Per skin quality si intende letteralmente la “qualità della pelle”, un concetto che comprende diversi aspetti. Quando una pelle si può definire bella? Certamente, quando questa è sana. In realtà il tessuto cutaneo è lo specchio dello stato di salute generale del nostro organismo: se abbiamo uno stile di vita corretto e ci alimentiamo in modo equilibrato, la pelle apparirà sicuramente più fresca e luminosa rispetto magari a quando siamo più stressati, o abbiamo dormito poco, oppure dopo una cena un po’ troppo pesante.
Nel concetto di skin quality rientrano poi anche la genetica e l’età anagrafica. La genetica determina il tipo di pelle: in alcuni casi è più semplice mantenere la qualità del tessuto cutaneo proprio perché si parte da una buona base. Se al contrario invece abbiamo una pelle molto grassa, l’eccesso di sebo ci porterà ad essere più predisposti ad avere pori dilatati, foruncoli o comedoni (quelli che comunemente chiamiamo “punti neri”).
Non è solo l’eccesso di sebo ad influire sulla bellezza del tessuto cutaneo. Quando la pelle è troppo secca, è meno elastica è più suscettibile alla formazione delle rughe. Inoltre, quando la pelle è disidratata è spesso più ruvida al tatto e assume spesso un colorito opaco, e inoltre il deficit di idratazione fa perdere prima caratteristiche quali turgidità, morbidezza e volumi.
Poi l’età. Certo, la pelle giovane è così bella: liscia, morbida e luminosa. Con il passare del tempo iniziano invece a comparire i segni dell’invecchiamento. I primi sono senz’altro rappresentati dalle rughe d’espressione e da una diminuzione della qualità della texture, ossia della grana della pelle.
Le rughe d’espressione sono quelle che si formano a causa della contrazione dei muscoli mimici del volto. Normalmente si formano quando mimiamo una qualsiasi espressione, per poi scomparire una volta che il volto torna disteso. Con il tempo però la pelle perde elasticità, per cui le rughe tendono a non scomparire del tutto ma a fissarsi in modo permanente, più o meno accentuate a seconda del tipo di pelle e dello stile di vita della persona.
La texture, anche se inizialmente è quasi impercettibile, nel tempo cambia. Iniziamo a vedere il tessuto non più perfettamente liscio e compatto, ma con la presenza di pori dilatati. Spesso i pori si riempiono oltre che si sebo anche di impurità, dando origine a comedoni e punti neri. Una volta formatisi, è veramente difficile riuscire ad eliminarli.
Sia le rughe e sia i pori dilatati influiscono moltissimo sulla skin quality. La pelle appare lucida in alcuni punti, cosa che si evidenzia ancora di più nelle foto in primo piano. I pori si dilatano proprio a causa di un eccesso di sebo, specialmente se non si fa attenzione alla detersione nella routine di skin care quotidiana. E ricordiamoci che la pulizia giornaliera della pelle con il latte detergente è la base, anche se ancora siamo giovani e non abbiamo problemi di impurità.
L’invecchiamento cutaneo e la skin quality
Il processo di invecchiamento cutaneo influisce inevitabilmente sulla qualità della pelle. Tra le cause principali del processo di aging c’è la
progressiva diminuzione delle riserve di collagene nel derma.
Il collagene è una proteina fibrosa che insieme all’elastina forma nel derma una struttura solida e stabile con funzioni di sostegno per l’epidermide. Quando questa sorta di impalcatura è efficiente, la pelle mantiene caratteristiche quali compattezza ed elasticità.
La produzione del collagene nell’organismo però progressivamente diminuisce. In modo graduale, ma nel lungo termine si arriva a non avere più molecole neoformate sufficienti a sostituire le vecchie, le quali vengono degradate. La rete perde la sua efficienza, per cui la pelle tende a diventare meno elastica e meno compatta. La qualità della pelle, inevitabilmente, ne risente.
Questo processo inizia
già intorno ai 25 anni di età, anche se i primi segni iniziano a comparire più o meno a partire dai 30 anni: prima le rughe di espressione, e poi pian piano la comparsa di impurità e imperfezioni, fino ad arrivare dopo i 40 alla “caduta” dei tessuti verso il basso.
La prevenzione va fatta quindi anche se si è ancora nella fascia d’età che va dai 20 ai 30 anni: prevenire aiuta a mantenere più a lungo l’integrità del tessuto, a ritardare la comparsa dei segni dell’invecchiamento, e ad avere una buona skin quality.
I social media e la skin quality
Negli ultimi anni la skin quality ha assunto un’importanza sempre maggiore. Molto probabilmente il motivo sta nell’ampio utilizzo dei canali social, dove il volto è spesso in primo piano.
Le app per le foto ci permettono di utilizzare i filtri: una volta applicati, la pelle diventa perfetta. Abituati ad utilizzarli però, i filtri hanno forse cambiato la percezione che abbiamo della nostra pelle, che vorremmo avere sempre liscia e perfetta. Nessuna imperfezione, nessun foruncolo, luminosità ottimale e colorito omogeneo: vorremmo raggiungere anche nella realtà quello che vediamo applicando i filtri.
La qualità della pelle quindi
è una caratteristica che oggi più che mai assume una certa rilevanza: si potrebbe chiaramente definire una della parti più importanti del nostro viso. Vogliamo averla e soprattutto vogliamo percepirla, perché quello che percepiamo della qualità della pelle non è solo l’età, ma anche la bellezza, la salute e l’attrattiva.
La corretta routine di skin care quotidiana
Per preservare il più possibile la skin quality è importante mangiare bene, avere uno stile di vita sano e soprattutto dedicare al nostro viso una corretta skin care quotidiana.
Gli
step per la qualità della pelle del viso sono tre:
- Detersione: pulire il viso con una latte detergente per eliminare eccesso di sebo, sporcizia ed impurità
- Tonico: va applicato picchiettando con i polpastrelli e serve principalmente a restringere i pori
- Crema: va sempre applicata una crema adatta al proprio tipo di pelle ed alla propria età.
Skin quality e Skin saver
Per ottimizzare la skin quality attualmente in medicina estetica sono molto efficaci gli skin saver.
Trattamenti, di tipo iniettivo e quindi mini invasivo, a base generalmente di
acido ialuronico e glicerolo, che aiutano a
ripristinare idratazione,
compattezza ed
elasticità cutanea. Per una pelle perfetta, anche senza filtri.
Un trattamento skin saver è
complementare alla cura quotidiana della pelle. Oltre alla pulizia e all’idratazione, fondamentali fin da quando si è giovani, tutti i giorni, questo approccio consente di agire anche dall’interno. Con l’iniezione di acido ialuronico e glicerolo si va proprio a “rimpolpare” la pelle, donandole un aspetto fresco e compatto.
La
medicina estetica può dunque diventare
un valido alleato alla cura della nostra pelle, per garantirne la qualità. Skin care + Skin saver = skin quality!
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