L’angioma rubino è una manifestazione cutanea di colore rosso, tondeggiante e in rilievo causata dalla proliferazione benigna dell’endotelio dei vasi sanguigni. Il principale fattore incidente sulla comparsa di questi angiomi è l’invecchiamento sebbene, in misura minore, l’esposizione ad agenti chimici o la presenza di patologie possa favorirne l’insorgenza. I rilievi rossastri si manifestano maggiormente sul tronco sia con singole manifestazioni che con sciami. Il trattamento di queste formazioni è effettuato per ragioni estetiche attraverso elettrobisturi, chirurgia tradizionale o tecniche laser.
Introduzione
I due terzi della popolazione mondiale con età superiore ai 75 anni presenta, più o meno diffusamente angiomi rubino. Quest’ultimi si formano nel corso degli anni con il progredire dell’invecchiamento. Compaiono principalmente su torace, ascelle e spalle con manifestazioni singole o di gruppo. La loro forma non è regolare sebbene si mostrino sempre con un colore rosso accesso. Le formazioni sono del tutto innocue tuttavia possono essere percepite come inestetismo perciò motivo di disagio. La medicina e la chirurgia estetica possono eliminare l’inestetismo in modo non invasivo o moderatamente invasivo con tempi di recupero brevi o nulli.
Gli studi su questi disturbi sono pochi e non riescono a chiarire completamente le cause e l’evoluzione del disturbo. È opinione diffusa, nella comunità medica, che bassi livelli di microRNA-424 possano attivare un aumento dell’espressione proteica MEK1 e della ciclina E1. Oltre ad aver verificato i bassi livelli negli individui con manifestazioni di angiomi senili, i ricercatori hanno inibito artificialmente il mir-424 innescando i processi che inducono la proliferazione delle cellule endoteliali e la formazione dell’emangioma.
Angioma rubino che cos'è
L’angioma rubino, detto anche emangioma senile,
emangioma capillare o di
Campbell de Morgan, è una
proliferazione vascolare benigna di
cellule endoteliali principalmente dovute all’avanzare dell’età. Rappresenta, ad oggi, l’emangioma cutaneo maggiormente diffuso e si manifesta come una macchia irregolare di alcuni millimetri di colore rossastro. L’emangioma rubino, inoltre, è generalmente sopraelevato rispetto al piano della cute sebbene la sua forma sia altamente variabile. Alcune formazione possono essere lievemente rilevate mentre altre si presentano con una forma prominente ed accentuata.
L’angioma rubino può manifestarsi in ogni parte del corpo, tuttavia si presenta con una maggiore incidenza nella zona del tronco. Nelle zone del corpo maggiormente esposte, la presenza di un angioma cutaneo può essere percepita come un inestetismo e per tale ragione se ne richiede la rimozione. Ciononostante, è necessario ricordare che l’angioma rubino non è assolutamente pericoloso per la salute e che non è correlato a particolare sintomatologia o a evoluzioni patologiche.
Le aree maggiormente colpite dagli angiomi rubino sono*:
- Torace e ascelle (75%)
- Dorso (67%)
- Addome (64%)
- Cosce e glutei (43%)
- Braccia (40%)
- Testa e collo (28%)
- Avambracci (19%)
- Gambe (16%)
- Mani (7%)
- Piedi (1%)
Le cause dell'angioma rubino
L’angioma rubino è causato,principalmente, dall’invecchiamento cutaneo. La condizione, difatti, è tipica degli individui sopra i 75 anni di età mentre è particolarmente rara sotto i 10 anni di età. La comparsa dell’angioma rubino è stato messo in relazione con la gravidanza, l’esposizione ad alcune sostanze chimiche, nonché specifichecondizioni climatiche. In misura minore, la comparsa di questi angiomi può essere legata all’uso di determinati farmaci, patologie e mutazioni genetiche dei geni coinvolti nella proliferazione vascolare e dei melanociti.
Dagli studi presentati fino ad oggi, non risulta una maggiore o minore diffusione del disturbo in funzione del sesso o dell’etnia, sebbene la gravidanza aumenti sensibilmente la possibilità della formazione di proliferazioni vascolari di questo tipo.
Le cause dell’angioma rubino possono essere:
- Invecchiamento
- Gravidanza
- Esposizione a prodotti chimici
- Lunga esposizione ai raggi solari
- Mutazione di alcuni geni (GNAQ, GNA11)
- Trapianti
- Terapie farmacologiche (ciclosporina, bromuri)
- Diabete, dislipidemia, ipertensione arteriosa.
Diagnosi
L’angioma rubino è diagnosticato con esame obiettivo dal medico di base o dal dermatologo che ne stabiliscono la natura. Se ritenuto opportuno dal medico, quest’ultimo può consigliare una biopsia dei tessuti nel caso in cui la diagnosi non possa essere definita con chiarezza. L’angioma rubino è comunemente asintomatico; può andare incontro a sanguinamento se sottoposto a traumi meccanici.
Trattamento
L’emangioma in questione non è pericoloso per la salute e non necessita di terapie e trattamenti per la rimozione. Può essere percepito come inestetismo dal paziente che può richiederne la rimozione attraverso diversi sistemi.
I principali sistemi utilizzati per la rimozione dell’angioma rubino sono:
- Elettrocauterizzazione
- Rimozione chirurgica tradizionale
- Criochirurgia
- Laser Nd:YAG
- Luce pulsata ad altà intensità
- Dye laser
Fonti
- Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.
- Pietro Donati.Dermatopatologia clinica. Torino: Minerva medica; 2018.
- Natalie Buslach et al., Treatment Modalities for Cherry Angiomas: A Sistematic Review. Dermatol Surg. 2020 Dec;46(12):1691-1697.
- *Ramah I. Nazer et a, Cherry angioma: A case–control study, Journal of family & community medicine.2020 May-Aug; 27(2): 109–113.
In collaborazione con Pasquale Ambrosio
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