Secondo indagini condotte per analizzare i principali bisogni degli italiani durante il lockdown, prendersi cura di sé sembra essere stata la cosa che è più mancata. Anche ricorrendo a trattamenti di medicina e chirurgia estetica.
Nel periodo precedente al lockdown, i trattamenti di medicina estetica più richiesti erano:
⦁ Filler labbra, trattamento ricercato dalle donne con l’esigenza però di ottenere risultati naturali e in armonia con il resto del viso.
⦁ Aumento zigomi, per migliorare la definizione del volto.
⦁ Correzione delle rughe, in particolare le tipiche rughe d’espressione come quelle della marionetta e nasolabiali.
⦁ Rinofiller, trattamento amato per la sua non invasività, che consente di ottenere ottimi risultati in termini di correzione degli inestetismi del naso senza ricorrere alla chirurgia.
“Filler labbra” è il termine più ricercato online dagli utenti nel pre-lockdown di marzo 2020.
Fonte: Google trend.
Insieme a “Rinofiller”, si confermano i trattamenti più ricercati anche post-lockdown.
Fonte: Google trend.
Uno studio condotto su un campione di 2.000 italiani, inoltre, ha rilevato che ulteriori trattamenti mancati al pubblico femminile durante la quarantena sono stati l’epilazione laser, la rimozione di tatuaggi, e il rimodellamento di fianchi, glutei e braccia, in vista probabilmente dell'arrivo della stagione estiva.
I trattamenti più richiesti post-lockdown dalle donne
È positivo il trend per la medicina estetica anche ai tempi del Covid-19.
L’
Osservatorio nazionale di medicina estetica di Agorà - Società Italiana e Scuola di Medicina Estetica - ha confermato la crescita del settore registrata negli ultimi due anni.
Le richieste tendono sempre più verso un
modello di bellezza naturale, nel rispetto di forme e volumi del proprio viso. Inoltre le tecniche di medicina estetica sono sempre più all'avanguardia, sicure e affidabili.
Con il lockdown si è assistito a un rallentamento delle attività, ma con il ritorno alla normalità, le richieste di trattamenti sono tornate ad aumentare.
Secondo i dati raccolti durante l’ultimo Congresso di medicina estetica organizzato da Agorà, i
trattamenti più richiesti post-lockdown sono i
filler nell’area labiale (+42%),
nell’area zigomatica (+29%) e per il riempimento delle
rughe naso-geniene (+28%).
La domanda di trattamenti con filler è subito seguita da quella con
tossina botulinica per la riduzione delle rughe d'espressione glabellari (75%) o dell'area perioculare (25%). Cresce inoltre al 40% la domanda di
micro botox.
Le esigenze dell’uomo post-lockdown
Sempre più uomini sono attenti alla propria bellezza e naturalezza. Il 60% degli uomini di età compresa tra 40-60 anni ricorre alla medicina estetica.
Secondo l'Osservatorio Agorà, oltre il 40% del target maschile ricorre al filler tra i 30 e i 60 anni, per ridurre le rughe e donare nuova definizione al terzo inferiore del volto.
Anche blefaroplastica e
rinoplastica restano, inoltre, tra i trattamenti più domandati.