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Gli ultrasuoni microfocalizzati nella chirurgia estetica

Gli ultrasuoni microfocalizzati nella chirurgia estetica


Mer 13/07/2016 | Dott. Tania Basile

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In un mondo in cui è sempre più necessario intervenire in maniera non invasiva e traumatica possibile, e dove l’esigenza dei pazienti è sempre più rivolta alla maggior naturalezza possibile, l’arrivo sul mercato di una nuova tecnologia come gli ultrasuoni microfocalizzati è determinante e di grande aiuto nella pratica clinica, poiché consente di evitare interventi chirurgici ben più dolorosi per il paziente, e rappresentano dunque da questo punto di vista, un’innovazione fondamentale per la chirurgia estetica.

L’ utilizzo degli ultrasuoni microfocalizzati


Il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati è una procedura non invasiva che ha come obiettivo quello di andare a determinare la produzione di nuovo collagene e restituire struttura alla pelle in profondità. Il calore è l'arma vincente  che significa ultrasuoni profondi che spingono il corpo ad aumentare la produzione di collagene. Il concetto innovativo è che la pelle resta intatta, senza cicatrici. Negli ultimi anni si è passati da raggi infrarossi, radiofrequenza cutanea e laser a radiofrequenza chirurgica e ultrasuoni transcutanei.

Una tipologia di trattamento del tutto innovativa rispetto al passato dunque, che consente di evitare interventi chirurgici ben più dolorosi e invasivi, e che permette soprattutto ai pazienti di essere rassicurati garantendo loro un intervento del tutto atraumatico. Oltre a tutto ciò,  l’utilizzo degli ultrasuoni microfocalizzati consente un immediato ritorno alla propria vita quotidiana, senza alcun tipo di fastidi né complicazioni.

I risultati


I risultati del trattamento con ultrasuoni microfocalizzati  si esplicano già nei giorni immediatamente successivi al trattamento, ma cominciano a rendersi ancor più evidenti e netti nei successivi 3-4 mesi. Una caratteristica che identifica gli ultrasuoni microfocalizzati come una delle metodiche attualmente più efficaci è proprio la durata dei risultati, poiché questi si protraggono in genere per oltre un anno dalla seduta iniziale, senza che vi sia la necessità di intervenire ulteriormente.

Gli effetti naturali di un trattamento con gli ultrasuoni micro focalizzati


Un punto di estrema importanza e che rappresenta il maggior punto di forza in cui consiste questo trattamento, è quello che riguarda gli effetti derivanti da una terapia con gli ultrasuoni microfocalizzati, effetti che sono decisamente naturali ed efficaci. Ciò che è di estrema importanza nella chirurgia estetica infatti, e che è sempre più richiesto dai pazienti, è evitare di intervenire in maniera massiccia alterando le caratteristiche del volto, del collo, del decolletè, e di qualunque zona del corpo che venga trattata.

In quest’ottica diventa dunque essenziale  poter garantire risultati naturali che non stravolgano eccessivamente l’aspetto del paziente, permettendogli dunque di poter trovare esattamente l’effetto richiesto. La grande innovazione apportata dagli ultrasuoni micro focalizzati fa sì che sempre più pazienti ne siano interessate, ora che questa tecnica ha iniziato a diffondersi anche in Europa dopo l’America, dove è stata scoperta e messa a punto. La fascia d’età che maggiormente è interessata a trattamenti di questo tipo, è quella che si attesta attorno ai 45-50 anni, anche se non mancano persone e pazienti estremamente più giovani o anche di età più avanzata.

I vantaggi degli ultrasuoni micro focalizzati rispetto ai tradizionali interventi


La principale novità per il trattamento della lassità cutanea, e che rappresenta la maggior innovazione di questo trattamento rispetto alle modalità di intervento del passato, è rappresentata dall’effetto prodotto dagli ultrasuoni microfocalizzati, che consentono di esercitare un’azione di lifting sui tessuti del viso, del collo e del décolleté. Il trattamento avviene in ambulatorio e consiste in una sola seduta durante la quale si fa scivolare sulle aree interessate una piccola sonda che permette di individuare il punto preciso di azione, ovvero le aree che saranno interessate dall’ erogazione degli ultrasuoni.

Gli ultrasuoni microfocalizzati, agiscono operando a diverse profondità creando un vero e proprio riscaldamento del tessuto che comporta, conseguentemente, il rimodellamento delle fibre collagene preesistenti andando cosi a produrre nuove fibre collagene che poi a loro volta, o sostituiranno quelle che sono già presenti nella zona interessata, o andranno ad integrarsi ad esse.

Come detto questa tipologia di trattamento può essere applicabile a persone di differenti fasce d’età, ma soprattutto a tutti coloro che non hanno il desiderio di sottoporsi ad un intervento chirurgico ben più invasivo o traumatico. Ciò che conta maggiormente,  è che questo trattamento, proprio in virtù delle sue caratteristiche principali, consenta ad un numero sempre maggiore di pazienti di accedervi, consentendo anche a coloro che non si sarebbero rivolti alla chirurgia estetica poiché preoccupati dalla sua invasività, di farvi ricorso.

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