DEFINIZIONE
La breast augmentation, anche nota come mastoplastica additiva, è una procedura di chirurgia plastica, volta a favorire l’aumento delle dimensioni di uno o di entrambi i seni, sia per ricostruire il tessuto mammario eventualmente lesionato da una malattia o da una neoplasia, sia per un semplice scopo estetico. L’intervento di breast augmentation si compone di una parte plastica in cui si rimodella il seno impiantandovi una protesi biocompatibile e di una parte opzionale nel corso della quale si può inserire del grasso autologo trapiantato in sede sottomammaria.
COS’È
La breast augmentation è la denominazione inglese di “aumento del seno” e sta ad indicare quell’insieme di tecniche mastoplastiche realizzate con il preciso intento di conferire al seno un volume e una corposità maggiori o di correggere eventuali asimmetrie mammarie, dovute a processi patologici o genetici.
Durante l’intervento, il chirurgo plastico specializzato provvede a inserire una protesi in sede submuscolare (raramente in posizione retroghiandolare) e questa operazione può comportare varie complicanze, quali la contrattura capsulare o il bottoming out, delle quali la paziente deve essere debitamente informata prima di sottoporsi alla procedura chirurgica.
INDICAZIONI
Come detto, la breast augmentation è consigliata alle donne che lamentano un effetto estetico sgradevole del proprio seno, imputabile a ragioni genetiche nel possedere un seno ipoplasico o fisiologicamente piccolo, oppure all’instaurarsi di fenomeni patologici, passati o in atto.
In particolar modo, l’intervento di breast augmentation è riservato a chi:
- Vuole livellare le dimensioni del proprio seno, in seguito a una dieta ipocalorica protratta a lungo o a periodi di allattamento;
- Vuole correggere uno stato di asimmetria mammaria dovuta a un precedente intervento chiurgico o a malformazioni;
- Migliorare il proprio aspetto estetico, senza la necessaria compresenza di un fenomeno patologico alla base;
- Conferire un boost alla propria autostima.
PREOPERATORIO
Nel corso della visita pre-operatoria è preciso compito del chirurgo plastico non solo illustrare alla paziente le modalità di esecuzione dell’intervento e i rischi/benefici derivanti ma anche di
indagare a fondo sullo stato generale della paziente stessa, richiedendo test specifici ed esami ematochimici.
In particolare, durante il colloquio e la
visita preliminare possono essere messi in luce i seguenti aspetti:
- Il medico esamina la paziente in maniera obiettiva, documentando e fotografando lo stato delle mammelle, ricorrendo all’ispezione e alla palpazione delle stesse;
- Il medico informa la paziente che le protesi mammarie impiantate, sebbene biocompatibili, corrono sempre il rischio di rompersi, venire rigettate o ostacolare eventuali mammografie.
- Il medico informa la paziente che le protesi impiantate potrebbero costituire fattore avverso all’allattamento al seno;
- Il medico eventualmente sottopone la paziente a test di screening per la rottura della protesi al seno e a una mammografia preventiva.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento di breast augmentation dura alcune ore e comporta il ricovero della paziente in regime ordinario, prima in
day surgery e poi eventualmente nel reparto di degenza post-operatorio per il monitoraggio continuo.
L’esecuzione dell’intervento chirurgico consta, nella maggior parte dei casi, delle seguenti fasi:
- Anestesia generale della paziente;
- Disinfezione della zona cutanea da trattare con soluzioni sterilizzanti a base di clorexidina o iodopovidone;
- Incisione a livello inframammario o a livello periareolare;
- Separazione del tessuto della mammella dalla parete toracica;
- Creazione di una tasca di alloggiamento della protesi mammaria;
- Inserimento della protesi mammaria nell’idonea tasca, riempite con gel di silicone con impianto salino annesso;
- Sutura della tasca di alloggiamento;
- Medicamento e bendaggio.
POST OPERATORIO
Nella fase post-operatoria, le cicatrici dovute all’intervento di
breast augmentation tendono a permanere per alcune settimane, aspettando per il riassorbimento completo almeno tre o quattro mesi; nel percorso post-operatorio in genere viene raccomandato alla paziente l’utilizzo di
reggiseni a compressione e di antidolorifici al bisogno.
È poi strettamente raccomandato astenersi da attività fisiche ad alto impatto, dalla frizione del seno accidentale e del lavaggio con prodotti cosmetici aggressivi.
Qualora i drenaggi applicati dopo l’intervento non eseguano bene il loro compito o i punti di sutura fatichino a riassorbirsi può essere necessario concordare con il chirurgo plastico un secondo appuntamento per la rimozione.
RISCHI E COMPLICAZIONI
Vi sono varie
complicazioni a cui le pazienti che si sottopongono alla breast augmentation possono andare incontro, ecco le principali:
- Contrattura capsulare;
- Bottoming out;
- Edema, gonfiore e dolore persistenti;
- Infezione;
- Alterazione della sensibilità cutanea;
- Reazione immunologica al materiale protesico;
- Rottura o perdita della protesi o dell’impianto salino;
- Malattia della protesi mammaria;
- Linfoma anaplastico a grandi cellule associato a protesi mammaria (BIA-ALCL).
FONTI:
- Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.
- Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014
- Stefano Modena, a cura di. Trattato di senologia. Padova: Piccin; 2006.