Gio 01/09/2016 | Dott. Raffaele Rauso
La mastoplastica additiva rappresenta ormai una tipologia di intervento cardine per il mondo della chirurgia estetica. Sempre più donne si rivolgono alle mani del chirurgo estetico, con l’aspirazione di correggere gli inestetismi del proprio seno e migliorarne l’aspetto in generale, per mezzo di protesi.
Proprio in virtù della crescente importanza che viene data dalle donne all’aspetto del proprio seno e all’esaltazione di una figura femminile iconografica, e alla crescente richiesta di interventi mastoplastica additiva nel mondo della chirurgia estetica, sono stati compiuti numerosi passi avanti nelle tecniche di intervento e delle protesi da utilizzare per il seno.
L’intervento di mastoplastica additiva per l’aumento del seno mediante l’utilizzo di protesi.
Avere un seno all’altezza dei propri desideri dunque, è di questi tempi un elemento sempre più richiesto e apprezzato dalle donne.
Con l’intervento di Mastoplastica additiva, si scorge la necessità per le pazienti di ottenere un seno più simmetrico, tonico, naturale, al fine di non provare quei disagi che potrebbero essere causati, per l’appunto, da un seno sciupato o asimmetrico. Le ragioni personali che portano le donne a sottoporsi a questo tipo di intervento sono, dunque, molteplici.
Tale esigenza delle pazienti però, come spiega il dott. Raffaele Rauso, si accompagna anche al bisogno di sottoporsi ad interventi che siano sempre meno invasivi da un lato e che garantiscano risultati sempre più naturali e apprezzabili dall’altro.
Oggi, grazie ai passi avanti compiuti nel campo della Mastoplastica Additiva è possibile porre rimedio alle insoddisfazioni causate dagli inestetismi del seno e dalla conseguente non accettazione di quest’ultimo.
Come in qualunque tipologia di intervento, affinché questo vada a buon fine e riesca a donare alla paziente il seno armonioso desiderato, è opportuno valutare singolarmente caso per caso, in quanto ogni paziente ha le proprie, divergenti, necessità.
Successivamente alla valutazione da parte dello Specialista, sarà possibile sottoporsi all’intervento di Mastoplastica additiva e migliorare l’aspetto del proprio seno per mezzo dell’utilizzo di protesi.
Le protesi utilizzate per gli interventi di Mastoplastica additiva, sono composte da un involucro esterno di silicone. Anche nel campo delle protesi sono state fatti grandi progressi, in quanto quest’ultime risultano essere molto più resistenti alle lacerazioni e alle rotture rispetto al passato, grazie alle caratteristiche di elasticità e di resistenza, e da un contenuto interno che può essere di gel coesivo di silicone o soluzione fisiologica di acqua salina.
Come spiega il Dott. Rauso, troviamo all’interno di alcune protesi gel più o meno morbidi, in punti diversi, per mimare la consistenza della ghiandola.
In base alla fisionomia della paziente e dalle raccomandazioni dello Specialista, è possibile scegliere le protesi differenziate non solo per contenuto, ma anche per dimensione e forma, in modo da garantire un aspetto armonioso esaltando la figura femminile con naturalezza.
Nuove tipologie di intervento al seno per la mastoplastica additiva
La Smart Mastoplastica, come spiega il dott. Rauso, è una tecnica finalizzata all’ottimizzazione dei risultati nell’intervento di Mastoplastica Additiva, tecnica che, grazie all’aiuto della sua equipe, ha messo sviluppato nel corso degli anni.
Analisi effettuate nel campo della Mastoplastica additiva hanno fatto emergere dati nei quali si va incontro ad un forte aumento della richiesta di questa tipologia di intervento, soprattutto in donne dall’età compresa tra i 20 e i 50 anni.
Questa fascia di età risulta essere composta maggiormente da professioniste in carriera che hanno la necessità di sottoporsi all’intervento, richiedendo tempi di recupero sempre minori, in quanto, come spiega il Dott. Rauso, sono donne che, non possono permettersi giorni liberi dal lavoro.
È così emerso, sempre più nel tempo il bisogno di garantire risultati ottimali per il seno, cercando al tempo stesso di ridurre al minimo i tempi di recupero post intervento.
Per questi motivi il dott. Rauso ha studiato una tecnica di mastoplastica additiva, la Smart Mastoplastica, che permette in soli 30 minuti di inserire delle protesi sottomuscolari a livello mammario e di garantire, dunque, dei risultati naturali per il seno, predicibili nel tempo.
Fondamentale è l’utilizzo di protesi garantite a vita che permette di non dover pianificare un nuovo intervento a distanza di 8-10 anni, ma semplicemente un controllo ecografico annuale delle protesi e del seno insieme al chirurgo.
Elemento cardinale per il successo dell’intervento di mastoplastica additiva è preservare integralmente la funzionalità della ghiandola mammaria durante l’accesso attraverso il solco mammario, che difatti, se eseguito correttamente è l’unica tipologia di accesso a garantire tale funzionalità, evitando che la ghiandola vada incontro a lesioni e successive riparazioni.
A differenza della dual plane che, come spiega il dott. Rauso, è l’interruzione a metà del muscolo pettorale, con la smart mastoplastica la protesi viene inserita nel seno in una loggia sottomuscolare.
Per evitare quelle complicanze da mastoplastica chiamate animazioni dinamiche, ovvero un movimento della protesi in seguito a contrazione del muscolo pettorale, viene eseguito anche uno split verticale del muscolo, al fine di garantire risultati naturali e duraturi nel tempo.
La Smart Mastoplastica è adatta a tutte quelle donne che, spiega il Dott. Rauso, desiderano un aumento volumetrico del seno, mantenendone l’armonia e un aspetto il più possibile naturale e gradevole, e che necessitano di interventi chirurgici meno invasivi e impegnativi, permettendo, così, una maggiore serenità negli anni successivi.
È importante rivolgersi solo a professionisti, chirurghi plastici, che ricercano solo il meglio per i propri pazienti e che utilizzano apparecchiature sicure e certificate.
Chirurgia plastica,Medicina estetica
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