I trattamenti estetici sono sempre più richiesti dai pazienti giovani e giovanissimi. Quando è opportuno farli e quando è invece controindicato? Ne parliamo con la dottoressa Francesca Flagiello, medico estetico
Medicina estetica under 30: sì o no? La risposta è sì, ma con criterio. Su soggetti molto giovani gli eventuali ritocchi estetici devono essere eseguiti con molta cautela. Innanzitutto, è importante operare una distinzione tra pazienti che presentano difetti “oggettivi” e pazienti che invece desiderano solo un “semplice” miglioramento. Il punto è proprio comprendere cosa si intende per difetto e cosa per miglioramento. Nel primo caso, possono essere definiti difetti alcuni connotati morfologici individuali, come un naso importante o un mento sfuggente. Anche l’aspetto della pelle, quando è spessa e irregolare, rientra tra le imperfezioni. Il compito del medico è quello di evidenziare tali difetti per attuare un’azione correttiva tramite i trattamenti di medicina estetica.
Diverso è il caso in cui ci si trova di fronte a un paziente, sempre sui 20 anni, che in teoria non avrebbe alcun difetto oggettivo, ma che desidera cambiare aspetto, come ad esempio aggiungere volume alle labbra, gonfiare gli zigomi o modificare la forma degli occhi. Spesso dietro ci sono i “social” che lanciano messaggi distorti, in particolare alle ragazze, abituate anche a modificare le foto attraverso i filtri del telefono.
Il ruolo educativo del medico verso i pazienti molto giovani
In questi casi, il medico assume un ruolo ancora più centrale, entrando nei panni di consulente che deve dissuadere la paziente da ritocchi estremi e non necessari, magari visti sui “social”. La parola chiave è misura: mai assecondare una paziente nell’esecuzione di trattamenti iper-correttivi allo scopo di somigliare a una star o a un'influencer. Sì, invece, al ritocchino soft per far sì che il paziente si senta meglio con se stesso, aumentando così anche la sua autostima. Un esempio è la definizione del contorno labiale su labbra molto sottili, un effetto ben diverso dalle labbra effetto gomma!
Quali trattamenti di medicina estetica per i trattamenti under 30
Prima di eseguire qualsiasi trattamento su un paziente under 30, suggerisco uno studio approfondito della pelle attraverso il chek-up cutaneo. Si tratta di uno strumento diagnostico molto preciso che analizza le caratteristiche cutanee individuali, per poter delineare le terapie dermocosmetiche più indicate. La pelle, non solo è diversa da individuo a individuo, ma anche all’interno di una stessa categoria – per esempio la pelle secca o grassa – esiste una scala numerica che ne indica le differenze. E di conseguenza il trattamento più appropriato.
Sotto i 30 anni è utile adottare una cura preventiva che includa trattamenti domiciliari dermocosmetici. Negli ambulatori di medicina estetica ci si può sottoporre a iniezioni biorivitalizzanti a base diacido ialuronico e glicerolo, due sostanze naturali che aiutano a rigenerare la pelle. Meglio riservarle però a quelle cuti molto stressate dal sole che a fine vacanza possono presentarsi disidratate e spente.
Se la pelle presenta esiti cicatriziali da acne, discromie, colorito disomogeneo e grana spessa e irregolare, vi si può porre rimedio con i peeling chimici tramite acidi esfolianti tamponati. Aiutano a levigare la cute, restituendo un aspetto luminoso e compatto. Le nuove formulazioni sono, inoltre, molto confortevoli poiché non sono fotosensibilizzanti né provocano desquamazioni importanti. Pertanto, i peeling sono un grande alleato per la pelle dei più giovani.
Trattamenti correttivi per i più giovani
Se c’è l’esigenza di correggere un difetto morfologico, come un naso non propriamente perfetto, la soluzione è data dal rinofiller. Attraverso iniezioni di filler di acido ialuronico ad alto peso molecolare si possono riempire le piccole depressioni che rendono il profilo del naso irregolare, come ad esempio la radice del naso (per camuffare la gobba) o il dorso (per ottenere una linea retta). E se la punta tende verso il basso, è possibile sollevarla verso l’alto, aumentando così la proiezione del naso, tramite micro-iniezioni tra le narici.
Le labbra sono troppo sottili? Sì, al riempimento e alla definizione, ma sempre senza stravolgere il paziente, anche se tenta di convincere il medico. Spesso basta il dialogo a cambiare la visione del ritocco estetico appropriato!