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Fili biostimolanti o biorivitalizzanti


Mer 07/12/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

I fili biostimolanti noti anche come fili biorivitalizzanti sono dei filamenti di materiale riassorbibile che vengono applicati sul viso, al fine di ottenere un effetto di lifting, senza utilizzare la chirurgia. I fili biorivitalizzanti sono costituiti da materiali biocompatibili come il polidiossanone (PDO), i quali sono sempre ben tollerati dal sistema immunitario dell’organismo. La scelta di applicare i fili biostimolanti è sempre demandata alla valutazione del medico di medicina estetica.

COSA SONO

I fili biostimolanti, o fili biorivitalizzanti rappresentano un esempio di tecnologia già noto alla medicina estetica, essendo stati sviluppati da anni. Nonostante la tecnologia sia già in voga da un po’, i materiali da cui questi filamenti sono costituiti vengono implementati con aggiornamenti costanti in maniera periodica, ricercando materiali sempre più adatti alle esigenze dei pazienti.

La procedura di applicazione dei fili biostimolanti, o fili biorivitalizzanti induce i pazienti a evitare di cimentarsi con tecniche più drastiche come la chirurgia del viso o la ritidectomia, ottenendo comunque dei risultati pienamente soddisfacenti. I fili biorivitalizzanti agiscono in maniera ottimale sul contorno del naso e degli occhi nonché nella regione delle guance e della bocca.

INDICAZIONI

Come detto, i fili biostimolanti, o fili biorivitalizzanti, sono applicati in tutti quei pazienti che mirano a ottenere una cute del viso più tesa e distesa, evitando di sottoporsi a lunghe sedute di chirurgia plastica.

Nello specifico, i fili biostimolanti sono indicati a coloro che intendono:


  • Attenuare la fastidiosa presenza di rughe statiche, sia frontali che peri-orbitali;

  • Ridurre l’entità di solchi e avvallamenti variamente disposti nell’ovale del viso;

  • Ridistendere con efficacia la pelle del viso, la quale è corrugata in caso di inestetismi particolari, come le zampe di gallina.


PREOPERATORIO

Nella fase preliminare che porta all’intervento di applicazione dei fili biostimolanti, il paziente deve sottoporsi a una accurata visita medica condotta dal medico dermatologo o dal medico di medicina estetica. Durante la visita, il medico procede innanzitutto a raccogliere tutti i dati utili per il corretto inquadramento del paziente, registrando eventuali assunzioni di farmaci per patologie croniche e l’eventuale familiarità per malattie ereditarie, soprattutto nel caso di diatesi emorragiche.

Successivamente, chiarito il motivo per il quale il paziente si è recato alla visita, il medico procede all’ispezione approfondita dell’area cutanea indicata dal paziente, ispezionando con cura l’intero ovale del viso. A completamento della visita, si raccomanda al paziente di astenersi, nelle due settimane precedenti l’intervento, da fumo, alcol e farmaci ad attività aggregante.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L’applicazione dei fili biostimolanti per il viso è demandata all’esperienza di un chirurgo esperto della procedura e in genere non eccede l’ora di durata. Nel corso della visita preliminare all’intervento viene anche stimata la concentrazione di grasso presente nel tessuto sottocutaneo del viso, al fine di rilevarne la consistenza.

L’intervento di applicazione comincia con la marcatura, tramite pennarello, dei fori di entrata e di uscita del dei fili biorivitalizzanti ricorrendo all’anestesia locale tramite lidocaina. Successivamente, i fili biostimolanti sono inseriti nel foro e ancorati al tessuto sottocutaneo, impiantandosi in maniera stabile.

Sul finire della procedura, il chirurgo esegue una manovra compressiva sulle aree bersagliate dall’intervento, ponendo in tensione le regioni della cute attraversate dal filo.

POST OPERATORIO

Nella maggior parte dei casi, i fili sono riassorbiti in un tempo massimo di un anno e mezzo, senza produrre complicazioni di sorta.

Nel periodo susseguente l’operazione, il paziente deve avere cura di controllare il dolore ricorrendo all’assunzione di antidolorifici FANS, applicando in sede impacchi di ghiaccio per attenuare l’entità dell’edema prodotto nelle aree del viso trattate.

Risulta molto importante, specie nelle prime settimane, cercare di riposare tenendo il viso in posizione neutra, evitando gli sforzi e mantenendo una posizione supina.

RISCHI E COMPLICAZIONI

L’intervento di applicazione dei fili biostimolanti o fili biorivitalizzanti non genera complicazioni di sorta, eccezion fatta per la temporanea comparsa di edemi o lievi sanguinamenti, in genere auto-risolventesi.

Fonti:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.



  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014


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