Lun 29/10/2018 | Dott. Gabriele F. Muti | Medico Certificato Ethigate
I trattamenti della tossina Botulinica da tempo stanno crescendo in molte branche della medicina. Tanto tempo è passato da quando negli anni 70 si praticavano le prime iniezioni per correggere le spasticità dei pazienti o lo strabismo dei bambini.
Le applicazioni hanno avuto un grande impulso da quando questo farmaco è stato ampiamente utilizzato in medicina estetica ed in neurologia (trattamento di alcune cefalee muscolo-tendinee) e molte specialità mediche si sono approcciate al suo utilizzo ampliandone le indicazioni (ginecologia, urologia, fisiatria e dermatologia). La sicurezza, dal punto di vista farmacologico ed allergologico, consente tantissimi studi ulteriori come quelli sulla sua azione sulle cicatrici e sul sistema vascolare.
Per quanto riguarda le soluzioni in medicina estetica si procede sondando nuove strade ed associazioni di trattamento con tossina botulinica che diano il massimo risultato possibile.
Soluzioni non chirurgiche per il ringiovanimento del volto
Nel campo delle soluzioni non chirurgiche per il ringiovanimento del volto ci sono tantissimi trattamenti a partire dai più invasivi come laser a meno invasivi come IPL e peeling, radiofrequenze ed ultrasuoni, per concludere con trattamenti più leggeri come Biorivitalizzazioni e PRP. Tra i trattamenti con i migliori risultati e mini-invasivi non possiamo non annoverare quelli eseguiti con l’ausilio della tossina botulinica: il Mesobotulino ed il Microbotulino.
La tossina botulinica, infatti, agisce non solo sulla muscolatura ma anche sulla secrezione ghiandolare determinando una sebo-regolazione poiché è in grado di ridurne la produzione, non per nulla viene usato nel trattamento delle iperidrosi ascellari palmari e plantari con grande successo rappresentando oramai il trattamento di punta per ottenere il massimo del risultato possibile.
Il Mesobotulino
Il Mesobotulino nasce una decina di anni fa circa, come trattamento in associazione tra la tossina botulinica ed i bio-rivitalizzanti e/o bio-stimolanti con un duplice scopo: agire sulla qualità della pelle attraverso le bio-rivitalizzazioni e bio-stimolazioni cellulari ed anche attraverso la tossina botulinica.
La bio-stimolazione o bio-rivitalizzazione agisce dando ai fibroblasti cutanei tutti i prodotti necessari per favorire la produzione di collagene ed elastina.
La tossina botulinica – oggetto di studio e di moltissime pubblicazioni scientifiche - ha infatti ha una doppia azione sulla pelle quando viene iniettato in superficie. La prima azione è quella di intervenire direttamente sulla muscolatura mimica facciale (con effetti diretti sul movimento e sul miglioramento delle micro-rughe), è pertanto un trattamento perfetto per trattare pazienti con rughe molto estese sul volto tipo quelle che si estendono a raggiera partendo dalla regione peri-oculare e che coprono l’intera superficie delle guance.
Il trattamento viene eseguito con una serie di micro punturine intradermiche consentendo l’azione della tossina botulinica solamente sulle poche fibre muscolari che collegano la muscolatura mimica facciale con la cute. In questo modo le rughe superficiali si distendono ma la mimica facciale resta inalterata.
Contestualmente la tossina botulinica esplica la seconda azione, quella sulla cute, che ha effetti sulla secrezione ghiandolare riducendola. Infatti la tossina botulinica, come già ricordato, viene utilizzata con efficacia anche per il trattamento dell’iperidrosi (iper-sudorazione) palmare e plantare e delle ascelle. Questa doppia associazione ha migliorato l’effetto dell’utilizzo dei soli bio-rivitalizzanti.
Il microbotulino
Il microbotulino invece è molto più contemporaneo come idea, in questo caso la tossina botulinica viene iper-diluita e così meglio distribuita con centinaia di microscopiche iniezioni su tutta la pelle del viso.
Agisce da solo, quindi non in associazione con un biostimolante, ed induce un miglioramento della qualità della pelle per le sue capacità di sebo-regolazione, ma soprattutto grazie alla tecnica di distribuzione su tutto il volto aumenta la sua azione in modo uniforme su tutto il viso.
È consigliato soprattutto per trattare la fronte e le zampe di gallina molto evidenti nell’area orbitaria. Con questa metodica la tossina botulinica migliora complessivamente la qualità del risultato evitando effetti di rigidità e immobilità sulle zone del volto e distendendo in maniera molto naturale le rughe, più o meno estese, con cui il medico e le pazienti lottano quotidianamente.
Un’ulteriore effetto del microbotulino è quello di creare un effetto liftante del viso. Infatti la sua azione può essere prevalentemente concentrata sulla muscolatura che agisce trazionando i tessuti verso il basso, favorendo così la muscolatura mimica che agisce sollevando la cute. Si può dire che si ottiene un effetto liftante, agendo non solo su zone classicamente trattate come la posizione delle sopracciglia ma anche su regioni meno visibili come il margine mandibolare e le linee della marionetta. L’effetto che si ottiene è quello di un rinfrescamento del volto facendolo apparire più riposato, fresco e rilassato e quindi giovanile.
Chirurgia plastica,Medicina estetica
Medico Certificato Ethigate
Milano (MI)
Piantedo (SO)