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Basalioma sul naso, cause, sintomi e trattamenti

Basalioma sul naso, cause, sintomi e trattamenti


Mar 18/06/2024 | Dott. Tania Basile

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Il basalioma è un tumore maligno della pelle, originato dalla proliferazione incontrollata delle cellule basali dell'epidermide. Le principali cause includono l'esposizione ai raggi UV del sole e dei lettini solari, predisposizione genetica e immunodepressione. Il trattamento del basalioma sul naso può prevedere la chirurgia di Mohs, che rimuove la lesione strato per strato con controllo microscopico, assicurando la completa eliminazione delle cellule tumorali.

Introduzione

Il basalioma rappresenta il tipo più comune di tumori della pelle, noto anche come carcinoma basocellulare. Nonostante la sua incidenza elevata, se diagnosticato in tempo, offre prospettive di trattamento spesso efficaci. Si manifesta prevalentemente sul naso, una delle aree più esposte del corpo umano ai dannosi raggi ultravioletti, fattore risaputo che contribuisce al suo sviluppo. L'importanza di una diagnosi precoce e di un trattamento mirato non può essere sottovalutata, poiché, sebbene raramente, il basalioma può progredire verso complicanze più serie, comprese le metastasi.

Cos'è il basalioma?


Il basalioma, noto anche come carcinoma a cellule basali o epitelioma basocellulare, è il tumore della pelle più diffuso. Si origina dalla proliferazione incontrollata delle cellule basali, che sono situate alla base dell'epidermide e hanno una funzione simile a quella delle cellule staminali per la pelle, producendo i cheratinociti, gli elementi più numerosi dell'epidermide. Queste cellule, di forma cubica o cilindrica, sono in diretto contatto con le prime cellule del derma e possiedono un'attività replicativa molto intensa.

Il basalioma si presenta frequentemente negli adulti, con un'incidenza di circa 45 mila nuovi casi all'anno in Italia, e predomina nelle aree cutanee esposte al sole, come viso, collo e spalle. Nonostante la sua prevalenza, tende a essere meno aggressivo rispetto ad altri tipi di tumori della pelle come il melanoma, poiché raramente dà luogo a metastasi. Le principali cause di comparsa includono l'eccessiva esposizione solare, soprattutto scottature durante l'infanzia, e altri fattori di rischio come la pelle chiara e il fumo.

Cause 


L'eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV), sia solari che artificiali come quelle dei lettini abbronzanti, è considerata la principale causa dello sviluppo del basalioma. Fattori aggiuntivi comprendono l'immunodepressione, che può derivare dall'uso di farmaci immunosoppressori o da condizioni di salute che indeboliscono il sistema immunitario, aumentando il rischio di basalioma. Anche l'esposizione a sostanze tossiche come l'arsenico e l'abuso di fototerapia per trattamenti dermatologici sono riconosciuti come fattori di rischio.

Altri fattori di rischio includono una predisposizione genetica, come dimostrato dalla presenza di malattie ereditarie quali la sindrome di Gorlin-Goltz e lo xeroderma pigmentoso, che predispongono a vari tumori della pelle, inclusi i basaliomi. Inoltre, persone con pelle chiara, che tendono a scottarsi facilmente, sono particolarmente suscettibili allo sviluppo di basaliomi, soprattutto se hanno una storia familiare o personale di tumori cutanei.

L'età avanzata è un altro fattore di rischio significativo, poiché la probabilità di sviluppare basaliomi aumenta con l'età, specialmente dopo i 50 anni. Questi fattori, combinati con l'esposizione cumulativa ai raggi UV nel corso della vita, sottolineano l'importanza della protezione solare e della sorveglianza dermatologica regolare per ridurre il rischio di basalioma.

Sintomi del basalioma


Il basalioma si manifesta con una varietà di segni cutanei, i cui aspetti possono variare notevolmente. Tra i sintomi più comuni si annoverano le protuberanze di colore bianco perla o bianco cereo, spesso attraversate da vasi sanguigni visibili. Queste lesioni sono prevalentemente localizzate sul viso, collo e orecchie, zone tipicamente esposte al sole. In alcuni casi, queste protuberanze possono sanguinare e formare croste.

