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Millennial e medicina estetica

Millennial e medicina estetica


Gio 20/02/2020 | Dott. Orietta Brivio

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Chi sono i millennial?


Con il temine millennial ci si riferisce a tutti coloro che sono nati nel periodo che va dall’inizio degli anni ’80 fino al 2000.
Chiamati anche “generazione Y”, si approcciano alla medicina estetica molto più facilmente rispetto ai loro predecessori, appartenenti alla generazione X.

Perché ricorrono alla medicina estetica?


Il perché è presto detto: i millennial, per lo più divenuti maggiorenni nel nuovo millennio, sono incredibilmente attenti alla loro immagine, seguono un’attenta beauty routine, usano la protezione solare, idratano quotidianamente la pelle con creme di qualità e desiderano apparire impeccabili, tanto nella vita reale, che in quella virtuale sui social.
Che l’attenzione al proprio aspetto derivi quindi dall’esposizione costante ai modelli “perfetti” dei social, dalla contemplazione di ogni minimo dettaglio del proprio viso prima di scattare un selfie, o dall’ambizione di avere una carriera importante – proposito che (purtroppo) mai come al giorno d’oggi viene considerato inscindibile dall’avere una bella presenza - non comporta una grande differenza per le statistiche.

Quello che possiamo affermare con certezza è che i millennial si rivolgono al medico estetico prima, e in maggior numero, rispetto alla generazione che li ha preceduti.

Cosa desiderano cambiare del loro aspetto?


A livello statistico, il ricorso precoce al cosiddetto “ritocchino” è stato evidenziato da dati della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME) del 2019.
Per meglio comprendere, al di là del dato, che cosa i millennials desiderano cambiare di loro stessi, bisognerebbe andare invece ad analizzare quali sono i trattamenti che richiedono al medico estetico e quali sono i risultati che vogliono ottenere.

Quello che sappiamo è che al giorno d’oggi i giovani, e quindi i millennials, si osservano molto, specialmente per il trend crescente dei selfie e per il gran numero di ore che trascorrono sui social, dove scorrono immagini di modelle e influencer.

Questo li porta a notare, guardandosi poi allo specchio o in foto, ogni loro piccolo difetto, ogni dettaglio o imperfezione, e a desiderare di correggerlo.

Quali sono i trattamenti estetici più richiesti dai millennial?


Il trend che segue attualmente la medicina estetica è la valorizzazione della bellezza naturale e autentica.
Trattamenti non invasivi, che vadano non tanto a correggere il difetto creando un effetto “plastico”, ma più che altro siano mirati a stimolare i naturali processi fisiologici legati al ringiovanimento cutaneo, per ritardare la comparsa dei segni dell’invecchiamento.

In passato si notava molto più facilmente se una persona si era rivolta o meno alla medicina o chirurgia estetica per qualche “ritocchino”. Con le tecniche non invasivi o mini-invasivi disponibili allo stato attuale, è invece quasi impossibile affermare con certezza se una persona si sia sottoposta o meno a un trattamento di medicina estetica.
Il risultato che si riesce ad ottenere è una valorizzazione della bellezza naturale. Il viso appare più giovane e armonioso, le labbra ben disegnate, le rughe impercettibili. Ma si fa fatica a pensare che questi miglioramenti siano il frutto di un qualche “ritocchino” di medicina estetica, perché non si perde la bellezza naturale e autentica della persona in sé.

Per poter arrivare a questo, è fondamentale che lo specialista sia in grado prima di tutto di comprendere la natura della richiesta del paziente, così da poterlo guidare con premura e professionalità, consigliandolo al meglio.
In perfetto accordo con i trend attuali di medicina estetica, raramente i millennial scelgono di passare direttamente alla chirurgia, ma preferiscono un approccio mini-invasivo.

Nella mia esperienza, nei trattamenti mini-invasivi utilizzo frequentemente prodotti contenenti molecole altamente tollerabili perché presenti fisiologicamente nell’organismo. Una delle molecole più usate è l’acido ialuronico, in grado di preservare l’aspetto giovane e naturale della pelle, prevenendone l’invecchiamento.
L’acido ialuronico ha la caratteristica di legare a sé moltissime molecole di acqua. L’effetto che dona sulla pelle è un riempimento e ripristino dei volumi, e nello stesso tempo migliora l’idratazione ed si appianano le rughe di espressione. Il risultato finale è un viso naturalmente più giovane, fresco e luminoso.
L’acido ialuronico è una molecola biocompatibile, ed in quanto tale ampiamente tollerabile e senza effetti collaterali.

I protocolli disponibili sono efficaci per intervenire in diverse aree. Si può intervenire in diverse aree del volto, per eliminare le rughe di espressione e ripristinare i volumi laddove la cute comincia a cedere, andando così a prevenire o attenuare i segni dell’invecchiamento. Si possono ridisegnare i volumi di labbra e mento, rendendo il volto complessivamente più armonioso. È possibile ancora correggere le asimmetrie della piramide nasale, mediante la tecnica del rinofiller.

La tecnica utilizzata per i trattamenti a base di acido ialuronico è rapida, non dolorosa e non comporta la formazione di ematomi come invece accade con i trattamenti chirurgici. Non è previsto un periodo di convalescenza: il paziente che vi si sottopone può ritornare immediatamente alle proprie consuete attività, senza che vi siano rischi di alcun tipo, subito dopo aver effettuato la seduta.

L’acido ialuronico rientra tra quei trattamenti definiti biorivitalizzanti.
I biorivitalizzanti sono utili per mantenere l’idratazione profonda della cute, e si utilizzano prevalentemente nelle zone del collo e del viso, e sono chiamati anche skin saver, proprio perché preservano l’aspetto giovane della pelle.
L’innovazione costante delle tecniche e dei prodotti impiegati nel campo della medicina estetica ha portato alla formulazione di un nuovo prodotto, che contiene una combinazione unica di acido ialuronico cross-linkato e glicerolo, in grado di idratare la pelle, preservarne il naturale turgore e migliorarne la tonicità.

L’acido ialuronico migliora qualità e texture della pelle, andando anche a stimolare la produzione di nuovo collagene, mentre il glicerolo è in grado di ottimizzarne gli effetti perché favorisce l’idratazione della pelle dagli strati più profondi a quelli più superficiali.
Parliamo di uno skin saver adatto sia per le pelli più giovani che per quelle più adulte. Nelle prime contribuisce a prevenire l’invecchiamento cutaneo e corregge le prime rughette di espressione, nelle seconde agisce migliorando i danni causati dal foto-aging contribuisce a mantenere l’effetto di altri trattamenti. Insomma, il trattamento ideale per i millennial.

Si riescono ad ottenere risultati notevoli in sole tre sedute, a cadenza mensile, ed a garantire un risultato impeccabile, che rimane invariato per i 36 mesi di durata degli effetti del trattamento.

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Brivio Orietta

Autore

Chirurgia plastica, Medicina estetica

Seveso (MB)


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