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Biostimolazione: il trattamento “intelligente”

Biostimolazione: il trattamento “intelligente”


Ven 22/11/2024 | Dott. Sonia Mele

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Metodica iniettiva a base di varie sostanze, mira ad una profonda idratazione della pelle al fine di renderla più tonica ed elastica stimolando la produzione di collagene ed elastina.

La biostimolazione aiuta a reintegrare le sostanze che il nostro corpo non riesce più a produrre, come alcuni aminoacidi. Si tratta di una procedura medico-estetica mini invasiva che stimola la pelle a rigenerare varie componenti dei propri tessuti e le regala una maggiore luminosità ed elasticità. Consiste in micro iniezioni di varie sostanze: dall'acido ialuronico, alle vitamine, agli amminoacidi, agli antiossidanti che, iniettati nel derma superficiale, vanno a generare un turnover cellulare, ovvero a stimolare i fibroblasti verso la produzione di collagene  ed elastina allo scopo di rigenerare i tessuti e levigare anche la cute. Trovo questa tecnica molto “intelligente” in quanto può essere eseguita sia sulle pazienti giovani che agee. Per la biostimolazione utilizzo non solo l'acido ialuronico, ma anche l’idrossiapatite di calcio che dona alla pelle un effetto liftante e ne migliora la qualità. 

Uso l'acido ialuronico sulle pazienti più giovani perché, oltre ad idratare, attenua le prime rughe e tutte quelle piccole imperfezioni che già a 30 anni iniziano a manifestarsi.  Le pazienti sono molto soddisfatte di questo trattamento, soprattutto quelle che non hanno grosse problematiche, cioè cedimenti dovuti all'età. Nelle pazienti dai 40 anni in avanti, il trattamento rende la pelle più elastica: un risultato perfetto sul viso, ma si ottengono buoni risultati anche sul collo, sulle mani (la zona del corpo che denuncia la nostra età) e sul décolleté. 

Parliamo di un trattamento da fare dopo l’estate per contrastare le problematiche causate dall’esposizione solare. Da dermatologa, raccomando la protezione “50 più” sul viso sia d'estate che d'inverno per prevenire sia l'invecchiamento cutaneo, ma anche tutti i tumori cutanei. 

Possiamo però definire la biostimolazione una “metodica per tutte le stagioni” in quanto, oltre a migliorare la texture, agisce efficacemente sulle rughe più sottili, soprattutto se il filler è utilizzato in sinergia con l’idrossiapatite di calcio: i risultati non possono essere altro che buoni.

La biostimolazione cutanea è un trattamento ambulatoriale. Le micro-iniezioni vengono praticate a livello del derma superficiale (come accennato) e non richiedono anestesia. Dopo la procedura un lieve arrossamento della cute è normale, ma scompare dopo poche ore. Alcune pazienti riferiscono di un edema il primo giorno, un po’ di dolore nel sito di iniezione.  Molto dipende anche dal tipo di pelle della persona o dal grado di sensibilità. La prima volta che la paziente si sottopone a questa tecnica è un po’ intimorita, poi diventa un’abitudine. Al termine del trattamento si possono tornare a svolgere tutte le normali attività. Il protocollo in genere prevede un trattamento una volta al mese, ma può variare a seconda del prodotto utilizzato.

Per concludere, la biostimolazione è un trattamento che previene l'invecchiamento precoce del viso senza stravolgere i lineamenti e che deve essere visto anche come prevenzione. Infatti, oltre a contrastare i segni del tempo che passa, la metodica riduce l’azione citotossica dei radicali liberi sui fibroblasti e sul tessuto connettivale. Il risultato? Un miglioramento dell’idratazione, della compattezza e  della tonicità e dell’elasticità della pelle che si inizia ad apprezzare già dalla prima seduta di trattamento.

 

In collaborazione con Francesca Frediani e Stefania Bortolotti

 

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Mele Sonia

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Medicina estetica

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