Ven 19/06/2015 | Dott. Anna Maria Forenza
Parlare di trattamenti estetici significa, inevitabilmente, confrontarsi con la dimensione psicologica del paziente perchè è lì che sono rintracciabili le motivazioni più profonde della scelta di sottoporsi a un intervento estetico.
Spesso ci si dimentica di quanto è importante per la persona la sintonia tra il proprio aspetto e il proprio modo di sentirsi, una sintonia messa in difficoltà dal passare del tempo che, giorno dopo giorno, porta con sé dei segni e dei mutamenti. Sono le rughe o le depressioni cutanee che nel viso si manifestano con più evidenza, influenzando anche la sfera emotiva e intima.
Una ruga del viso è anche e soprattutto una ruga dell’anima, così come una ruga dell’anima si manifesta in una ruga sul viso.
Gli aspetti psicologici ricoprono un ruolo fondamentale nella scelta di iniziare una serie di interventi estetici ed è bene che essi vengano presi in considerazione dallo specialista al pari delle richieste più esplicite.
Il paziente gioca un ruolo di primo piano nel riconoscere ed esporre al medico le proprie sensazioni ed i propri desideri più profondi. Solo così si potrà studiare un piano di trattamento capace di ridare luce alla sua bellezza.
Tra i fattori psicologici che entrano in gioco nel momento in cui si decide di ricorrere a dei trattamenti estetici due hanno maggiore importanza e possono essere così riassunti.
L'importanza di piacersi
Anche se spesso le persone non sono consapevoli di questo, svegliarsi ogni mattina, guardarsi allo specchio e non piacersi non è il modo migliore per affrontare le giornate e la vita stessa. Vedersi con un look più fresco, più bello, accettabile, o perlomeno ritenuto tale dal paziente, lo predispone verso quello che dovrà affrontare in modo diverso. Piacersi è il primo passo per accettare gli altri, per essere in armonia con se stessi, per stare bene nelle situazioni che ci circondano.
Ogni persona è un gioiello preziosissimo e come tale ha bisogno di cura e tutela in tutte le sue parti. La consapevolezza di tutto questo matura con il tempo; il piacere di piacersi per affrontare al meglio la quotidianità e avere un approccio positivo alla vita, è uno dei primi fattori che spingono le persone a rivolgersi agli esperti di medicina estetica per iniziare un percorso di trattamento.
Valere per se stessi
Le persone, guardandosi dentro, sentono un’insoddisfazione che si concretizza nel desiderio di correggere alcune imperfezioni dovute al passare degli anni. Possiamo definire questo il tentativo di ognuno di custodire il proprio corpo, di mantenere inalterata la propria persona, di prendersi cura di se stessi, non solo dentro ma anche fuori.
In fondo l’aspetto estetico e la visibilità costituiscono il primo biglietto da visita che ci caratterizza e la nostra immagine rappresenta la nostra identità. Nessuno accetta bene il cambio d’identità: noi ci identifichiamo con il nostro volto, con la nostra fisicità, con quello che la nostra mente riconosce come schema corporeo. Schema corporeo che rimane però fermo a una dimensione giovanile. Risulta così difficile accettare, senza colpo ferire, l'usura legata al passare del tempo e da qui la funzione curativa a 360 gradi dell'avere cura di se.
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Chirurgia estetica,Medicina estetica
Roma (RM)