La panestetica consiste nell’armonizzazione di scienze apparentemente diverse tra loro, come l’odontoiatria, la medicina estetica, la chirurgia estetica e la cosmesi. In tal modo diventa possibile tracciare un quadro completo e globale al servizio della cura, della salute e del benessere del paziente, proprio ciò che rappresenta la panestetica.
Le origini della panestetica e i suoi principi fondamentali di benessere e cura
Spiega il dott. Zappalà, esperto in medicina estetica: “Quando agli inizi della mia carriera ho cominciato la mia attività in odontoiatria ho capito che i trattamenti per la salute ed il benessere dei pazienti risultavano incompleti o irrisolti: un bel sorriso ottenuto mediante uno sbiancamento non era sufficiente a fornire risultati efficaci, dal momento che nelle labbra, nel make-up ma anche nei capelli vi erano degli elementi che contrastavano con l’effetto globale dei miei trattamenti; il risultato appariva incompleto. Da qui l’esigenza di includere settori come la medicina estetica, la chirurgia estetica e anche la cosmesi, in quanto partendo dalle linee disegnate da luci e ombre sul volto, è possibile percepire un cambiamento effettivo delle caratteristiche del viso stesso.”
Tutto ciò è nato da un’ispirazione, o meglio da un incontro con la filosofia estetica della Gestalt, nata nel secolo scorso. Per la Gestalt l’estetica è percezione visiva: il concetto di bello e di benessere diviene la percezione di un oggetto, qualsiasi esso sia. Nella corrente della Gestalt sono le linee a creare una formaestetica e, a sua volta, la forma ispessita porta ad una tridimensionalità, percepita dall’occhio umano attraverso la profondità, che stimola il cervello a riconoscere forme strutturate ed oggetti. Luci e ombre creano quindi la profondità che scolpisce le forme, proprio come accade al nostro volto.
La panestetica e l’armonizzazione delle forme
“Da questo concetto estetico - continua il Dott. Zappalà - mi sono mosso verso la panestetica, ossia un approccio alla medicina estetica, alla chirurgia estetica ed al benessere nuovo e più vasto, che non guardasse soltanto alla realizzazione del singolo trattamento di estetica (riempire un labbro o rendere bianco un sorriso) ma che puntasse ad armonizzare gli inestetismi delle strutture del volto o a creare forme più opportune, a partire dalla rimodulazione di ombre e luci.”
Nel corso dei secoli sono state tantissime le influenze culturali, sociali e religiose che hanno modificato nel corso del tempo il concetto di estetica, di bello e di benessere. Oggi sempre più i mass media e le industrie impongono linee guida su ciò che viene definito bello o brutto. È per questo che la panestetica rappresenta il punto di incontro tra l’estetica e l’etica: la fusione interdisciplinare con altri professionisti ha consentito di contribuire alla realizzazione di una filosofia e di un’attività strutturate su più piani, per la cura, la salute ed il benessere di ciascuno.
Il risultato della panestetica è un’estetica a tutto tondo, che non punta alla ricerca sterile del bello, ma all’armoniosità delle forme e alla naturalezza delle caratteristiche del singolo.
Oggi, a causa delle forti influenze esercitate dall’industria della comunicazione sulla società, le persone sono sempre più insicure e cercano nella chirurgia estetica la risposta alle proprie insicurezze. Di contro, gli specialisti di chirurgia estetica sono sempre più interessati a capovolgere questo concetto, fornendo un supporto maggiormente etico ai pazienti ed evitando di avallare trattamenti con risultati artificiali e artificiosi che minano l’autenticità e la naturalezza dell’individuo nel viso e nel corpo.
La panestetica nell’approccio globale ai trattamenti di bellezza
Occorre avere uno sguardo globale: gli specialisti di estetica devono orientarsi verso un approccio interdisciplinare che non trascuri nessun aspetto utile ad incontrare le esigenze di benessere e di salute del paziente. Un esempio può arrivare dalla cosmesi, da cui deriva l’adozione di semplici linee, realizzate mediante il make-up, o di piccoli ritocchi visivi che regalano al paziente maggiore serenità, autostima e soddisfazione.
Prosegue il Dott. Zappalà: “Parlando del sorriso, che è il mio campo da oltre trent’anni, un forte impulso è arrivato dall’implementazione delle tecniche di sbiancamento e dall’utilizzo delle faccette in ceramica. D’altronde il sorriso, nella società occidentale, è un elemento che conferisce un aspetto di successo, salute, giovinezza e una maggiore relazionalità. Anche in questo caso occorre realizzare un risultato quanto più naturale ed armonioso per il benessere della persona. ”
Le moderne tecnologie che sposano la filosofia della panestetica
Per migliorare globalmente il benessere e l’aspetto del viso tante sono oggi le frontiere e i trattamenti innovativi: dal filler alla radiofrequenza, dal laser agli ultrasuoni microfocalizzati. Come ci spiega il Dott. Zappalà, questi ultimi, in particolare, rappresentano la più interessante ed efficace metodica per illifting non invasivo attraverso la stimolazione intensa e profonda del collagene.Il ringiovanimento dei tessuti mediante la metodica con ultrasuoni microfocalizzati dona risultati armoniosi e naturali poiché scaturiti dalla capacità endogena che il nostro organismo possiede di risanare i tessuti, senza imporre presidi terapeutici a volte mutilanti o grotteschi.
In conclusione, continua il Dott. Zappalà, il miglior paziente è quello informato, ma non sempre è facile ottenere le giuste informazioni per il benessere dalle giuste fonti. Da un lato infatti i pazienti hanno bisogno di trovare il giusto supporto alle loro richieste di benessere e di cura; dall’altro, gli specialistidi estetica devono necessariamente mantenere un approccio umile ed indirizzato al pieno soddisfacimento delle esigenze di salute e di benessere di ogni persona.
Medicina estetica
Bergamo (BG)