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Cosa sono gli esosomi di cui tutti parlano oggi?

Cosa sono gli esosomi di cui tutti parlano oggi?


Lun 10/06/2024 | Dott. Giuseppe Cassibba

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Arriva una nuova sostanza (non iniettiva) che integra e supporta i trattamenti di medicina estetica. Gli esosomi rappresentano un'innovativa strategia terapeutica per la rigenerazione cutanea: offrono vantaggi potenziali nel migliorare la qualità della pelle e affrontare diverse problematiche dermatologiche. Ne parliamo con il dottor Giuseppe Cassibba, medico estetico e specialista in Dietologia medica applicata e in Nutrizione clinica e dietetica.

Che cosa sono gli esosomi?


Sono piccole vescicole extracellulari rilasciate dalle cellule che svolgono un ruolo cruciale nella comunicazione intercellulare. Contengono una vasta gamma di molecole bioattive, tra cui proteine, acidi nucleici e lipidi, che possono influenzare i processi cellulari e tissutali. E questo è ciò che accade nell’organismo umano.

A cosa servono nella medicina estetica?


In medicina estetica si utilizzano esosomi estratti da sostanze vegetali. Tra i più efficaci si segnalano quelli  di cellule staminali della rosa di damasco, che hanno forma e dimensioni molto simili a quelli delle cellule staminali umane. Inoltre, è provato clinicamente che sono in grado di stimolare diversi processi rigenerativi per la pelle.

Quali sono i benefici rigenerativi degli esosomi?


Gli studi più recenti hanno dimostrato che gli esosomi rivestono un ruolo rilevante nella produzione di collagene, nella prolificazione dei fibroblasti cutanei (le cellule che producono fibre di collagene) e nella riduzione della produzione di melanina. Inoltre, contribuiscono a ridurre l’inflammaging, cioè l’infiammazione cronica, asintomatica e di basso grado che si verifica in assenza di infezione con il passare degli anni, un fenomeno che coinvolge anche la cute.

Come vengono utilizzati in medicina estetica?


Preciso subito che gli esosomi non rientrano nel ventaglio delle sostanze iniettabili, non vengono cioè infiltrati nella cute, come se fossero filler. L’uso degli esosomi in medicina estetica ne prevede l’applicazione transdermica sul viso, cioè dopo aver “preparato” la cute con device appositi affinché possano penetrare in profondità. Un esempio è il microneedling, un dispositivo medicale che utilizza una serie di microaghi per creare microlesioni controllate nella pelle. Ciò favorisce una veicolazione effettiva degli esosomi negli strati cutanei e di conseguenza un loro maggiore assorbimento. In particolare, viene facilitata la comunicazione delle molecole bioattive degli esosomi con le cellule target che entrano in gioco nei processi di rigenerazione. 

Ci sono altri modi per applicare gli esosomi?


Sì,  possono essere veicolati attraverso un’apparecchiatura detta skin patting che provoca delle micro-dermoincisioni, sempre molto controllate, e più superficiali delle microlesioni prodotte dal microneedling. Inoltre, tramite delle onde pressorie, lo skin patting favorisce la penetrazione degli esosomi.

Possono essere combinati ai filler?


Certo! La combinazione degli esosomi con le sostanze di tipo iniettivo ne aumentano i benefici. Ma i filler non vanno eseguiti nella stessa seduta: è sufficiente aspettare una settimana. Un esempio è il filler a base di idrossiapatite di calcio, che rientra nell’ambito della medicina estetica rigenerativa, poiché stimola la produzione di collagene, la proteina fondamentale per la rigenerazione cutanea. E che dà struttura, sostegno, elasticità alla cute.

Come si svolge il trattamento con esosomi e filler?


A distanza di 1-2 settimane dall’applicazione transdermica degli esosomi, si procede ad un trattamento con filler a base idrossiapatite di calcio diluito, allo scopo di rinforzare lo stimolo rigenerativo “avviato” appunto dagli esosomi.

Per chi sono indicati i trattamenti con esosomi?


Per tutti i pazienti, in associazione ad altre sostanze, come il già citato idrossiapatite di calcio, gli esosomi promuovono la proliferazione cellulare, la sintesi del collagene e dell'acido ialuronico, nonché la rigenerazione dei vasi sanguigni. In sintesi, accelerano il processo di guarigione e migliorano l'aspetto della pelle. 

I risultati in termini pratici?


Numerosi studi hanno evidenziato i benefici dell'uso combinato di vari trattamenti ed esosomi in diverse condizioni dermatologiche, con effetti quali:

- miglioramento della texture cutanea;
- maggiore luminosità della pelle;
- riduzione dei pori dilatati;
- attenuazione delle rughe più sottili;
- riparazione degli esiti cicatriziali dell’acne
- schiarimento delle iperpigmentazioni cutanee, soprattutto in combinazione a device specifici.

Possono essere usati anche per prevenire l’invecchiamento?


Date le loro proprietà rigenerative, gli esosomi rientrano certamente nel quadro della medicina estetica preventiva, quella che oggi si chiama prejuvenation. Non a caso, li si suggerisce a chi desidera mantenere un aspetto sano del viso. O a chi ambisce a una bella pelle, e non tanto al “ritocchino” fine a sé stesso. 

Sono sempre di più le persone che accettano l’idea dell’invecchiamento, ma scelgono di invecchiare bene. Gli esosomi sono pensati appositamente per loro.

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

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