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Neuromodulazione estetica: e il viso torna riposato

Neuromodulazione estetica: e il viso torna riposato


Lun 31/07/2023 | Dott. Maria Cristina D' Aloiso

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Da qualche anno la medicina estetica tende a conseguire risultati sempre più naturali. Armonia dei lineamenti, rispetto dell’unicità di ognuno, mantenimento dell’espressività del viso: sono queste le “linee guida” che orientano i trattamenti più nuovi. Il fine è ritrovare un aspetto fresco e riposato, e non più creare ex novo una perfezione fittizia inesistente in natura.

È proprio in quest’ottica di naturalezza che rientra il concetto di neuromodulazione estetica, una metodica che fa uso della tossina botulinica per regolare la forza contrattile dei muscoli facciali responsabili delle rughe di espressione. Approfondiamo meglio di cosa si tratta insieme alla dottoressa Cristina D’Aloiso, medico estetico, docente di vari corsi di medicina estetica.

Cosa vuol dire neuromodulazione estetica?


È un tipo di trattamento con tossina botulinica che intende controllare (da qui il termine “neuro-modulare”) l’attività dei muscoli facciali, il cui movimento continuo, anche incontrollato, genera la formazione delle rughe di espressione. Di solito, la neuromodulazione si esegue sulla fronte e attorno agli occhi, cioè le aree del viso in cui il farmaco è indicato. Ricordo che l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha approvato le iniezioni di tossina botulinica per uso estetico nel terzo superiore del volto, in particolare nella fronte nel 2004 e nell’area perioculare nel 2014.

Che cos’ha di particolare la neuromodulazione estetica?


La caratteristica principale di questo trattamento è quella di ottenere risultati naturali che preservino l’espressività. Per comprendere il valore aggiunto della neuromodulazione estetica bisogna fare un passo indietro nel tempo, quando circa 10 anni fa sui media circolavano foto di attrici – per la maggior parte americane – dal volto quasi paralizzato dal “botulino”, con fronte levigata e occhi immobili. Spesso le stesse star si dicevano pentite, poiché, venendo meno la naturale espressività, non potevano più recitare.

Ebbene, con gli anni si è scoperto che la tossina botulinica può essere opportunamente dosata per regolare la capacità dei muscoli facciali di contrarsi, lasciando però la possibilità di muoversi per esprimere sentimenti ed emozioni. La mimica viene ridotta, “allentata”, ma mai bloccata.

Come si può intuire, questo risultato è ben diverso dal temuto effetto paralisi di anni fa.

Qual è il risultato finale?


Con la neuromodulazione estetica lo sguardo risulta più aperto e la fronte più distesa. Va precisato che le rughe non sono del tutto cancellate, ma risultano semplicemente attenuate, il che concorre alla naturalezza del risultato. Ma l’effetto lampante, pur sempre naturale e nel rispetto dei lineamenti, lo si ha sull’aspetto generale del viso che sembra più disteso, fresco e riposato, come dopo una lunga vacanza. Questo trattamento è ideale, infatti, anche per mitigare quell’espressione un po’ corrucciata che a volte “si incolla” sul viso. In realtà, si tratta di una sorta di impronta dei muscoli facciali: alcune persone li contraggono in modo involontario, come se in un certo senso dessero ascolto ai loro pensieri inconsapevoli, fino a “irrigidirli” in un’espressione arrabbiata o malinconica. Ebbene, il trattamento di neuromodulazione non fa altro che allentare questa piccola contrazione, restituendo serenità al volto. Con molta soddisfazione da parte del paziente che allo specchio si vede molto più rilassato.

Quanto dura l’effetto della neuromodulazione estetica?


Dai 4 ai 6 mesi, ma ogni paziente reagisce in modo diverso.

Si può ripetere il trattamento con tossina botulinica tutte le volte che si desidera?


In teoria, sì, ma per un uso reiterato nel tempo è importante tenere conto delle resistenze immunologiche, che potrebbero rendere vano il trattamento.
Per spiegare meglio il concetto, preciso innanzitutto che la tossina botulinica è un farmaco sicuro, che viene impiegato da anni in varie branche della medicina (la neurologia è una di queste). Ma non tutte le formulazioni di tossina botulinica sono uguali: alcune contengono proteine complessanti. Questi additivi possono favorire lo sviluppo di anticorpi che possono generare resistenze che, in ultima istanza, renderebbero il trattamento inefficace. Fortunatamente, negli anni è stato osservato che la tossina botulinica non ha bisogno di additivi aggiuntivi per essere efficace. Così sono state messe a punto formulazioni di tossina botulinica pura, priva cioè di proteine complessanti, che evitano la comparsa di eventuali resistenze. Proprio perché non contengono elementi accessori che possono scatenare una reazione immune.

A chi consiglia il trattamento di neuromodulazione estetica?


Tutti coloro che, a partire dai 35-40 anni, notano un’espressione del volto un po’ “appesantita” che non li caratterizza. Chi desidera attenuare un po’ le rughe di espressione, senza cancellarle del tutto. E in genere a tutti coloro che cercano solo (si fa per dire) un viso fresco e riposato. In tutti questi casi, la neuromodulazione estetica è il trattamento ideale!

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

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