Acne Volgare e Acne Rosacea, quali sono le differenze e come si trattano?
Come medico estetico e dermatologo mi ritrovo spesso a dover trattare pazienti che soffrono di acne o acne rosacea.
Sono pazienti diametralmente opposti: l’acne volgare interessa soprattutto giovani e giovanissimi, mentre l'acne rosacea interessa persone di media o tarda età.
Anche da un punto di vista psicologico, il disagio che queste persone hanno è completamente differente. Quando l'acne è grave e particolarmente importante, i ragazzi hanno un fortissimo disagio psicologico. Hanno difficoltà non soltanto nelle relazioni interpersonali e scolastiche ma anche nel rapporto con se stessi.
Acne grave
È stato dimostrato che i ragazzi con un’acne grave hanno un rischio più alto di suicidio e, spesso, anche il rendimento scolastico peggiora in ragazzi affetti da questa patologia. Sono pazienti difficili, che necessitano di una risoluzione del problema e di tutta l’attenzione possibile.
L’acne è una malattia cronica e recidivante, che dura a lungo, anche per diversi anni e per un tempo che comunque non possiamo stabilire. Dobbiamo quindi trattare questi pazienti come malati cronici, con tutte le attenzioni e le difficoltà del caso, fino a quando non scomparirà la loro condizione.
La cura
La prima fase a cui sottopongo i miei pazienti è una fase curativa per risolvere la fase attiva dell’acne.
In questa prima fase il dermatologo deve, a tutti gli effetti, fare una terapia che in molti casi è anche sistemica. Al termine di questa terapia spesso rimangono delle cicatrici che potranno essere trattate in un secondo momento in studio medico.
Quando parliamo di acne, sia di quella volgare sia di quella rosacea, dobbiamo tener conto del fatto che i trattamenti devono essere necessariamente combinati. Il trattamento singolo difficilmente porterà ad una risoluzione della patologia.
Per lo stesso paziente e nello stesso momento potremmo prevedere:
una terapia con un antibiotico da fare a casa;
una terapia topica sempre da fare a casa;
un trattamento che possa essere immediatamente efficace, come la luce pulsata, con una sonda specifica per l’acne a 400 nm con capacità antinfiammatoria, sebo regolatrice e antibatterica, in grado di agire immediatamente sulle ghiandole sebacee.
Successivamente, quando saremo riusciti ad ottenere una guarigione della fase acuta dell’acne, potremo passare al trattamento delle cicatrici.
Acne e cicatrici
Le cicatrici da acne possono essere trattate con un laser più aggressivo, come il laser frazionale, che può essere a sua volta abbinato al trattamento con filler a base di acido ialuronico. Spesso, infatti, le cicatrici depresse di questi giovani ragazzi sono talmente profonde che necessitano di un riempimento e di una biostimolazione per riparare e rigenerare i tessuti lesi.
L’acido ialuronico utilizzato, a seconda della gravità della situazione, può essere più o meno cross-linkato. Si può partire da una semplice biostimolazione tissutale se il danno non è così profondo o se si è già fatto un laser frazionale in precedenza, fino ad arrivare anche a filler più consistenti per garantire un risultato estetico ottimale.
Acne Rosacea: le cause e i trattamenti
L'acne rosacea è una malattia infiammatoria cronica della pelle, che colpisce prevalentemente soggetti adulti e per questo viene definita talvolta “l’acne dell’anziano".
Nel caso dell’acne rosacea c’è una componente vascolare fondamentale che provoca l'infiammazione delle ghiandole sebacee con conseguente produzione in eccesso di sebo, pustole fastidiose ed esteticamente rilevanti.
Anche in questo caso bisogna partire dallo stesso presupposto: bisogna spegnere la fase attiva, la fase acuta, per poi andare ad agire sulle cause che hanno portato alla patologia.
La fase acuta la possiamo spegnere con un antibiotico specifico come la doxiciclina a basso dosaggio, nata principalmente per l'acne rosacea. Il trattamento con antibiotico va fatto per il periodo necessario a spegnere l’infiammazione.
I trattamenti
Contemporaneamente è utile sottoporre i pazienti a trattamenti con luce pulsata. In questo caso verrà utilizzata una sonda diversa dal punto di vista della lunghezza d’onda: dovendo ridurre i vasi che causano l’infiammazione ed arrivare all’emoglobina, utilizzeremo una sonda da 500 nm.
Faccio sempre un esempio ai miei pazienti: il volto affetto da acne rosacea lo possiamo immaginare come un terreno che viene irrigato da vasi che portano nutrimento alle ghiandole sebacee le quali, a loro volta, si infiammano e cominciano a produrre sebo.
Andando a chiudere questi vasi con la luce pulsata, otterremo un visibile miglioramento estetico e il rossore si spegnerà immediatamente. Allo stesso tempo andremo a “togliere l’acqua" a queste piante che non cresceranno più e si seccheranno.
Anche l’acne rosacea può lasciare degli esiti cicatriziali se non trattata precocemente.
Biostimolanti
Potrà essere necessario un ringiovanimento della qualità della pelle, che in parte può essere ottenuto con la luce pulsata ma anche con dei biostimolanti o fillerche possono completare il lavoro che si è ottenuto con i precedenti trattamenti.
In entrambi i casi, acne volgare e acne rosacea, è importante usare trattamenti combinati e tutte le armi che abbiamo a disposizione.
Il trattamento medico, essenzialmente dermatologico, si combina col trattamento estetico, al fine di ottenere il miglior risultato possibile, a volte davvero sorprendente rispetto alla situazione di partenza.