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Come combattere le macchie scure e ritrovare la bellezza della propria pelle

Come combattere le macchie scure e ritrovare la bellezza della propria pelle


Mer 01/04/2015 | Dott. Fabrizio Melfa

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Sappiamo bene quale ruolo la gradevolezza dell’aspetto fisico ha rivestito nei rapporti interpersonali e sociali durante i secoli e, ancor più, l'importanza che ha nella società moderna.
Una pelle luminosa, levigata e dal colorito uniforme è senza dubbio uno degli elementi chiave della bellezza, ma negli anni i fattori che mettono a rischio la salute e l'aspetto della pelle sono aumentati in maniera considerevole.

Le macchie iperpigmentate rappresentano un problema estetico fortemente sentito dalle donne di ogni età, ed ultimamente anche dagli uomini. Le più colpite sono sicuramente le donne che possono esserne predisposte geneticamente, ma anche coloro che si espongono al sole senza protezione solare anche in città e non necessariamente in estate in spiaggia. Esistono molti fattori a rischio per la formazione delle macchie cutanee: uso eccessivo di lettini abbronzanti, particolari farmaci, componenti di prodotti cosmetici, disturbi ormonali o uso di ormoni (es. pillola anticoncezionale).

Nonostante il forte impatto psicologico che hanno le macchie, sono poche le persone informate su quanto oggi è possibile eseguire con l’aiuto di medici specialisti per eliminarle. Tutto ciò nasce da una mancata conoscenza e soprattutto da una serie di pregiudizi nati in questi anni legate all’utilizzo di tecniche mediche o di cosmetici che si sono rilevati inadeguati se non deleteri. Se, infatti, quasi la metà delle cinquantenni italiane dichiara di essere afflitta da macchie cutanee, solo una su dieci sembra utilizzare prodotti specifici per combatterle.

Le macchie o iperpigmentazioni si dividono in generalizzate e localizzate. Le prime sono legate ampie zone della superficie cutanea che diventano più scure in seguito ad una patologia, come per esempio il morbo di Addison. Mentre le macchie localizzate colpiscono aree più circoscritte. Fra le più frequenti che valutiamo nei nostri ambulatori di medicina estetica, dermatologia o chirurgia plastica sono: lentiggini, efelidi, lentigo solari, lentigo senili, melasma, iperpigmentazioni post-infiammazione.

Le lentiggini, determinate da fattori genetici, sono piccole macchie pigmentate, di colore scuro e di forma circolare che compaiono su volto, collo, spalle, tronco e dorso delle mani, specialmente in individui dalla pelle molto chiara con capelli biondi o rossi; le efelidi, anch'esse di natura genetica e molto simili alle lentiggini, sono molto più sensibili alle radiazioni solari, per cui compaiono principalmente nella stagione estiva e principalmente sulle zone esposte (viso, collo, mani) e, a differenza delle lentiggini, diventano più evidenti dopo essersi esposti al sole.

Le lentigo solari, sono macchie di forma irregolare e di dimensioni variabili, con una colorazione che può andare dal giallo al bruno. Si presentano sulle aree più esposte alle radiazioni solari per un'eccessiva esposizione al sole soprattutto in conseguenza di scottature, inoltre colpiscono le persone dai 45-50 in su.

Le lentigo senili, a differenza di quelle solari, sono dovute al sommarsi dei danni provocati dall'esposizione solare nel tempo. Sono macchie di colore marrone del diametro di circa 1 cm, e sono più comuni nell'uomo che nella donna, tipicamente presenti nel viso e nel dorso della mano. Raramente si presentano in soggetti di età inferiore ai 50 anni. Sono molto importanti poiché possono sfociare in patologie di maggiore pericolosità come il melanoma o il carcinoma delle cellule basali, quindi necessario occuparsene per eliminarle.

Il melasma, altre macchie molto frequenti e fastidiose, è dovuto ad un accumulo irregolare ed intenso di melanina, con una colorazione che va dal marrone chiaro al marrone scuro. Il melasma si localizza soprattutto sulla parte centrale del volto, ma a volte anche su collo, avambracci e zone meno esposte come torace ed aree perigenitali. Viene chiamato anche cloasma gravidico visto che si presenta spesso durante la gravidanza o in donne che fanno utilizzo della pillola anticoncezionale. Si presenta con una maggiore incidenza in donne brune e con la carnagione scura, e sicuramente l’azione degli ormoni (estrogeni) associata alla esposizione solare è la causa scatenante responsabile non solo della comparsa ma anche della recidiva del melasma stesso nei soggetti che effettuano terapie schiarenti.

