DEFINIZIONE
Il polimetacrilato è una sostanza polimerica e sintetica, nota informalmente come plexiglass e viene spesso adoperata nel campo della cosmetologia e della medicina estetica. Nella chirurgia plastica, il polimetacrilato (anche detto metacrilato per semplicità) viene utilizzato per conferire alle regioni corporee o del viso una maggiore pienezza e volumizzazione, agendo dunque da filler. Nella cosmesi invece tale sostanza viene impiegata per lo più sotto forma di micro-polvere in qualità di agente texturizzante.
COS’È
Il polimetacrilato, abbreviato in PMMA e noto più semplicemente come metacrilato, è una sostanza polimerica di sintesi ottenuta in e nella medicina estetica assume lo scopo di sostanza iniettata a fini volumizzanti e di filling.
A differenza di un filling classico operato esclusivamente con acido ialuronico, il polimetacrilato induce una rigenerazione più marcata delle fibre collagene dello strato profondo, fornendo una trama e un impalco strutturale alla pelle, essendo più duraturo dello ialuronato.
La procedura di filling con PMMA è eseguibile solo da un medico di medicina estetica esperto della procedura, al fine di non incorrere in spiacevoli effetti collaterali dovuti al sovradosaggio della sostanza o a una sua errata applicazione.
A COSA SERVE
Gli usi pienamente approvati del polimetacrilato sono rappresentati da:
- Correzione delle rughe, specialmente le rughe statiche, secondarie al processo naturale di invecchiamento cutaneo e flaccidità della pelle;
- Correzione dei solchi cutanei del viso, sia quelli moderati che quelli gravi;
- Infondere una texture compatta, omogenea ed uniforme all’area del viso.
In aggiunta a tali indicazioni, sono stati proposti campi d’applicazione aggiuntivi e paralleli. In particolar modo, il polimetacrilato entra a far parte della formulazione iniettabile di filler, allo scopo di ottenere un ingrandimento volumetrico delle seguenti aree del corpo:
- Regione mentoniera e sub-mentoniera;
- Regione temporale;
- Regione peri-orbitale;
- Regione malare e peri-zigomatica;
- Regione nasale e regione naso-labiale.
PROPRIETA’ MEDICO-ESTETICHE E DERMATOLOGICHE
Il polimetacrilato è combinato in laboratorio al fine di ottenere delle combinazioni gel-viscose di soluzione filler iniettabile in formato liquido.
Tale sostanza agisce come un filler tradizionale: una volta impiantato direttamente in sede intradermica, ovvero nella regione profonda della cute, la sostanza stimolano in maniera subitanea i costituenti principali del derma a rigenerare e proliferare. In particolar modo, le fibre collagene e le fibre elastiche, che formano l’intelaiatura strutturale e funzionale del derma, paiono rinvigorite dall’applicazione del gel filler, restituendo alla pelle luminosità e tonicità.
In alcuni casi,
il PMMA può anche essere coniugato con altre sostanze, come, ad esempio, con la tossina botulinica oppure essere parte integrante di altre metodiche, come la laser-terapia o la radiofrequenza.
Bisogna ricordare che, come gli altri filler, sebbene più lentamente, anche il polimetacrilato è riassorbibile, non generando dunque, alla lunga, eventuali problematiche di ordine immunologico.
In ragione del suo impiego cosmetico, invece, il polimetacrilato è spesso applicato sotto forma di
micropolvere di diametro micrometrico e poi disteso in maniera uniforme sul viso, con il fine di avere una texture più compatta e rinforzata.
RISCHI, COMPLICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI
L’utilizzo del polimetacrilato potrebbe dare adito a una serie di effetti collaterali, la maggior parte dei quali di minima o modesta entità.
Più in dettaglio, le complicazioni che potrebbero originarsi in seguito all’utilizzo di PMMA miscelato in un preparato filler, sono:
- Edema;
- Arrossamento circoscritto;
- Indolenzimento e sensazione di fastidio nel punto di iniezione;
- Ecchimosi;
- Sensazione di prurito;
- Comparsa di noduli infiammatori reattivi, facilmente eradicabili con frizione meccanica.
FONTI:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Andrea Bovero, Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.