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Lifting temporale


Lun 07/11/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Il lifting temporale è una tecnica di chirurgia estetica che consente di tendere in alto l'arco sopracciliare, ridistendendo la pelle contigua ed eliminando quel fastidioso inestetismo detto “a zampa di gallina”. Il fine ultimo del lifting temporale è quello di donare alla persona uno sguardo più luminoso, naturale e ringiovanito, attenuando quella sensazione di pesantezza dovuta all’avanzare dell'età. Prima di sottoporsi alla procedura è necessario ottenere la valutazione di un chirurgo plastico specializzato in questa procedura.

COS’È

Il lifting temporale è una procedura di chirurgia plastica a indirizzo estetico che ha il fine di mettere in trazione verso l'alto l' arco sopraccigliare e le tempie, distendendo le porzioni laterali degli occhi e conferendo alla persona uno sguardo più dinamico e ringiovanito.

Soprattutto con il passare dell'età, l'abbassamento fisiologico secondo gravità della cute del sopracciglio tende a donare alla persona uno sguardo sbiadito, cupo e triste. Per questa ragione, molte persone si rivolgono alla chirurgia estetica al fine di ottenere una modifica del proprio sguardo, in maniera tale che quest'ultimo risulti più naturale e armonico.

Questa procedura viene spesso richiesta da quei pazienti che nutrono un certo senso di disagio psicologico legato alla percezione intristita, cupa e monotona del proprio sguardo. Tendendo l'arco sopraccigliare lo sguardo assume una connotazione più giovane e il paziente può dunque mettere da parte le proprie insicurezze.

INDICAZIONI

Il lifting temporale viene riservato a quei pazienti che desiderano:


  • Armonizzare il proprio viso;

  • Conferire maggiore pienezza e dinamicità allo sguardo;

  • Attenuare la percezione dello sguardo cupo e triste;

  • Correggere il difetto di caduta delle palpebre verso il basso tra (ptosi).


PREOPERATORIO

Prima di sottoporsi alla procedura di lifting temporale, il paziente deve intrattenere un colloquio medico approfondito con il chirurgo plastico incaricato dell’intervento.

La prima fase della visita preliminare si svolge con l'anamnesi, interrogando il paziente circa il suo stato generale e sulla presenza o meno di malattie acute o croniche in atto e la lista dei farmaci correntemente assunti. Così facendo, il medico può eventualmente modificare in via temporanea il piano farmaceutico e i fini dell'intervento.

Accapo nella successiva fase dell'esame obiettivo, il chirurgo ispeziona globalmente la morfologia dello sguardo del paziente, facendo caso ad eventuali asimmetrie o dismorfismi cutanei. Allo stesso modo è possibile procedere alla palpazione della regione sopracciliare, nasale e zigomatica al fine di ricercare eventuali tumefazioni o segni di infiammazione.

Una volta ottenuta l'idoneità all'intervento, il medico raccomanda al paziente di astenersi completamente da fumo, alcol e farmaci antiaggreganti nelle due settimane prima dell'operazione chirurgica.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L'intervento di lifting temporale viene condotto nel giro di 45-60 minuti di tempo in regime di anestesia locale, con eventuale blanda sedazione.

È importante che il paziente sia sveglio e consapevole durante l'intervento al fine di ricercare, tramite le sue micro-espressioni facciali, la buona riuscita dell'intervento stesso.

La tecnica di procedura chirurgica è personalizzabile dal chirurgo plastico e prevede in genere l'incisione chirurgica a livello della regione temporale del paziente, procedendo a scollare i tessuti sopraccigliari e riposizionarli mediante dei punti di sutura, che saranno poi riassorbiti.

In genere, le cicatrici chirurgiche non sono mai visibili in quanto nascoste tra i capelli.

POST OPERATORIO

La fase post operatoria dell'intervento di lifting temporale decorre in maniera agevole per il paziente, il quale può riprendere come di consueto le proprie attività quotidiane.

I punti di sutura non riassorbiti sono in genere rimossi dopo 4-5 giorni dall’intervento, dopo che si è comunque posta una medicazione di stabilizzazione sulla fronte del paziente.

Eventuali dolori accusati nella fase post operatoria possono essere controllati mediante l'assunzione mirata di farmaci antinfiammatori non steroidei, i quali tengono a bada le sensazioni dolorose fino a completa scomparsa dei sintomi.

Risulta importante evitare la diretta azione dei raggi solari nel mese successivo all'operazione chirurgica, evitando al contempo di produrre sforzi nella regione frontale e oculare.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni più comuni derivate dall'intervento di lifting temporale consistono in:

  • Edema della regione sopraccigliare;

  • Mancato riassorbimento della cicatrice chirurgica;

  • Perdita di sangue;

  • Sieroma;

  • Infezioni;

  • Reazione avversa alla sostanza impiegata per l'anestesia.


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.


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