Parliamo di mandibola volitiva e di come i nuovi filler definiscono il volto maschile.
Cresce l’attenzione degli uomini nei confronti della cura della pelle e del proprio aspetto esteriore e ogni mese aumenta il numero di uomini che ricorre alla medicina e alla chirurgia estetica, per valorizzare alcuni aspetti del proprio corpo allo scopo di piacersi di più e, perché no, piacere di più anche agli altri.
Anche la bellezza dell'uomo si distingue storicamente e culturalmente da quella femminile per alcuni aspetti di tipo anatomico, ed altri di tipo antropologico.
Nuove tendenze vanno in scena nel campo della medicina estetica al maschile. Oggi infatti, gli uomini che si rivolgono a medico e chirurgo estetico non sono più focalizzati unicamente sulla cura del corpo, ma anche della pelle e del viso, perché il trend si è evoluto aprendo a nuove prospettive: dalla consapevolezza dell’importanza della prevenzione, alla richiesta di trattamenti estetici per migliorare l'aspetto del viso fino ad arrivare alla medicina estetica “di coppia”.
Cosa rende attraente il viso di un uomo?
Sono quindi in crescita gli uomini che scelgono di rivolgersi ad una medicina estetica evoluta, che ha dovuto rapidamente adeguarsi per far fronte a nuove richieste, alla ricerca di
trattamenti che garantiscano un
risultato elegante e naturale e soprattutto che siano caratterizzati da
zero tempi di recupero e convalescenza ridotta al minimo.
Anche gli uomini hanno una pelle che ha bisogno di essere curata o meglio rinnovata, e attualmente, sono sempre più gli uomini che si rivolgono agli specialisti della
medicina anti-age.
Ma cosa rende l’uomo più attraente agli occhi di una donna? Quali elementi del volto sono in grado di attirare maggiormente l’attenzione femminile?
Per capire al meglio l’entità e la fenomenologia di questo cambiamento ci siamo rivolti al
Dott. Antonio Spagnolo chirurgo plastico a Milano:
“Sentendosi ormai liberi di potersi prendere cura del proprio aspetto senza alcun tipo di timore di giudizio e privi di condizionamenti psicologici, i pazienti di sesso maschile desiderano
trattamenti super personalizzati, che evidenzino e scolpiscano le
linee anatomiche del volto tipicamente riconosciute come indice di mascolinità, che li liberino di quella patina di stanchezza che le
occhiaie e il
colorito spento conferiscono al viso o che li rendano più virili mediante l’
enfatizzazione della linea e dell’angolo mandibolare, del naso e del mento.”
In base all’esperienza clinica del Dottor Spagnolo, la
mascella squadrata è da sempre uno dei
simboli più apprezzati di virilità, e la medicina estetica non ha potuto che adeguarsi alle richieste di una clientela maschile che, sempre di più, sa quello che vuole e vuole apparire più vicina all’ideale estetico del momento.
La mandibola volitiva
Le donne sono sensibili alla mascella volitiva e gli uomini lo sanno. La mandibola di un uomo, se resa più importante e più imponente, mascolinizza maggiormente il viso e lo rende esteticamente più attraente.
“Il profilo mandibolare, ha una semantica importante dal punto di vista estetico - prosegue il Dott. Spagnolo - in quanto a questo distretto del viso è associata l’immagine di giovinezza e virilità. Fattori costituzionali e invecchiamento sono i fattori che primariamente contribuiscono alla scarsa definizione della linea mandibolare.”
Come ottenere l'effetto desiderato?
Per ottenere l’effetto desiderato si può intervenire a livello estetico con un
lifting filler a base di idrossiapatite di calcio - approvato FDA - che agisce localmente e direttamente sia sull’
angolo mandibolare che sulla
proiezione del mento, aumentandone le dimensioni. Il risultato è sorprendente e di gran lunga soddisfacente in termini di
valorizzazione e virilizzazione del proprio viso. Inoltre, questo prodotto è
biocompatibile al 100%, atossico, anallergico e totalmente sicuro per l’organismo.
“Con il trascorrere degli anni - prosegue il Dott. Spagnolo - i lineamenti perdono definizione, i tessuti cedono verso il basso, e la pelle diventa meno compatta. Questo accade perché
la pelle perde gradualmente due componenti strutturali importanti,
collagene ed
elastina, che le conferiscono forza e tono.
I
filler a base di idrossiapatite di calcio consentono di
rigenerare e ristrutturare la pelle, le microsfere creano una struttura che stimola la produzione di collagene.
Nel derma la solida rete di fibre di collagene è responsabile di un
effetto lifting verticale e di un effetto
counturing, capace di scolpire, ridefinire, la linea mandibolare senza usare il bisturi. La nuova rete fornisce inoltre un supporto strutturale prolungato, migliorando progressivamente la qualità della pelle. L’
effetto di tale metodica è
immediatamente visibile dopo il trattamento e gli effetti durano oltre un anno.”
Anche l’utilizzo della
tossina botulinica, con dosaggi diversi da quelli previsti per il viso femminile, permette di raggiungere questo obiettivo trattando in modo specifico le rughe frontali, la gabella e le "zampe di gallina” (le rughette di espressione attorno gli occhi).
La
mascolinizzazione del volto attraverso la ridefinizione della linea mandibolare - il
nuovo trend della medicina estetica rivolta agli uomini - è quindi possibile senza dover necessariamente ricorrere a trattamenti più invasivi e con effetti permanenti, che a volte possono snaturare l’unicità e l’autenticità del nostro aspetto.
L’armonia della bellezza contemporanea - sia femminile che maschile - deve tendere a
valorizzare l’unicità dei nostri tratti e definire il carattere e la personalità che riveliamo agli altri attraverso l’espressività ed il natural look del nostro viso.
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