELL’AREOLA
L’areola mammaria è disposta nella porzione più centrale della mammella e ospita all’interno il capezzolo, rispetto al quale possiede in media un diametro quattro o cinque volte più grande.
L’areola è strutturata in una porzione sommitale costituita da tessuto epiteliale di rivestimento modificato e pigmentato mentre, all’interno e in prossimità dei dotti lattiferi, vi è una rete funzionale di ghiandole di Montgomery; le ghiandole di Montgomery provvedono alla secrezione di sostanze oleose ad azione lubrificante, con il fine di garantire una suzione ottimale durante il periodo della lattazione.
Oltre alla funzione escretrice, l’areola mammaria provvede con la sua morfologia a rappresentare il bersaglio della suzione nel neonato, grazie alla sua consistenza più morbida.
PATOLOGIE DELL’AREOLA MAMMARIA E DIAGNOSI
L’areola mammaria, costituendo la parte più esposta del seno insieme al capezzolo, può andare incontro sovente a processi patologici o ad alterazioni morfologiche che richiedono indagini più approfondite.
Ecco le principali alterazioni che possono riguardare l’areola mammaria: