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La bellezza del seno in pausa pranzo

La bellezza del seno in pausa pranzo


Mar 01/03/2016 | Dott. Nicola Pittoni

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Grazie ai progressi della medicina estetica in grado di offrire interventi sempre meno invasivi, il seno può essere rialzato e rimodellato con un intervento ‘combinato’, un “mini-lifting”che dura in tutto un paio d’ore e consente di riprendere immediatamente le proprie attività. Con una piccola anestesia locale, una piccola cicatrice e nessuna degenza postoperatoria.

Le più recenti indagini di mercato confermano come le donne siano sempre meno propense a sottoporsi a interventi chirurgici bisturi e preferiscano evitare punti, cicatrici e tempi di recupero troppo lunghi. Ma quando arriva il “Momento dello Specchio” – mediamente intorno ai 34 anni – tutte desiderano avere un aspetto più giovane, più fresco e più tonico. Questa nuova tendenza,che si è consolidata negli ultimi anni,ha fatto registrare il boom della medicina estetica, con trattamenti meno invasivi come fillers, laser e tecniche light che consentono di tornare indietro negli anni e di apparire più freschi e giovanili senza doversi sottoporre a interventi di chirurgia plastica.
Per essere al passo coi tempi anche la chirurgia estetica si adegua: gli interventi diventano sempre meno traumatici e il confine fra le due scienze si fa sottile, spesso si sovrappone, tanto l’una diventa poco invasiva e l’altra si raffina e si specializza. Molti interventi di chirurgia estetica oggi richiedono tempi da pausa pranzo e hanno effetti post operatori quasi nulli.

“Anche quando si tratta di rimodellare il seno”, dice Nicola Pittoni, chirurgo estetico a Udine. “Prendiamo ad esempio un seno svuotato e rilassato: per farlo ‘rifiorire’, sollevandolo e restituendo le rotondità perdute oggi bastano meno di due ore, senza anestesia generale e post operatorio, con un intervento mini invasivo che mette in campo ed integra sia i protocolli della chirurgia che quelli della medicina estetica”. Un tempo per ottenere questo risultato era necessario ricorrere alla mastoplastica additiva se non addirittura, in caso di mammelle rilasciate e cute in eccesso, alla mastopessi, l’intervento chirurgico che, risollevando la mammella, rialza il seno riportandolo nella sede originaria. Un intervento ‘importante’ che richiedeva l’anestesia generale e lasciava cicatrici spesso ampie e visibili. Per questo motivo era consigliato solo a donne con una situazione estetica molto compromessa e sconsigliato a chi desiderava correzioni più modeste. Oggi, grazie alla medicina estetica e ai progressi della chirurgia, si può intervenire in modo molto più soft: “Se il rilassamento non è troppo importante si può ricorrere a un mini lifting del seno, afferma il Dott. Pittoni, “un intervento più superficiale e molto più ‘leggero’ rispetto al passato: prevede solo un’incisione di un paio di centimetri nella parte superiore dell’areola, si effettua in anestesia locale e non lascerà una sottilissima cicatrice poco visibile.

Per rimodellare il seno si può ricorrere anche a una soluzione alternativa, non chirurgica: il lipofilling, un trasferimento del proprio grasso da un “accumulo scomodo” al seno in modo da arrotondarne la forma con una semplice iniezione. Il grasso viene iniettato con una piccola cannula a punta smussa, dopo una semplice anestesia locale”. Che volume si riesce ad ottenere? Il Dott. Pittoni afferma: “Anche una taglia e mezza in più, ma per ottenere un buon risultato, soprattutto quando si interviene su mammelle svuotate o nel caso di leggere ptosi, non è importante tanto il volume quanto la forma che si riesce ad ottenere, che deve essere armonica ed estremamente naturale. In questi casi il risultato che si cerca è la rotondità e il turgore che il seno ha perduto. Il grasso si presta in modo eccellente a questo scopo”. I due interventi possono essere effettuati nella stessa seduta. Insomma un problema estetico che fino a poco tempo fa poteva essere risolto solo con un intervento chirurgico, oggi ha una soluzione di poco impegno, che offre risultati immediati e naturali. “Per ottenere sia il lifting chirurgico che il rimodellamento del seno sono sufficienti un paio d’ore in tutto. Si esce con un cerottino ed è possibile tornare subito alle normaali attività quotidiane ".

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Pittoni Nicola

Autore

Dermatologia, Medicina estetica

Udine (UD)

Padova (PD)


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