Accesso
Dottori

Lifting medio-facciale o lifting del terzo medio del volto o mid face lift


Lun 31/10/2022 | Dott. Tania Basile

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

Il lifting medio-facciale è una tecnica di chirurgia plastica a indirizzo estetico che ha come fine l’appianamento della cute globale del terzo medio viso, con lo scopo di conferire un aspetto più giovanile e rilassato. Il lifting medio-facciale è una operazione chirurgica eseguita su più zone, effettuata da un chirurgo esperto dopo un colloquio preliminare. Nella maggior parte dei casi, i soggetti che si sottopongono a tale intervento hanno la pelle del viso sotto le palpebre o agli zigomi cadente e rugosa.

COS’È

Il lifting medio-facciale è una procedura chirurgica che consiste nel risollevamento mirato del terzo medio della cute del volto, al fine di distendere rughe e altri inestetismi dovuti all’età. Il lifting del viso, al di sotto delle palpebre e negli zigomi, dona alla persona un aspetto più giovanile e meno “grinzoso” e cadente.

Tale intervento viene effettuato da un chirurgo esperto della procedura, il quale può procedere attraverso la combinazione di metodiche e tecniche differenti, come la malaroplastica o il mid face lift vero e proprio.

Nella maggior parte dei casi, il risultato definitivo di un intervento di lifting medio-facciale dura per diversi anni, con la necessità di sottoporsi a piccoli trattamenti correttivi periodici. La durata dei benefici del lifting medio-facciale è comunque soggettiva e può variare tra soggetto e soggetto.

INDICAZIONI

Come detto, il lifting medio-facciale è un intervento chirurgico che si rivolge alle persone nelle quali i segni dell’età si manifestano progressivamente. In questi casi la pelle del volto tende dunque ad afflosciarsi e a raggrinzirsi, formando rughe statiche e altre depressioni, evidenti sotto le palpebre come borse palpebrali inferiori.

Il lifting medio-facciale risulta dunque indicato a tutti i soggetti che desiderano acquisire uno sguardo e un viso ringiovaniti, dall’aspetto più riposato, fresco e lucente o che vogliono raggiungere un occhio dalla forma più allungata.

PREOPERATORIO

La fase preoperatoria dell’intervento prevede un accurato colloquio tra il chirurgo incaricato della procedura e il paziente, al fine di rilevare se le condizioni per poter operare sono presenti e se non vi sono controindicazioni alla procedura.

Innanzitutto, durante la fase anamnestica della visita, il paziente riferisce al medico la presenza di patologie in atto e l’eventuale familiarità per patologie importanti ai fini dell’intervento, come ad esempio coagulopatie e l’emofilia. Dopo la fase di anamnesi patologica e dopo aver riportato al medico la lista dei farmaci attualmente in uso, la visita prosegue con l’esame obiettivo del volto del paziente.

Durante l’esame obiettivo, il chirurgo ispeziona in maniera approfondita la cute del volto e, se necessario, procede alla palpazione, al fine di individuare eventuali masse o tumefazioni.

Al termine della visita, dopo aver compiuto i rilievi fotografici per la documentazione, il medico prescrive al paziente degli esami ematochimici di routine e gli raccomanda di astenersi da fumo, alcol e uso di farmaci anti-aggreganti nelle due settimane precedenti l’intervento.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento di lifting medio-facciale può durare dalle due alle tre ore e viene eseguito in regime di Day Surgery e in alcuni casi con ricovero ordinario.

Generalmente, l’intervento di lifting medio-facciale si articola nelle seguenti fasi:


  • Disinfezione accurata del terzo medio della cute del volto con opportuna soluzione sterilizzante;

  • Somministrazione della sostanza anestetica in maniera regionale oppure generale, con sedazione annessa;

  • Effettuazione di una o più incisioni cutanee a livello infero-palpebrale, malare o nei pressi della radice del naso;

  • Scollamento della pelle dai tessuti sottostanti;

  • Riposizionamento della struttura muscolo-fasciale del viso, trazionandola verso l’alto;

  • Trazione della cute verso l’alto e rimozione della pelle in eccesso;

  • Effettuazione delle suture chirurgiche,

  • Pulizia e medicazione;

  • Applicazione di un bendaggio morbido e compressivo per ridurre l’edema e le tumefazioni post-operatorie;

  • Inserimento di due piccoli tubicini di drenaggio per ridurre il rischio di formazione di ematomi.


POST OPERATORIO

Dopo l’operazione di lifting medio-facciale è possibile avvertire sensazioni dolorose e di alterazione della sensibilità nell’intera regione facciale trattata. In questo caso si può controllare il dolore facendo ricorso ai farmaci FANS, mitigando la formazione di edemi mediante impacchi di ghiaccio.

Risulta importante, soprattutto nei primi tempi, evitare gli sforzi intensi e la luce del sole, nonché provvedere spesso al ricambio dei drenaggi e alla pulizia delle ferite chirurgiche.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Il lifting medio-facciale può produrre diverse complicazioni, tra cui:

  • Edema;

  • Eritema;

  • Sanguinamento;

  • Infezione;

  • Reazione avversa alla sostanza impiegata per l’anestesia.


FONTI:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014


Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter TuaMe
Scarica la nuova app TuaMe

Accesso contenuti completi

x