DEFINIZIONE
La ritidoplastica, anche nota come lifting cervico-facciale o ritidectomia, è una procedura di chirurgia plastica a indirizzo estetico che ha come fine l’appianamento della cute globale del viso e del collo, con lo scopo di conferire un aspetto più giovanile. La ritidoplastica è una complessa operazione chirurgica che va eseguita da un chirurgo esperto previo colloquio con un medico anestesista e, a volte, può eccedere le quattro ore di durata. Nella maggior parte dei casi, i soggetti che si sottopongono a tale intervento hanno la pelle del viso floscia e cadente.
COS’È
La ritidoplastica è una procedura chirurgica, nota semplicemente come lifting della faccia, che consiste nella ridistensione mirata della cute del volto, al fine di appianare rughe e altri inestetismi dovuti all’età. Il lifting del viso dona alla persona un aspetto più giovanile e meno “grinzoso” e cadente.
Tale intervento viene effettuato da un chirurgo esperto della procedura, il quale può procedere attraverso una metodica tradizionale o attraverso metodiche non tradizionali, giungendo allo stesso risultato in modalità diverse.
Nella maggior parte dei casi, il risultato definitivo di un intervento di ritidoplastica dura per diversi anni, con la necessità di sottoporsi a piccoli aggiustamenti correttivi periodici. La durata dei benefici della ritidoplastica è comunque individuale e varia da persona a persona.
INDICAZIONI
Come detto, la ritidoplastica è un intervento chirurgico che si rivolge alle persone nelle quali i segni dell’età si dimostrano palesemente, dove la pelle del volto tende dunque ad afflosciarsi e a raggrinzirsi, formando rughe statiche e altre depressioni.
La ritidoplastica risulta dunque indicata a tutti i soggetti che desiderano acquisire uno sguardo e un viso ringiovaniti, dall’aspetto più riposato, fresco e lucente.
PREOPERATORIO
La fase preoperatoria dell’intervento prevede un accurato colloquio tra il chirurgo incaricato della procedura e il paziente, al fine di rilevare se le condizioni per poter operare sono presenti e se non vi sono controindicazioni alla procedura.
Innanzitutto, durante la fase anamnestica della visita, il paziente riferisce al medico la presenza di patologie in atto e l’eventuale familiarità per patologie importanti ai fini dell’intervento, come ad esempio coagulopatie e l’emofilia. Dopo la fase di anamnesi patologica e dopo aver riportato al medico la lista dei farmaci attualmente in uso, la visita prosegue con l’esame obiettivo del volto del paziente.
Durante l’esame obiettivo, il chirurgo ispeziona in maniera approfondita la cute del volto e, se necessario, procede alla palpazione, al fine di individuare eventuali masse o tumefazioni.
Al termine della visita, dopo aver compiuto i rilievi fotografici per la documentazione, il medico prescrive al paziente degli esami ematochimici di routine e gli raccomanda di astenersi da fumo, alcol e uso di farmaci anti-aggreganti nelle due settimane precedenti l’intervento.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento di ritidoplastica può durare dalle due alle cinque ore e viene eseguito in regime di Day Surgery o con ricovero ordinario, data la complessità dell’intervento.
Generalmente, l’intervento di ritidoplastica si articola nelle seguenti fasi: