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Ritocchino? Sì, ma la sicurezza prima di tutto!

Ritocchino? Sì, ma la sicurezza prima di tutto!


Mar 05/03/2024 | Dott. Alessandro Rauccio

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Se stai pensando di regalarti un trattamento di medicina estetica, molto probabilmente starai immaginando i risultati possibili sul tuo viso. E poi ti starai chiedendo se tali trattamenti siano sicuri. «Il filler migra? Fa male all’organismo? E se succede qualcosa?» ecco alcune ipotetiche domande molto comuni.
In realtà, della sicurezza in medicina estetica non si parla mai abbastanza, ma è un aspetto fondamentale che necessita di più informazione. Ne parliamo con il dottor Alessandro Rauccio, chirurgo plastico a Roma.

Cosa si intendere per sicurezza in medicina estetica?


Per onestà intellettuale, partirei dal presupposto che il cosiddetto “ritocchino” è un trattamento voluttuario. E proprio questa caratteristica di essere medicalmente non indispensabile (come, ad esempio alcuni interventi chirurgici) fa sì che il trattamento di medicina estetica debba essere sicuro al 100%. Perché una persona deve mettere a repentaglio la propria salute di sua volontà?

Come sapere che un trattamento è sicuro?


Uno dei primi aspetti a cui badare è la qualità dei prodotti e dei device medicali adoperati nello studio di medicina estetica. Le marche delle aziende farmaceutiche più note (basta fare un giro su internet) offrono i dispositivi più sicuri, soprattutto se ci riferiamo ai filler a base di acido ialuronico o di idrossiapatite di calcio. Ma il discorso è valido anche per i farmaci modulatori del tono muscolare, come tossina botulinica: meglio affidarsi ai brand che hanno una comprovata esperienza clinica alle spalle. 

Da ricordare


La qualità dei prodotti è solo il primo elemento, ciò che davvero rende un trattamento sicuro (anche se di sicurezza al 100% è difficile parlare) è l’esperienza del medico.

Cosa vuol dire prodotto di qualità in medicina estetica?


Innanzitutto la formula deve essere testata, sicura e approvata. Ma la qualità parte da un gradino ancora più basso: il confezionamento del prodotto, che deve essere sterile. Le aziende farmaceutiche più grosse sono attente ai dettagli dei materiali con cui confezionano i device (scatole, fiale, buste ecc.).

I filler o altri trattamenti possono comportare dei rischi?


La medicina non è una scienza esatta, nulla è scevro da rischi. Le caratteristiche dei prodotti che utilizziamo possono ridurre di molto ogni rischio.

Per prima cosa se i dispositivi medicali sono confezionati in modo sterile, si abbatte notevolmente il rischio di sviluppare infezioni. Però, dopo un’iniezione o un filler possono subentrare degli inconvenienti reversibili come: lividi, arrossamenti, rigonfiamenti ecc. Oppure può succedere che al paziente non piaccia il risultato, perché magari il prodotto iniettato si è posizionato in un modo che non ci si aspettava, ad esempio troppo volume o troppo poco. Tutte evenienze risolvibili, ma è bene che il paziente lo sappia prima della seduta.

La reversibilità della medicina estetica è un fatto di sicurezza, quindi…


Assolutamente sì, il paziente deve sapere che dalla medicina estetica si torna indietro e che qualsiasi prodotto iniettato (fatta eccezione per i filler permanenti) non lascia residui tali da modificare il viso per sempre o dare origine a infezioni o altri problemi in futuro.

Cos’altro deve sapere il paziente per essere sicuro?


Che la professionalità del medico comprende la capacità di anticipare un eventuale rischio più serio, che non è mai esente in tutta la medicina. Fa parte del “pacchetto” della prestazione d’opera di alta formazione, che è data da anni di esperienza, studi, corsi, aggiornamenti, numero di pazienti trattati.

E il medico cosa dovrebbe fare per rassicurare i pazienti?


Deve avere l’umiltà di ascoltare qualsiasi dubbio del paziente, che a sua volta invito a non avere paura di comunicare soprattutto in seduta, quando si è ancora in tempo per comprendersi sul miglior risultato possibile. E ovviamente sicuro!

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

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Rauccio Alessandro

Autore

Chirurgia plastica,Chirurgia estetica,Medicina estetica

Roma (RM)


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