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La tossina botulinica e il suo impiego in medicina estetica

La tossina botulinica e il suo impiego in medicina estetica


Mer 01/07/2015 | Dott. Paolo Salentina

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Si assiste negli ultimi anni ad una grande confusione mediatica sul tema “tossina botulinica”. Malpractice, sostanze illegali o di dubbia provenienza, trattamenti lowcost e operatori non qualificati contribuiscono ogni giorno a riempire, purtroppo, le pagine del web e dei giornali.


Sono casi limite, da segnalare, contro i quali la Società Italiana di Medicina Estetica ogni giorno combatte.


Di contro, per fortuna, la letteratura scientifica ci rincuora e ci dice tutt'altro: la tossina botulinica, se usata in maniera corretta e adoperata da medici esperti, presenta un tasso di complicanze così basso da fare invidia alla maggior parte dei farmaci esistenti.


La tossina botulinica è, tra l'altro, impiegata anche in branche diverse dalla medicina estetica, con alle spalle ormai oltre vent'anni di brillanti risultati. Tutto ciò è estremamente confortante per le pazienti che decidano di sottoporsi a questo trattamento in mani esperte.


Quello che invece non sempre si sa è che la tossina botulinica è, ancor prima che correttiva, fortemente preventiva.Molto spesso le pazienti considerandola tossina botulinica come un’ultima scelta, eppure, queste stesse pazienti si lamentano di uno sguardo che iniziano a vedere stanco o di piccole rughe di espressione spesso comparse in giovane età.Un pregiudizio errato è che la tossina botulinica determini sempre un'espressione facciale rigida e innaturale,quando invece un uso professionale ed esperto della di questa sostanza conferisce al volto un risultato di assoluta naturalezza in virtù della tecnica e del dosaggio impiegato. Le rughe che si formano nel terzo superiore del viso sono sempre di origine mimica, provocate cioè dalla memoria di quante volte si compiono quei movimenti nell'arco della giornata. La tossina botulinica indebolisce il muscolo e lo può fare in maniera dolce e selettiva, con un'azione che diventa allora più preventiva che correttiva: si possono iniettare piccole dosi di tossina botulinica e impedire ad alcuni muscoli mimici, che chiamo "negativi", di esercitare un effetto tale da provocare negli anni la comparsa delle rughe.L'importante è mantenere invece l'azione di quei muscoli, che chiamo "positivi", e che svolgono un'azione cardine nella dinamica del terzo superiore, contribuendo a creare quelle espressioni di naturalezza che non vanno mai cancellate, ma conservate.Se eseguito in questo modo, il risultato sull'estetica generale del viso è completamente insospettabile e si traduce solo in uno sguardo più disteso e riposato.


Mi capitano a volte pazienti che mi chiedono risultati che non si sposano con il mio concetto di risultato moderato e naturale.A queste pazienti dico di no: non voglio lasciare la mia “firma” su lavori in cui non credo. Detesto i risultati visibili e innaturali, e preferisco selezionare un target di pazienti dal gusto estetico più raffinato e moderato e dunque affine al mio concetto di “bello”.Altre volte mi chiedono trattamenti troppo ravvicinati e spiego invece loro che il rispetto di tempi corretti è una prerogativa importante per un risultato adeguato che le indirizzi al meglio in un sano percorso di anti-invecchiamento.




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