DEFINIZIONE
La liposuzione superficiale è un trattamento di medicina o di chirurgia estetica che ha il fine di provvedere all’attenuazione e all’eliminazione dei depositi focali di grasso, utilizzando la tecnica laser o una tecnica di aspirazione meccanica blanda. Il laser proietta parte della sua energia termica sulla raccolta adiposa, rompendo gli adipociti e portandoli alla liquefazione. La liposuzione meccanica viene invece riservata ai trattamenti più profondi ma può comunque essere eseguita anche in interventi più contenuti. Questa tecnica vanta un buon profilo di sicurezza ma deve essere preventivamente approvata da un medico di medicina estetica dopo la relativa visita.
COS’È LA LIPOSUZIONE SUPERFICIALE
La
liposuzione superficiale è una tecnica adoperata nel settore della medicina estetica per ridurre l’entità delle raccolte localizzate di grasso della superficie corporea.
A differenza della liposuzione profonda, in cui le raccolte focali di grasso vengono “risucchiate” per aspirazione meccanica in maniera risoluta anche dai piani profondi, nella tecnica superficiale
l’energia termica irradiata da un laser viene sfruttata per rompere la membrana delle cellule adipose. Il contenuto di queste cellule viene dunque liberato nello spazio extra-cellulare e drenato per mezzo dei canali linfatici.
Questa metodica viene indicata esclusivamente solo dopo che il medico di medicina estetica ha condotto la sua indagine preliminare ed escluso eventuali benefici alternativi ottenibili per mezzo di dieta e allenamento fisico.
INDICAZIONI
La liposuzione superficiale viene adoperata in quei casi in cui si rende necessario
intervenire sulla formazione di raccolte focali di grasso e non troppo estese, considerando comunque di ottenere preventivamente un dimagrimento con la dieta e l’esercizio fisico.
Nello specifico,
la liposuzione superficiale può essere impiegata contro le adiposità, o raccolte focali di grasso, che tendono ad attecchire a livello di queste zone:
- Addome;
- Vita;
- Fianchi;
- Cosce;
- Glutei;
PREOPERATORIO
La
fase preliminare al trattamento di liposuzione superficiale è fondamentale per poter apprendere tutte le informazioni rilevanti da parte del paziente, giudicando la fattibilità della procedura.
Durante la prima visita dal medico di medicina estetica, la
fase di anamnesi verte innanzitutto nel chiedere al paziente il suo stato generale e se abbia sofferto di qualche malattia di recente. Successivamente, il medico prende visione della lista dei farmaci attualmente assunti dal paziente, al fine di rilevare eventuali farmaci controindicati per la procedura.
Dopo questa fase, nell’anamnesi patologica prossima, il medico valuta innanzitutto se è possibile risolvere i problemi estetici riferiti dal paziente mediante il mantenimento di una dieta opportuna e della pratica costante nell’attività fisica. Qualora questo non fosse possibile o le lassità cutanee sono molto evidenti, allora si passa all’esame obiettivo.
L’esame obiettivo del paziente si impernia sull’ispezione accurata di tutte le
regioni del corpo più soggette alla ritenzione di grasso, come le cosce, l’addome e i fianchi, valutando anche l’eventuale presenza di segni infiammatori. Se non sussistono particolari controindicazioni alla procedura, il medico dichiara l’idoneità del paziente alla tecnica e gli suggerisce di astenersi dall’assunzione di farmaci pro-aggreganti, fumo e alcol nelle due settimane precedenti la data del trattamento.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
Il trattamento di liposuzione superficiale può essere effettuato sia esternamente alla pelle, utilizzando un’apposita sonda sorgente del laser oppure inserendo nel sottocute una
micro-cannula molto sottile, dalla quale si irradia il raggio laser.
La tecnica si svolge usualmente in regime di anestesia locale e prevede l’erogazione del raggio laser in base all’intensità stabilita preliminarmente dal medico di medicina estetica. I fori sulla cute che sono utilizzati per l’inserzione delle micro-cannule sono poi mantenuti pervi per consentire il drenaggio del liquido ottenuto dall’azione termica del laser sui lipidi.
La liposuzione meccanica prevede invece il risucchiamento diretto degli adipociti tramite una cannula apposita a diametro fine.
POST OPERATORIO
In genere, una sola seduta di liposuzione superficiale non è mai sufficiente ad attenuare tutte le raccolte di grasso indicate dal paziente durante la visita ed è dunque necessario attenersi alle indicazioni del medico, stimando un
totale di almeno 3 o 5 sedute.
Dopo l’effettuazione della procedura non si riscontrano particolari complicazioni, tranne piccoli fastidi e gonfiori che possono manifestarsi in corrispondenza delle zone trattate. In tale caso è possibile applicare direttamente del ghiaccio o assumere
antidolorifici al bisogno per controllare il dolore.
RISCHI E COMPLICAZIONI DELLA LIPOSUZIONE
Le
complicazioni che possono comunemente manifestarsi in seguito ai trattamenti di liposuzione superficiale sono:
- Sensazione di formicolio e parestesia;
- Eritema;
- Gonfiore;
- Reazione avversa alla sostanza impiegata per l’anestesia locale.
FONTI:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Nicholas Bertheuil, Katia Bustamante, Chirurgia del tessuto adiposo, EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica¸ Ricostruttiva ed Estetica. 18, N°1, marzo 2020, pp. 1-12.