Il trattamento ad ultrasuoni microfocalizzati è il primo lifting non chirurgico con approvazione FDA: l’agenzia del governo americano che si occupa di regolamentare i prodotti che vengono immessi in commercio, dagli alimenti fino ai farmaci, e che ha come obiettivo primario quello di proteggere e garantire la sicurezza e la salute dei cittadini.
Io – spiega il dott. Manola - utilizzo gli ultrasuoni microfocalizzati da circa un anno e, in base alla mia esperienza, lo considero di grande efficacia: da quando ho adottato questa metodica infatti, ho diminuito il numero dei lifting viso chirurgici.
Molteplici sono dunque i vantaggi di un trattamento a base di ultrasuoni microfocalizzati: non si deve ricorrere alla sala operatoria, non serve l’anestesia ed inoltre i risultati appaiono molto più naturali e duraturi nel tempo.
Succede spesso, infatti, che con il lifting chirurgico si possono ottenere visi troppo giovani su pazienti in età avanzata. Utilizzando gli ultrasuoni microfocalizzati - in pazienti tra i 40 e i 60 anni - si riesce a dare, in un'unica seduta, risultati naturali e adeguati al volto rispetto al resto del corpo.
Un aspetto molto importante che vorrei sottolineare è che il trattamento ad ultrasuoni con guida ecografica prevede il rispetto di un protocollo preciso ed approvato FDA.
Nel macchinario sono già impostate le opportune indicazioni: se, ad esempio, l’operatore decidesse di diminuire il numero delle linee (o colpi) oppure di non trattate tutte le zone previste dal protocollo, si rischia veramente di perdere l’efficacia del lifting non chirurgico.
Quello che posso dire in base alla mia esperienza è che dopo un primo periodo di prova, dopo aver capito perfettamente come eseguire gli standard imposti dal protocollo, da circa 8 mesi sono riuscito a standardizzare il trattamento, anche aumentando il numero di colpi, con risultati eccezionali anche con pazienti più giovani in età compresa tra i 30 ed i 35 anni, e dunque per trattare in maniera adeguata anche lievi difetti .
Quindi possiamo dire che gli ultrasuoni microfocalizzati con sonda ecografica rappresentano un trattamento efficace, ma questo sicuramente dipendente dall’operatore. È quindi fondamentale seguire i protocolli, applicare una crema anestetica 30 minuti prima e seguire le indicazioni alla lettera.
Se questa tecnologia medica viene utilizzata in modo errato, si rischia di allontanare i pazienti da un trattamento che ha enormi potenzialità, che può evitare la sala operatoria e le fastidiose cicatrici nella zona preauricolare.
Chirurgia plastica
Milano (MI)
Roma (RM)