Altri sintomi includono macchie di colore marrone, nero o blu con bordi traslucidi rialzati, e aree squamose, piatte al centro e rialzate ai bordi, di colore marrone o tendente al rosso, che tendono a comparire sul torace o sulla schiena. Inoltre, esiste una variante meno comune ma più invasiva, il carcinoma basocellulare morfeiforme o sclerosante, che si presenta come una lesione cicatriziale di colore bianco cereo, rendendo la diagnosi particolarmente difficile.

Le diverse forme del basalioma, come il nodulare, il superficiale, il morfeiforme, e il fibroepiteliale, mostrano caratteristiche specifiche che possono aiutare nella loro identificazione. Ad esempio, il basalioma nodulare si presenta come una lesione rilevata, di colore rosa-rosso o talvolta bruno, con superficie liscia o ruvida e talvolta ulcerata, mentre il basalioma superficiale tende a essere una placca eritematosa con bordi irregolari.

Diagnosi 


La diagnosi del basalioma si avvale principalmente dell'esame obiettivo, dell'anamnesi e di una biopsia tissutale. Durante l'esame obiettivo, il dermatologo osserva attentamente la lesione per identificarne le caratteristiche visive, mentre l'anamnesi permette di raccogliere informazioni dettagliate sullo stato di salute generale del paziente e sulle sue abitudini, cruciali per valutare il rischio di sviluppo del tumore.

La biopsia tissutale rappresenta il passaggio diagnostico fondamentale: un piccolo campione di tessuto viene prelevato dalla zona sospetta e analizzato al microscopio per confermare la presenza di cellule tumorali, che presentano un aspetto caratteristico. Questo tipo di esame è essenziale non solo per confermare la diagnosi ma anche per distinguere il basalioma da altri tipi di tumori cutanei che possono manifestarsi con segni simili.

In alcuni casi, prima di procedere all'asportazione chirurgica del basalioma, si effettua una biopsia incisionale, particolarmente nei casi di diagnosi dubbia o quando la lesione si trova in distretti anatomici critici. Questo approccio permette di delimitare con precisione l'estensione del tumore, essenziale per pianificare l'intervento definitivo.

Trattamenti per il basalioma


La gestione del basalioma può variare in base alla severità e alla localizzazione della lesione. I trattamenti principali includono:

Chirurgia

La chirurgia rimane il trattamento standard per la maggior parte dei basaliomi, particolarmente quelli di grandi dimensioni o in posizioni critiche. La tecnica di Mohs è particolarmente efficace, con tassi di successo fino al 99% per i tumori trattati per la prima volta. Questa procedura consente la rimozione del tumore con un controllo accurato dei margini, riducendo al minimo il tessuto sano asportato. Per basaliomi meno complessi, la chirurgia escissionale tradizionale offre anche alti tassi di guarigione, superiori al 95%.

Terapie alternative

Quando la chirurgia non è applicabile o desiderata, esistono alternative efficaci. La criochirurgia utilizza il freddo estremo per distruggere il tumore, adatta per basaliomi superficiali e piccoli, con tassi di guarigione tra l'85% e il 90% 32. La terapia fotodinamica (PDT) è un'altra opzione, che impiega un agente fotosensibilizzante applicato sulla lesione, attivato successivamente da una fonte di luce per distruggere il tumore. È adatta per basaliomi superficiali, ma non per quelli invasivi.

Inoltre, trattamenti topici come gli agenti chimioterapici topici hanno mostrato tassi di guarigione tra l'80% e il 90%, offrendo un'alternativa con un rischio minimo di cicatrici. Ogni opzione di trattamento deve essere valutata attentamente dal dermatologo, considerando le caratteristiche specifiche del tumore e le condizioni generali del paziente, per garantire il miglior risultato possibile.

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Johannes Schubert. Basaliome. Mund Kiefer GesichtsChir 4 (Suppl 1), S169–S176 (2000). https://doi.org/10.1007/PL00014538

  • Paolo Fabbri et al, Manuale di dermatologia medica, Edra, 2014.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • COMU, Manuale di oncologia medica, Minerva Medica, 2018.

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