Il nostro sguardo è come un biglietto da visita. Lo sguardo è una parte del volto considerata di massima importanza in quanto è il primo approccio che noi abbiamo con ogni persona nel momento in cui entriamo in contatto con gli altri.
È con lo sguardo che si esprimono emozioni, e sempre attraverso lo sguardo che si entra in relazione con le persone. Come chirurgo plastico - sostiene il dott. Turra, Chirurgo Plastico - sono abituato a considerare la simmetria del viso come una ricerca possibile adeguata ad ogni risultato estetico dello sguardo.
Però bisogna considerare che la simmetria è un concetto che rimanda all’idea di staticità, a volte per qualcuno rimanda anche all’idea di eccessivamente ordinato e quindi può risultare non sufficientemente attraente e non sempre accattivante.
Ci sono casi in cui qualche piccola asimmetria può attribuire dinamicità al viso ed anche allo sguardo, evidenziando quelle caratteristiche che ci possono rendere lo sguardo più interessante e seducente. Se consideriamo i volumi del volto oggi si tende ad enfatizzare i dettagli distintivi, uno sguardo più o meno aperto, un occhio più grande, uno zigomo più pronunciato, un profilo più o meno evidenziato che secondo i canoni di bellezza oggi viene considerato “ad anfora”.
Abbiamo come archetipo l’immagine della bellezza gradevole legata ai canoni di giovinezza (pensate ad esempio ai tratti dei cuccioli), con uno sguardo seducente, e per ricalcarla in medicina e chirurgia estetica è importante valorizzarne regolarità, simmetrie e rapporti all’interno del viso e sguardo.
Una piccola asimmetria può essere tollerata, ma è importante non eccedere nel modificare quelle che sono le volumetrie per non stravolgere lo sguardo.
Noi dobbiamo stare attenti a ripristinare i volumi senza gonfiare tessuti che sono ceduti. Questo consente di armonizzare il viso e lo sguardo, migliorare quelle che sono le caratteristiche somatiche e le peculiarità di una persona. L’invecchiamento ormai è accettato e non si modifica, stravolgendo, la struttura di base del volto; ma occorre intervenire per migliorare e preservare nel tempo quelle che sono le peculiarità ed i tratti distintivi di ogni persona.
Dai Filler iniettivi di ultima generazione agli Ultrasuoni Microfocalizzati, l’innovazione tecnologica offre molteplici opzioni di trattamenti, minimamente invasivi che, agendo anche in maniera sinergica, recitano un ruolo primario nell’armonizzazione del volto e nella valorizzazione dello sguardo.
L’ultima novità che permette di mettere in risalto la bellezza naturale di uomini e donne e valorizzarne lo sgurado è data certamente dagli Ultrasuoni Microfocalizzati con sonda ecografica: il primo vero e proprio lifting non chirurgico approvato FDA per il trattamento di viso, collo, sopracciglio e décolleté.
Apprezzati per il loro “zero tempi di recupero”, gli ultrasuoni microfocalizzati sono un trattamento non invasivo adatto a chiunque necessiti di fare rientro alle proprie attività sociali o lavorative nell’immediato, evitando fastidiosi protocolli pre e post trattamento.
Il meccanismo d’azione degli Ultrasuoni microfocalizzati permette di raggiungere risultati ripetibili e descritti in letteratura scientifica in modo assolutamente non invasivo e con elevati standard di sicurezza.
La presenza della sonda ecografica, infatti, assicura al medico di agire in totale sicurezza, indirizzando, con precisione chirurgica, gli ultrasuoni microfocalizzati a diverse profondità.
La novità del meccanismo di azione degli ultrasuoni è la possibilità di agire non solo sulla parte superficiale del derma, ma di raggiungere lo SMAS, ovvero il Sistema Muscolare Aponeurotico Superficiale, determinando, così, un maggiore effetto di tensione. Gli ultrasuoni microfocalizzati determinano un tightening naturale della pelle facendola apparire più tonica ed elastica. Come? Il calore irradiato dagli ultrasuoni stimola la produzione di elastina e collagene endogeni.
Per questa ragione rientrano nell’area della medicina rigenerativa, in cui i risultati naturali sono stabiliti dalla risposta biologica dei pazienti.
Il risultato del trattamento sarà, per quanto immediato nel turgore della pelle, progressivo e visibile nei 4/6 mesi successivi.
Quando si effettua un trattamento di medicina estetica, come gli Ultrasuoni microfocalizzati, si opta sempre più al raggiungimento di un effetto lifting globale, senza tralasciare aree di vitale importanza, come ad esempio l’arcata del sopracciglio, agendo così sul ringiovanimento dello sguardo.
Gli ultrasuoni microfocalizzati sono il primo protocollo medico approvato FDA per il lifting del sopracciglio. Rappresenta, così, una solida opzione per sollevare in modo naturale l’arcata sopraccigliare e aprire lo sguardo, valorizzandolo.
L’aspetto e la corretta posizione del sopracciglio ricoprono un ruolo fondamentale nell’estetica dello sguardo donando espressività al viso.
Ottenere un risultato armonico, globale ma soprattutto naturale è il nuovo “must” dei pazienti del 2018 e gli ultrasuoni microfocalizzati, in mani esperte, rispondono in modo accurato e preciso a questa esigenza.
Il trattamento con ultrasuoni microfocalizzati con sonda ecografica può essere effettuato esclusivamente nei centri medici autorizzati, dove il personale ha eseguito appositi training formativi per l’utilizzo dell’apparecchiatura.
Il dott. Turra raccomanda di effettuare il trattamento con ultrasuoni microfocalizzati solo nei centri autorizzati, gli unici dotati dell’esclusivo dispositivo medico.
Chirurgia plastica,Medicina estetica
Rudiano (BS)
Manerba del Garda (BS)