La medicina estetica è indubbiamente cambiata nel corso degli ultimi anni. Entrando nel mondo dei trattamenti, è evidente che sono stati sviluppati dei protocolli basati su tecniche sempre meno invasive. Lifting non chirurgico, laser, ultrasuoni microfocalizzati, tecniche iniettive con molecole biocompatibili e naturalmente riassorbibili. Il nuovo trend è caratterizzato da mini invasività e “natural look”.
Prendiamo ad esempio la “gobba sul naso”. L’intervento risolutivo era (ed è tutt’ora) la rinoplastica. Attualmente però, se l’inestetismo non è troppo accentuato e non compromette la funzionalità respiratoria, si può fare il rinofiller: un trattamento di tipo iniettivo, ambulatoriale e mini invasivo. Evitiamo così intervento chirurgico, anestesia, convalescenza ed eventuali rischi connessi.
Per quanto riguarda invece gli inestetismi dell’invecchiamento cutaneo oggi su può parlare di lifting “non chirurgico”: i trattamenti a disposizione sono molteplici, dalle tecniche iniettive a laser e radiofrequenza, per arrivare agli innovativi ultrasuoni microfocalizzati sotto guida ecografica. I prodotti utilizzati nei trattamenti iniettivi sono a base di principi attivi sempre più biocompatibili e naturalmente riassorbibili. Acido ialuronico, idrossiapatite di calcio, collagene, ecc. in ogni caso tutte molecole che sono naturalmente presenti nell’organismo o comunque da esso riassorbite o degradate in modo naturale. Questo garantisce una sempre maggiore tollerabilità, minimizzando potenziali effetti avversi.
Il principio sul quale si basano queste tecniche è quello della biostimolazione. L’eliminazione dell’inestetismo – quale la ruga, la lassità cutanea, oppure un difetto nella texture – si ottiene stimolando il nostro organismo a mettere in atto quei processi di rigenerazione e rinnovamento cellulare che con l’invecchiamento rallentano progressivamente.
I risultati che si ottengono sono quindi molto naturali, e soprattutto parliamo di un miglioramento a 360 gradi e non solo la cancellazione di un inestetismo. Sono evidenti al termine della seduta o dopo qualche giorno, e in più migliorano nelle settimane successive. La qualità della pelle migliora in tutti i suoi aspetti, e come conseguenza rughe ed altri inestetismi scompaiono o si attenuano di molto. Ovviamente sui risultati quello che entra in gioco è anche la qualità della pelle di partenza. Per ottenere il meglio dalla medicina estetica non invasiva, è importante la prevenzione.
Per ottenere ottimi risultati in termini di ringiovanimento cutaneo con tecniche mini invasive o non invasive, è importante la cura della pelle. Già a partire dai 25 anni, età nella quale l’organismo inizia a rallentare la produzione di collagene, una preziosa proteina prodotta dai fibroblasti del derma.
Preziosa perché insieme all’elastina forma una rete solida e stabile a sostegno dell’epidermide, che ne mantiene compattezza ed elasticità. Quando le riserve di collagene diminuiscono, cosa che accade naturalmente con l’età, sulla pelle iniziano a comparire rughe, lassità e la qualità della texture diminuisce visibilmente.
Attraverso le tecniche di medicina estetica non invasiva si cerca proprio di stimolare i fibroblasti a produrre nuovo collagene, per migliorare la qualità della pelle in modo naturale ed armonioso. Ovviamente, se si parte da una buona base di partenza, si riusciranno ad ottimizzare i risultati.
Sulla qualità della pelle influisce senza dubbio la genetica, ma anche alimentazione e stile di vita. Sulla genetica poco si può fare, ma seguire una corretta alimentazione, mantenere uno stile di vita sano, non fumare e proteggere la pelle dal sole sia in estate e sia in inverno aiuta moltissimo. Oltre a questo, è importante una cura quotidiana della pelle, attraverso uno skin care corretto che comprenda detersione, tonico e crema adatta alla propria età ed al proprio tipo di pelle.
La medicina estetica è una branca della medicina molto giovane, ci sono ancora molta approssimazione, scarsa competenza, a volte improvvisazione perché si pensa a “facili guadagni e pochi rischi”.
Il risultato? Scellerato legame tra medici e aziende poco serie che non si fanno scrupolo di mettere al primo posto il “guadagno” a scapito della salute e della sicurezza dei pazienti.
Le conseguenze? Visi trasformati in maschere gonfie, lisce ed immobili, con falsa e ridicola illusione di bellezza e giovinezza.
Ma un bravo medico estetico deve puntare sull’armonia e la naturalezza, senza forzature, senza trasformare o modificare i lineamenti né l’espressione.
L’intervento migliore che un medico può fare è quello che non si capisce che è stato fatto. La Mission della medicina estetica è accompagnare i pazienti con garbo durante il fisiologico invecchiamento e donare ad ogni età la NATURALE BELLEZZA.
Riprendiamo il concetto di bellezza.
Siamo davvero sicuri che bello sia sinonimo di simmetrico? Ci sono libri e trattati sulla Bellezza Estetica intesa come misure di riferimento tra la punta del naso e l’orecchio, o tra i due occhi tra loro e in relazione al mento, il range di gradi dell’angolo mandibolare e la larghezza della fronte. Sicuramente questo è un viso PERFETTO, rispetta tutti i parametri ma…cosa esprime? Quali emozioni suscita? Quanto può essere sensuale, simpatico o affascinante?
Ecco allora che l’età non è più così importante le imperfezioni e quelle rughe particolari ti rendono UNICO.
Una bocca con un labbro ben rappresentato è sensuale a qualsiasi età. Uno sguardo aperto ed acceso con occhi ammiccanti è bello e desiderabile a qualsiasi età.
I pazienti più giovani si avvicinano alla Medicina Estetica per ottenere quelle qualità che, spesso, solo l’esperienza e gli anni regalano, non certo per trasformare i loro giovani volti.
Purtroppo i giovani spesso richiedono interventi importanti, ma se il medico estetico ha esperienza e carisma riesce a spiegare che il Natural Look è l’opzione migliore per valorizzare la sua giovane bellezza.
Nella mia esperienza utilizzo tecniche diverse tra le quali: tossina botulinica, idrossiapatite di calcio, acido ialuronico, ma soprattutto biorivitalizzazione e bioristrutturazione, poiché una pelle idratata è di per sé sinonimo di salute e di seguito, in base all’età e alle esigenze del paziente tratto il viso quali esclusivamente “FULL FACE”.
È sufficiente che riempiendo una ruga naso geniena si riesca a dare quella “rinfrescata” al viso che molti pazienti chiedono.
Per questo motivo i trattamenti devono essere sinergici tra loro e sempre su tutto il viso, collo, décolleté e mani.
Medicina estetica