Revisione 30/01/2024 --- Cosa sono gli ultrasuoni microfocalizzati e perché stimolano la produzione di collagene.
L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico naturale. Esso coinvolge molti fattori: alcuni intrinseci, ed altri estrinseci. Possiamo prevenirlo, o meglio possiamo provare ad “invecchiare bene”. Questo vuol dire agire sui fattori che è possibile modulare per preservare il più possibile la qualità della pelle, anche definita la “skin quality”.
Nell’ambito dei fattori intrinseci troviamo tutto quello che è interno all’organismo. Parliamo della genetica e di tutto ciò che è connesso al processo di cronoaging, termine con il quale ci si riferisce a tutte quelle cause dell’ invecchiamento connesse ai processi metabolici dell’organismo.
I fattori estrinseci sono invece quelli legati all’ambiente, e allo stile di vita. Alimentazione, attività fisica, abitudini, cura delle pelle, protezione della stessa dal sole, o dal freddo: sono questi gli aspetti principali che influenzano la qualità della pelle, così come il processo di ageing dello stesso.
Su questi fattori è possibile agire, prestando attenzione all’alimentazione, allo stile di vita e alla cura della pelle, intesa come protezione dai potenziali stress esterni unitamente ad un corretto skincare quotidiano.
La pelle va protetta dal sole sia in estate e sia in inverno, perché alcuni tipi di radiazioni ultraviolette riescono ad attraversare anche le nuvole e quindi penetrano nella pelle anche nella stagione fredda. Gli UVA e gli UVB stimolano nell’organismo la produzione dei radicali liberi, molecole chimiche molto reattive che favoriscono l’invecchiamento cellulare. Un eccesso di radicali liberi attiva la ialuronidasi, un enzima che degrada l’ acido ialuronico. L’acido ialuronico è un disaccaride in grado di legare tantissime molecole di acqua, e che quindi contribuisce a mantenere tono, volumi e turgore della pelle.
Nello skin care quotidiano, è molto importante non dimenticare mai la detersione. Il primo step, la pulizia del viso con un latte detergente per eliminarne sporcizia e impurità. Se non si attua una buona detersione, sporcizia e impurità si accumuleranno nei pori, dilatandoli e formando quelli che comunemente chiamiamo “punti neri”. La pelle perde molto il termini di texture, che non è più liscia ed omogenea ma appare più rugosa e in alcuni tratti lucida.
Per quanto riguarda l’alimentazione, una delle sostanze più utili per la pelle è la vitamina C, contenuta principalmente nella frutta e nella verdura di stagione. La vitamina C stimola la produzione di collagene, una proteina del derma che insieme all’elastina forma una rete solida e stabile a sostegno dell’epidermide.
Per quanto riguarda invece i fattori intrinseci, è chiaro che possiamo fare poco. Parliamo di genetica, che è un qualcosa che ereditiamo. Oppure di tutti quei processo metabolici che caratterizzano il crono aging, tra i quali in primis troviamo il rallentamento progressivo della produzione di collagene da parte dei fibroblasti del derma, che comincia già a partire dai 25 anni di età.
Dermatologia,Medicina estetica
Martano (LE)