di Johann Rossi Mason e Francesca Frediani
Con la consulenza scientifica del Dottor Massimo Renzi, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
Il ritocco si intuisce ma chiedere ‘non sta bene’ meglio quindi affidarsi ai dati e alle statistiche. Quelle dell’
American Society of Plastic Surgeons mostrano un trend in netta crescita tra gli americani over 55 che chiedono
procedure per ritrovare il proprio aspetto migliore. Richiesta che in genere coincide con la fine di un matrimonio. Dopo un fisiologico periodo in cui fare i conti con il senso di perdita il
desiderio è riprendere in mano le redini della propria esistenza, siano esse sentimentali o professionali.
Le loro richieste sono coerenti e ispirate ad un
look naturale e raffinato, in armonia con il nuovo
equilibrio emotivo.
“Non vogliamo portare indietro di decenni le
lancette dell’orologio ma avere un aspetto
sano,
luminoso, e un look curato” dichiara il
Dottor Massimo Renzi a TuaMe.”I motivi sono figli di una società in cui anche matrimoni di lungo corso cadono sotto il peso delle abitudini e la promessa di nuove occasioni: il numero di
divorzi in questa fascia di età è raddoppiata dal 1990 ad oggi”.
Oltreoceano li chiamano
grey divorce (divorzi grigi): quelli più noti interessano star del cinema e della canzone che sì guadagnano le copertine dei giornali ma non risparmiano i comuni mortali. E non solo negli States. I dati Istat del 2018 dicono che aumentano divorziati e divorziate, più che quadruplicati dal 1991 (siamo passati da circa 376.000 a oltre un milione e 672 mila) e il boom riguarda principalmente la fascia d’età dai 55 ai 64 anni.
L’aspettativa di vita si è allungata e ha generato una relativa speranza di felicità: a 60 anni sì può ragionevolmente pensare di avere ancora una ventina d’anni e l’idea di farlo all’interno di una relazione appassita è diventato inaccettabile. Anche se uomini e donne sono mossi da motivazioni diverse: i maschi sì innamorano di compagne più giovani con le quali desiderano mettere di nuovo su famiglia mentre le donne adulte non sono più disposte a investire in una relazione scialba e preferiscono investire sul proprio equilibrio personale spesso dopo aver reso indipendenti i figli dal punto di vista economico. Vivere da sole non pesa loro e prediligono investire il tempo in viaggi e rapporti di amicizia piuttosto che tornare ad accudire un uomo ormai privo di entusiasmo.
Trend in crescita negli Usa a cui segue il resto del mondo
“Solo nel 2018 le procedure eseguite su soggetti con più di 55 anni sono aumentate di 50 mila unità rispetto all’anno precedente. Con un range di trattamenti equamente distribuiti tra viso (il 50% degli interventi di
blefaroplastica e due terzi dei
lifting sono richiesti da questa fascia di pubblico oltre ovviamente ai
filler) e
corpo (liposuzione e seno al top delle richieste). Possono spendere e sono esigenti: chiedono professionisti preparati, elevati livelli di
qualità e
sicurezza”. Ha dichiarato Alan Matarasso, Presidente ASPS.
Le persone cercano nuove opportunità e vogliono sentirsi al meglio: “Procedure chirurgiche e non li aiutano a sentirsi meglio e avere più fiducia in loro stessi” conclude Matarasso.
Italiani in pole position per selfie migliorati, il senso estetico nazionale primeggia
Secondo una ricerca di un portale di viaggi il
selfie con relativo ritocchino della foto è diventato popolare tra gli
over 50 che vedono la migliore occasione per immortalare momenti memorabili durante viaggi e vacanze.I motivi sono figli di una società in cui anche
matrimoni di lungo corso cadono sotto il peso delle abitudini e la promessa di nuove
occasioni: il numero di
divorzi in questa fascia di età è raddoppiata dal 1990 ad oggi.
Sì tratta di un dato che vede in pole position proprio gli italiani rispetto agli altri cittadini europei. Fenomeno che porta con sé una maggiore attenzione al proprio aspetto, autocritica e successiva ricerca del ritocco che restituisca un po’ di
freschezza al volto.
E anche se aumentano le richieste di
"ritocchini" tra le
over 60 e soprattutto over 70, non tanto per “fermare” l’età, quanto per prevenire gli effetti della “terza età”, guai a chiamare questi soggetti ‘anziani’ perché non lo sono e non ci sì sentono. Sono sempre di più le donne che si rivolgono a un
chirurgo plastico ed estetico e tra loro aumenta il numero di quelle non più
giovanissime: mentre da un lato si abbassa l’età media dei primi
“ritocchini”, infatti, dall’altro cresce quella delle pazienti over 60 (ma anche over 70, arrivando anche alle 80enni) che chiedono l’intervento del
bisturi e della siringa per migliorare il proprio aspetto.
Il desiderio di piacersi non ha età
A dirlo sono i dati forniti dalla
Società Italiana di Medicina Estetica, secondo cui la fetta di mercato che si sta ampliando maggiormente è proprio quella di una crescente fascia di
‘superagers’ sempre più attivi, sia socialmente che fisicamente. “Si tratta di
donne (e una minoranza di uomini)” ricorda Renzi “ per le quali l’
età è un dettaglio anagrafico trascurabile e che passano attraverso gli anni con entusiasmo e passo fiero. E soprattutto tengono al loro
aspetto molto più di un tempo, prima di tutto per se stesse anche se il
desiderio di piacere ed essere
seduttive è una conquista recente. la menopausa non è altro che un dettaglio biologico e le donne del futuro coltivano
passioni e sentimenti sino alle fasi finali della vita e con esse il desiderio di
piacersi e piacere.”
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