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Apparato tegumentario


Mar 03/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

L’apparato tegumentario indica, nell’anatomia umana, l’insieme della cute e degli annessi cutanei: queste strutture contribuiscono a svariate funzioni come la regolazione della temperatura, protezione meccanica e rivestimento impermeabile, processi di escrezione e secrezione del sudore. L’apparato tegumentario ha una vasta superficie con la quale riveste esternamente il corpo umano e, trovandosi a diretto contatto con il mondo esterno, spesso è bersagliata da patologie, il più delle volte su base infettiva. A seconda della quantità del pigmento melanina contenuto nell’epidermide della cute, il tegumento può assumere differenti colorazioni, definite fototipi.

CHE COSA E'

L’apparato tegumentario è il sistema anatomico formato dalla cute, dal tessuto sottocutaneo e dagli annessi cutanei e provvede al rivestimento della superficie esterna dell’organismo con la cute, la quale si continua interiormente con le mucose.

L’apparato tegumentario presenta esternamente una superficie molto ampia (di circa 2 m²) nonché un’ottima resistenza alla trazione e una buona distensibilità: queste due ultime proprietà sono assicurate in maniera ottimale dall’associazione di varie proteine strutturali del derma, come il collagene e l’elastina, che tendono a formare un reticolato tridimensionale che sorregge la cute e ne garantisce resistenza agli sforzi applicati e flessibilità.

L’apparato tegumentario non è da intendersi alla stregua di una semplice barriera che si interpone tra la persona e l’ambiente esterno ma, alla luce degli ultimi studi, esso assolve a svariate funzioni difensive e ormonali, necessarie per l’organismo.

CLASSIFICAZIONE E FUNZIONI

L’apparato tegumentario è costituito dall’epidermide, dal derma, dal tessuto sottocutaneo e dagli annessi cutanei (unghie, peli e ghiandole sudoripare).

Ecco le caratteristiche e le funzioni di ciascun componente:


  • Epidermide


L’epidermide è lo strato più superficiale della cute ed è composto da un epitelio di tipo pavimentoso pluristratificato, in cui ogni strato adempie a una funzione diversa: lo strato più esterno è costituito da cellule cheratinizzate, che offrono protezione meccanica alla cute.

  • Derma


Il derma si localizza subito al di sotto dello strato basale dell’epidermide e ha la funzione di nutrire tramite i propri vasi l’epidermide, nonché di fungere da inserzione di ghiandole e bulbi piliferi. Il derma presenta proteine fondamentali come il collagene e l’elastina e glicosaminoglicani come l’acido ialuronico; mentre collagene ed elastina rendono la pelle resistente alla trazione, alla deformazione e agli allungamenti, la presenza dell’acido ialuronico permette l’idratazione della cute, conferendo resistenza agli sforzi da compressione (proprietà viscoelastica della cute).

  • Tessuto sottocutaneo


Il tessuto sottocutaneo, o ipoderma, connette la cute alle formazioni muscolari sottostanti ed è costituito per lo più da tessuto adiposo, con funzioni di isolante termico.

  • Annessi cutanei


Gli annessi cutanei sono rappresentati dalle unghie, dai peli e dalle ghiandole sudoripare, sebacee e mammarie.

PATOLOGIE E LESIONI DELL’APPARATO TEGUMENTARIO E DIAGNOSI

Alcune delle più frequenti lesioni e patologie a carico dell’apparato tegumentario sono, non considerando quelle a carico degli annessi cutanei:

  • Dermatite allergica da contatto


La dermatite allergica da contatto è un esempio di reazione infiammatoria con ipersensibilità della cute, spesso causata da metalli come il nichel e il cadmio; si presenta con eruzioni papulose edematose ed eritematose.

  • Dermatomicosi


La dermatomicosi è un’infestazione parassitaria della cute causata da funghi patogeni definiti dermatofiti; la dermatomicosi di più frequente riscontro è la tigna.

  • Eczema


L’eczema, anche noto come dermatite a carattere eczematoso, è una patologia infiammatoria dell’epidermide, causata da abnormi risposte del sistema immunitario, riconoscibile dalle numerose eruzioni rossastre e pruriginose.

  • Neo (o nevo)


Il neo è una delle lesioni elementari della cute di più comune riscontro e consiste in una neoformazione benigna di colore scuro (o anche rosso o blu), da sottoporre a monitoraggio, per scongiurare la possibile trasformazione maligna in melanoma della cute.

TRATTAMENTI PER LE PATOLOGIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO

Quando l’apparato tegumentario viene bersagliato dalla presenza di vistosi inestetismi quali la cellulite, le raccolte adipose focali, pelle lassa o cadente, si può ricorrere alla medicina estetica o alla chirurgia plastica, al fine di rimodellare l’area cutanea interessata dall’inestetismo, attutendolo o rimuovendolo in via definitiva.

La terapia per le condizioni patologiche che bersagliano l’apparato tegumentario si curano spesso con preparati topici (ossia che si applicano direttamente sulla cute) come creme, unguenti e pomate.

Il principio attivo varia a seconda della natura della patologia: per contrastare un’infiammazione in atto si utilizzano spesso unguenti a base di idrocortisone o altri cortisonici più potenti, antistaminici per tenere a bada il prurito e antibiotici topici per trattare le infezioni batteriche più comuni dell’epidermide.

FONTI:

  • Castano P. La pelle. Milano: Sepem; 2006.

  • Pietro Donati. Dermatopatologia clinica. Torino: Minerva medica; 2018.

  • Fabio Ayala, Paolo Lisi, Giuseppe Monfrecola. Malattie cutanee e veneree. Padova: Piccin; 2018.


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