Mar 01/03/2016 | Dott. Alessia Glenda Buscarini
Grazie agli ultrasuoni microfocalizzati oggi la medicina estetica possiede un fondamentale e formidabile strumento per contrastare le lassità cutanee che portano sempre più pazienti a rivolgersi agli specialisti del settore. La caratteristica fondamentale di questa tecnologia è la capacità di determinare una tensione cutanea, che va ad aumentare e stimolare biologicamente la produzione di collagene ed elastina. Ma la cosa più importante è che tutto questo avviene senza dover intervenire chirurgicamente sul volto, sul collo o sul decolleté delle pazienti, in quanto il tutto avviene in una comoda e unica seduta atraumatica e assolutamente non invasiva.
Le pazienti che presentano delle lassità cutanee dunque sono perciò molto indicate per la terapia ad ultrasuoni microfocalizzati, in quanto si produce un importante effetto lifting, che si manifesta e migliora nei mesi successivi al trattamento. Solitamente è necessaria una sola seduta, ma il trattamento può comunque essere ripetuto in futuro se necessario, e comunque sempre dopo un’attenta valutazione delle necessità specifiche che attengono a ciascuna paziente .
La metodica con ultrasuoni microfocalizzati ha avuto inizialmente una grande diffusione negli Stati Uniti, dove il trattamento è stato messo a punto, e successivamente sta riscontrando una sempre più ampia diffusione anche in Europa, dopo essere stata passata al vaglio e comprovata da numerosissimi studi clinici. La tecnologia viene oggi impiegata in medicina estetica con enorme successo grazie alle sue caratteristiche uniche, tra cui quella di permettere al paziente di riprendere le sue attività sociali e lavorative immediatamente, in assenza di esiti rilevanti nel post-trattamento.
La grande innovazione nel trattamento con ultrasuoni microfocalizzati
Ma le novità introdotte da questa tipologia di trattamento non si limitano solo a garantire risultati con un’unica seduta e senza alcun tipo di trauma o di intervento chirurgico.
La dott.ssa Buscarini spiega infatti che, a differenza di altri trattamenti, gli ultrasuoni micro focalizzati agiscono proprio sulle fasce muscolari e dove la lassità ha origine, e possono inoltre essere anche associati “ad altri trattamenti di medicina estetica come trattamenti con tossina botulinica in grado ad esempio di sollevare zone come il terzo laterale del sopracciglio in grado di correggere rughe della fronte, in grado di correggere rughe tra le sopracciglia, e possono anche essere associati a trattamenti come filler con idrossiapatite di calcio”.
Il pregio principale di questo trattamento dunque, è quello di produrre degli effetti sempre più naturali, particolare estremamente richiesto e apprezzato dai pazienti, che si avvicinano alla chirurgia estetica spesso timorosi di produrre effetti che vadano ad alterare la morfologia del volto, del collo o comunque dei tratti del soggetto che si sottopone ad un intervento chirurgico.
Il trattamento con ultrasuoni microfocalizzati, sottolinea la Dott.ssa Buscarini, viene effettuato in ambulatorio, non necessita di anestesia ed avviene in un’unica seduta.
Il collo ad esempio, viene generalmente trattato in una seduta che ha una durata che oscilla tra i 30 e i 40 minuti, mentre il décolleté tra i 25 e i 35 minuti. Al termine della seduta le pazienti possono immediatamente tornare alle loro attività e non presentano segni visibili sulle aree trattate, fatta eccezione per un leggero rossore che tende a scomparire del tutto dopo la prima o al massimo la seconda ora successiva al trattamento. Proprio questa estrema semplicità nelle modalità di svolgimento del trattamento, oltre alla totale assenza di tempi di recupero che possano ritardare il ritorno ad una vita ordinaria per i pazienti, è il grande punto di forza del trattamento a mezzo di ultrasuoni micro focalizzati, spiega la dott.ssa Buscarini, ed è ciò che sta permettendo a questo trattamento di competere con la chirurgia classica, e che permetterà di farvi ricorso sempre di più in futuro.
La necessità di adattare il trattamento alle specifiche necessità dei pazienti
Nonostante il grande successo e le grandi novità rappresentate dal trattamento con gli ultrasuoni microfocalizzati, la dott.ssa Buscarini sottolinea come non sia possibile tuttavia trascurare un elemento fondamentale, ovvero un’attenta analisi di quelle che sono le necessità specifiche di ciascun paziente. E’ essenziale infatti comprendere che ogni paziente, come spiega la dott.ssa Buscarini, rappresenta una storia a sé che deve essere valutata e analizzata in profondità, e ciò determinerà la tipologia di intervento possibile, e anche se vi è o meno la possibilità di applicare a quel singolo caso, il trattamento con gli ultrasuoni micro focalizzati. Attraverso di essi si è infatti in grado di definire e di tendere l'ovale del viso, tutto ovviamente sempre nel rispetto dell' armonia, dell'equilibrio del proprio viso e del proprio collo e anche del proprio corpo.
E’ fondamentale dunque, continua la dott.ssa Buscarini, che tutto debba sempre essere comunque personalizzato in base alle caratteristiche della fisionomia del volto della paziente. Conclude dunque la dott.ssa Buscarini sostenendo che “ogni paziente è un paziente unico e tale deve essere anche il protocollo terapeutico che viene adottato verso di esso”.
Chirurgia plastica
Milano (MI)