DEFINIZIONE
Il rinofima rappresenta una malattia cutanea non particolarmente frequente che bersaglia la cute del naso, rendendola bulbosa e prominente, con aspetto deforme. Tale condizione non presenta una causa ben determinata ma è noto che insorge in seguito a infezioni di rosacea, quando quest’ultima non è stata trattata a dovere oppure è negli stadi avanzati. Il rinofima si configura come un inestetismo del viso perché conferisce un aspetto sgradevole al naso e può essere corretto ricorrendo a una terapia farmacologica o a un’operazione chirurgica mirata.
COS’È
Il rinofima è un’affezione della cute del naso che si manifesta con un naso macroscopicamente ingrossato e deforme, con aspetto tuberoso e bulboso, alcune volte arrossato. Il rinofima è sempre secondario ad una condizione preliminare di rosacea ma non è noto se è connesso agli stadi più avanzati della rosacea o se insorge quando la rosacea non viene curata in maniera completa.
Tale condizione tende a colpire per lo più i maschi e spesso è fonte di disagio sociale per le persone affette, in quanto l’inestetismo è ben visibile all’esterno e inficia sull’aspetto globale del volto.
Per ovviare a questo inconveniente, la medicina estetica e la chirurgia estetica offrono svariati trattamenti per attenuare la presenza del rinofima o per rimuoverlo in maniera definitiva e permanente.
SINTOMI E CLASSIFICAZIONE
Il rinofima non evoca di norma una sintomatologia particolare o comunque invalidante per il soggetto; quando il rinofima tende a svilupparsi in eccesso, potrebbe però comprimere il tessuto circostante, determinando alterazione passeggera della sensibilità o ostruzione delle ali nasali, con possibile impatto sulla qualità della respirazione.
I segni generalmente associati alla condizione di rinofima sono:
- Bulbosità evidente della forma del naso;
- Aumento delle secrezioni oleose, dovute allo sviluppo dei pori sottostanti;
- Aumento della ruvidezza della superficie cutanea della punta e delle ali del naso;
- Slargamento dei pori e aumento della loro prominenza;
- Ipercromia rosso-violacea per sviluppo di teleangectasie.
È possibile classificare il rinofima in tre stadi di gravità crescente, in:
- Rinofima di grado 1, in cui si assiste allo slargamento vistoso dei pori cutanei del naso senza ispessimento della cute stessa;
- Rinofima di grado 2, in cui, oltre all’aumento del diametro dei pori si assiste anche a un marcato ispessimento della cute, con annesso aumento della ruvidezza;
- Rinofima di grado 3, in cui, oltre ai cambiamenti morfologici precedenti, si ha anche un’ipertrofia delle ghiandole sebacee, con aumento netto della secrezione oleosa sebacea.
CAUSE E DIAGNOSI
Risulta appurato che la condizione favorente lo sviluppo del rinofima sia dovuta alla rosacea, o
acne rosacea, quindi uno stato infiammatorio cronico della cute.
Nel rinofima si ritiene probabile che la dilatazione abnorme dei vasi sanguigni porti al loro sfiancamento e all’essudazione di liquido, che aumenterebbe lo stato infiammatorio e porterebbe alla prominenza dei pori e al loro allargamento.
Alcuni fattori possono sostenere o aumentare le probabilità di sviluppare rosacea e, dunque, indirettamente, anche del rinofima, come:
- Assunzione di alcol;
- Stress emotivo particolarmente intenso;
- Fumo di sigaretta;
- Esposizione protratta alla luce solare.
La
diagnosi del rinofima è immediata e può essere effettuata dal medico dermatologo o dal medico di medicina estetica semplicemente ricorrendo all’ispezione della morfologia e della struttura del naso, il quale appare ipertrofico bulboso e con i pori slargati e prominenti.
TERAPIE E TRATTAMENTI
I trattamenti messi a disposizione dalla dermatologia e dalla medicina estetica per la
risoluzione del rinofima possono essere sia di natura farmacologica che di natura chirurgica, come:
- Terapia con medicinali a uso topico come metronidazolo;
- Terapia con farmaci capaci di interferire con la secrezione oleosa delle ghiandole sebacee nasali;
- Asportazione diretta delle lesioni connesse al rinofima;
- Dermoabrasione, con eliminazione dello strato più superficiale della cute nasale;
- Criochirurgia, con congelamento della lesione e facilitazione nell’asportazione della lesione stessa;
- Laser-terapia mediante Laser YAG.
RISCHI E COMPLICAZIONI
I
trattamenti messi in atto per correggere la condizione di rinofima possono, talvolta, dare adito a diverse
complicanze, come:
- Edema;
- Eritema;
- Formazione di raccolte petecchiali e di sanguinamenti modesti;
- Infezione;
- Recidiva del rinofima.
FONTI:
- Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.