Non certo per ultime facciamo riferimento alle macchie post-infiammazione, che si presentano sotto forma di pigmentazione scura che circonda una zona in precedenza infiammata. Vengono riscontrate soprattutto nei soggetti più scuri e possono presentarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se più frequentemente rilevate nel viso in conseguenza a stati infiammatori come l’acne, la follicolite, scottature, eczemi, ecc.. oltre che molto spesso riscontrabili dopo trattamenti di peeling aggressivi mal eseguiti oppure a trattamenti laser non adeguati.

Comunque si chiamino o quale caratteristiche esse hanno, le macchie scure sono dovute a una modificazione del colore della pelle dovuta alla melanina, un pigmento responsabile del colore della nostra pelle e dei nostri capelli insieme all'emoglobina ed ai carotenoidi che si accumulano nell'epidermide e nel tessuto sottocutaneo. Quindi le macchie sono dovute ad un’alterata distribuzione della melanina, un pigmento contenuto nel citoplasma dei melanociti che sono le cellule numericamente più presenti nell'epidermide dopo i cheratinociti.
I processi biochimici con i quali i melanociti formano la melanina sono influenzati da diversi fattori. Laddove, oltre agli stimoli ormonali fisiologici, è presente uno stato infiammatorio cronico o c'è un'esposizione solare che stimola la produzione di melanina da parte dei melanociti, è facile capire come mai c'è una recidiva alquanto frequente al trattamento delle macchie cutanee, nonostante gli effetti positivi visibili dopo alcuni trattamenti.

Oggi abbiamo più armi per poter risolvere l’inestetica presenza delle macchie iniziando dai laser di moderna generazione che possono operare sia in modalità pulsata che continua. La modalità pulsata è proprio quella utilizzata dai cosiddetti laser Q-switched che possono erogare energie molto elevate in tempi brevissimi, quindi maggiormente utilizzati in medicina estetica per l’eliminazione di macchie cutanee e tatuaggi. Il principio di funzionamento è la fototermolisi selettiva, grazie al quale il laser è in grado di frammentare il pigmento causa della macchia oppure le particelle colorate del tatuaggio, localizzati sotto la pelle o nelle cellule superficiali contenenti proprio melanina. Ciò comporta che le strutture cutanee adiacenti rimangano inalterate, riducendo al minimo o eliminando completamente eventuali effetti collaterali. Il pigmento frammentato (melanina o sintetico) viene poi rimosso attraverso la digestione da parte dei macrofagi - cellule presenti normalmente nel derma - nel corso dei giorni e/o delle settimane successive.

Oltre al laser oppure in associazione, sicuramente dopo un tempo congruo, la moderna medicina ci mette a disposizione dei trattamenti di peeling esfolianti dell’epidermide e peeling esfolianti ma contemporaneamente stimolanti del derma per il ripristino della funzione cellulare (3 step stimulation peel e Controlled depth peel - Blu peel). Questi trattamenti di nuova generazione vengono chiamati peeling, ma non sono solamente esfolianti perchè contengono, oltre a degli acidi miscelati come il TCA, l’acido salicilico, l’acido lattico anche e soprattutto degli altri componenti come il retinolo, antiossidanti, anti-infiammatori di origine vegetale in grado di attivare una rigenerazione cutanea immediatamente successiva alla esfoliazione data dagli acidi utilizzati. Tutto ciò comporta un notevole ringiovanimento senza rischi di effetti collaterali o di eccessivo dosaggio per il paziente che si sottopone al trattamento.

Per ultimo, ma fondamentale, un accenno alla terapia associata da far adottare a domicilio al soggetto trattato. Oggi prescriviamo dei cosmeceutici formulati con sostanze che inibiscono il processo di melanogenesi cioè di formazione della melanina causa della recidiva delle macchie cutanee. Sono presenti in commercio sostanze con alte concentrazioni di antiossidanti, vitamine, isoflavoni, ed anche retinolo a percentuali molto elevate ma incapsulato in sistemi a lento rilascio. L’adozione della nanotecnologia nei cosmeceutici ha permesso che l’applicazione di queste sostanze non determini degli effetti aggressivi nell'epidermide, ma solo gli effetti positivi come anti-aging riconosciuti da tutta la comunità scientifica.




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Melfa Fabrizio

Autore

Medicina estetica

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