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Viso stanco e affaticato: quale trattamento di medicina estetica fare?

Viso stanco e affaticato: quale trattamento di medicina estetica fare?


Mer 31/08/2022 | Dott. Giampiero Brunetti

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Il viso stanco e affaticato è uno dei primi segni del tempo che passa. A volte il mix di riposo, skincare e trucco non basta a cancellare una stanchezza che sembra essersi “incollata” sul viso. La tossina botulinica può offrire una buona soluzione, senza alterare i lineamenti, anzi. Ce ne parla il Dottor Giampiero Brunetti, dermatologo e medico estetico.

Una delle principali richieste che viene rivolta al medico estetico riguarda la possibile soluzione al viso stanco. Di solito, tale richiesta proviene da chi si approccia per la prima volta alla medicina estetica, anche perché la “perenne” stanchezza sul viso è il primissimo segno di invecchiamento. I pazienti – di ambo i sessi – lamentano di vedersi sempre un viso stanco nonostante dormano a sufficienza o si riposino durante il weekend. Ma è come se ciò non bastasse a cancellare quell’espressione un po’ corrucciata che si dipinge sul viso: gli occhi sembrano chiudersi in piccole fessure, le sopracciglia paiono abbassarsi e la fronte si aggrotta al minimo pensiero, anche in modo inconsapevole.

Insomma, è tutto il viso che appare contratto, persino nei casi in cui le rughe non si sono ancora formate. Qualche paziente percepisce davvero questa sensazione di contrazione del viso, dichiarando, per esempio, di avvertire i lineamenti pesanti e affaticati.

Tossina botulinica, efficace contro il viso  stanco


Cosa suggerire, quindi, ai pazienti che si vedono sempre stanchi? Se mi chiedono una consulenza specialistica di questo tipo, io propongo un trattamento a base di tossina botulinica che è indicato proprio per allentare questa forma contrazione dal viso che a sua volta genera quella stanchezza difficile da cancellare con il trucco e il riposo. Il motivo dipende proprio dai muscoli facciali che si contraggono continuamente: il paragone è un po’ con chi fa lunghi viaggi in cammino o in bicicletta, che a fine giornata si ritrova le gambe doloranti a causa del lavoro muscolare. 

Ebbene, la tossina botulinica agisce da miorilassante che riduce la forza contrattile dei muscoli del viso. Basta già questo per avvertire i lineamenti meno pesanti e vedere riflessa nello specchio un’espressione più distesa. Cosa accade, inoltre? Che, distendendo la mimica, la tossina botulinica distende anche la pelle sovrastante, di modo che le eventuali rughe risultino “spianate”. Per questo motivo, la tossina botulinica è indicata per le rughe di espressione, cioè quelle generate dal movimento, in particolare sul terzo superiore del viso, la zona che comprende la fronte e l’area degli occhi.

Risultati naturali e gradevoli con la tossina botulinica ben dosata


Spiegare questa capacità miorilassante della tossina botulinica permette di acquisire fiducia da parte dei pazienti che spesso sono spaventati da questo trattamento perché temono di vedersi trasformati. Il timore riguarda la paura di diventare troppo gonfi o paralizzati. In realtà, non solo la tossina botulinica non gonfia (perché non è un filler riempitivo), ma se dosata nelle corrette quantità, non paralizza nemmeno l’espressione.

Oggi poi esistono prodotti composti dal solo principio attivo che hanno un effetto più naturale, visibile certo, ma in modo più “soft”, un’evidenza che riportano anche i pazienti. La tossina botulinica pura ha, inoltre, il vantaggio di evitare il rischio di sviluppare resistenze poiché è priva di proteine complessanti, le quali vengono inserite in alcune composizioni per dare stabilità alla formula. Ebbene, è stato osservato che tali proteine accessorie possano dare origine alle immuno-resistenze che per conseguenza vanificano l’effetto stesso della tossina botulinica. Con un farmaco puro, invece, tale evenienza non sussisterebbe.

Come si effettua il trattamento per il viso stanco


Per un risultato completo, che apra lo sguardo e si rifletta in genere su tutto il viso, io suggerisco di iniettare micro-gocce si tossina botulinica su:

  • tutta la regione glabellare, la piccola area dell'osso frontale che si trova al di sopra del punto di giunzione tra il naso, la fronte e le arcate sopracciliari;

  • fronte;

  • contorno occhi;

  • coda delle sopracciglia, ma solo su richiesta e se è necessario sollevarle leggermente.


Molto importanti sono le quantità di tossina botulinica, che devono essere minime, e i punti corretti di iniezione.

La durata degli effetti


I risultati durano dai 4 ai 6 mesi. Dopo il primo trattamento, cioè eseguito per la prima volta, il paziente torna esattamente come prima. Se, invece, lo si ripete a cadenza periodica, le rughe saranno sempre più distese, almeno in posizione statica. Il motivo? Con il tempo, la pelle è come se registrasse il fatto di non piegarsi più continuamente come una volta. Subentra, quindi, una sorta di “effetto memoria”.

Un fattore molto importante da spiegare ai pazienti, inoltre, è che l’effetto della tossina botulinica resta, anche quando, a distanza di pochi mesi, qualche ruga torna a formarsi tramite il movimento. In realtà, quello che conta è come appare il viso in posizione statica, anche quando dal trattamento è passato un po’ di tempo.

Un complimento che spesso i pazienti ricevono è “ti vedo più rilassato”: vuol dire che la tossina botulinica sta agendo bene!

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

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