La discheratosi è una condizione della pelle in cui si verifica un accumulo di cellule morte nello strato superficiale dell'epidermide, causando la formazione di chiazze squamose o croste sulla cute. Può essere causata da diverse ragioni, tra cui malattie della pelle, fattori genetici, o esposizione a sostanze irritanti o tossiche. Nei casi più lievi, può essere attenuata ricorrendo a diversi trattamenti di medicina estetica, come il laser frazionato a CO2.
Significato
La
discheratosi è un’alterazione della pelle caratterizzata da placche squamose o desquamative sulla cute. Essa può essere causata da diverse patologie, come la dermatite atopica, la psoriasi o la xerosi. Queste lesioni possono essere
pruriginose e possono causare irritazione e fastidio. La diagnosi e il trattamento di solito richiedono una valutazione da parte di un medico specialista della pelle, in genere dal dermatologo.
Esistono
diverse forme di discheratosi, ognuna delle quali può essere causata da diverse patologie della pelle.
Ecco alcuni dei
tipi più comuni :
- lineare: che si verifica in linee o strisce sulla pelle.
- follicolare: una forma che si verifica intorno ai follicoli piliferi, ossia le strutture che “contengono” i capelli.
- attinica: una forma associata a patologie come la dermatite atopica o l'eczema.
- acrokeratosica: una forma che si verifica sui tessuti molli delle estremità del corpo, come le mani e i piedi.
Questi sono solo alcuni dei tipi più comuni ma vi è una congerie di condizioni genetiche in cui si riscontra la presenza di lesioni discheratosiche.
Differenza tra discheratosi e cheratosi
La
cheratosi e la
discheratosi sono due condizioni della pelle differenti.
La
cheratosi è una condizione in cui si formano lesioni squamose o ispessimenti sulla pelle. Queste lesioni possono essere di colore marrone, rosa o rosse e sono spesso associate a un aumento del rischio di cancro della pelle.
La
discheratosi, d'altra parte, è una condizione in cui si verifica una perdita di cheratina dalla pelle, che è una proteina importante per la salute della pelle. Questa perdita di cheratina può causare la formazione di lesioni squamose o desquamative sulla pelle.
In sintesi, la differenza principale tra cheratosi e discheratosi è che la prima è caratterizzata da
lesioni ispessite della pelle, mentre la seconda è caratterizzata da una perdita di cheratina e la formazione di
lesioni desquamative.
Cause ed ereditarietà
Le
cause della discheratosi possono variare in base al tipo di discheratosi che si riscontra. Ecco alcune delle cause più comuni:
- Dermatiti: patologie come la dermatite atopica o l'eczema possono causare la discheratosi.
- Psoriasi: una patologia infiammatoria della pelle che può causare la formazione di lesioni squamose o desquamative.
- Xerosi: una condizione della pelle caratterizzata da secchezza e ispessimento, che può causare la discheratosi.
- Infezioni fungine: infezioni come la tinea corporis o la tinea cruris possono causare la discheratosi.
- Trauma cutaneo: lesioni o ferite alla pelle possono causare la discheratosi.
- Reazioni allergiche: alcune reazioni allergiche alla pelle possono causare la discheratosi.
La
discheratosi congenita è invece una forma rara che si presenta alla nascita o poco dopo. Questa condizione è caratterizzata da lesioni squamose o desquamative sulla pelle, che possono essere accompagnate da altri sintomi come
lesioni delle unghie o dei capelli.
La discheratosi congenita può essere causata da una serie di fattori, tra cui anomalie genetiche o
mutazioni del DNA. È importante notare che la discheratosi congenita è una condizione rara e che la maggior parte dei casi di discheratosi è causata da
fattori diversi dalla nascita.
Segni e sintomi
I
segni e i sintomi della discheratosi possono variare in base al tipo di discheratosi che si ha. Ecco alcuni dei segni e dei sintomi più comuni:
- Lesioni squamose o desquamative sulla pelle
- Irritazione o prurito della pelle
- Lesioni delle unghie
- Perdita dei capelli
- Dolore o fastidio alla pelle interessata
Questi sono solo alcuni dei segni e dei sintomi più comuni della discheratosi. In alcuni casi, potrebbe essere necessario
effettuare ulteriori test o esami per determinare la causa della discheratosi.
Trattamenti in medicina estetica e in dermatologia
I
trattamenti per la discheratosi possono variare in base al tipo di discheratosi che si ha e alla causa sottostante. Ecco alcuni dei trattamenti più comuni:
- Crema o pomata idratante: per trattare la discheratosi causata da xerosi o dalla secchezza della pelle.
- Antifungini topici: per trattare la discheratosi causata da infezioni fungine.
- Corticosteroidi topici: per trattare la discheratosi causata da dermatiti o reazioni allergiche.
- Terapia fotodinamica: un trattamento medico-estetico che utilizza luce e una sostanza fotosensibilizzante per trattare le lesioni della pelle.
- Microdermoabrasione: un trattamento medico-estetico che utilizza un apparecchio per rimuovere delicatamente le cellule della pelle morte e promuovere la rigenerazione della pelle.
In particolar modo, il
laser CO2 è un tipo di laser utilizzato in medicina estetica per trattare una vasta gamma di condizioni della pelle, tra cui proprio le lesioni discheratosiche. Il laser CO2 utilizza una lunghezza d'onda laser per produrre un
fascio di luce ad alta energia che viene direttamente assorbito dalla pelle.
Il
trattamento con laser CO2 può essere effettuato in modo non invasivo o minimamente invasivo e solitamente richiede un periodo di tempo di recupero più lungo rispetto ad altri trattamenti estetici. La scelta del trattamento più adatto può richiedere una valutazione da parte di un medico specialista della pelle o dal medico di medicina estetica.
È importante notare che il laser CO2 può causare effetti collaterali come
arrossamento, gonfiore e desquamazione della pelle. Si consiglia di discutere i rischi e i benefici dei trattamenti con il medico specialista della pelle prima di iniziare qualsiasi trattamento medico-estetico.
In collaborazione con Pasquale Ambrosio
Fonti:
- William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology,
- Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.
- Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014
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