I geloni alle mani rappresentano un fenomeno innocuo e abbastanza comune della popolazione, per cui le estremità del corpo possono andare incontro ad un arrossamento di riflesso. È importante non trascurare i geloni alle mani che si protraggono a lungo in quanto possono sfociare in veri e propri episodi di congelamento, curandoli tempestivamente con appositi rimedi.
Introduzione
In genere, i geloni rappresentano un fenomeno dermatologico in virtù del quale l'esposizione prolungata a temperature basse determina la vasodilatazione riflessa e l'arrossamento di alcune parti del corpo. In particolar modo, le parti del corpo più esposte, come le estremità e dunque mani, piedi e orecchie sono più bersagliate e si arrossano con maggiore facilità.
I geloni si presentano con una sensazione evidente di freddo e talvolta di formicolio e addormentamento dell'area colpita. Come si è detto, è importante riconoscere per tempo i precoci sintomi del congelamento che progrediscono dalla sensazione riferita di puntura di spilli nell'area colpita fino a evolvere verso l'annullamento della sensibilità in quella zona.
Cosa sono i geloni alle mani
I
geloni alle mani sono delle reazioni vasodilatatorie riflesse che si verificano in corrispondenza delle estremità distali delle dita della mano in conseguenza dell'esposizione protratta a temperature molto rigide, soprattutto durante la stagione invernale.
Il gelone alle mani è in realtà un fenomeno eritematoso che si sviluppa in seguito all'infiammazione di piccoli vasi sanguigni di
capillari dislocati nella pelle delle dita delle
mani. Il freddo e le temperature rigide inducono un
danno cellulare diretto all'epidermide delle dita delle mani causando la risposta della cute che si manifesta con una vasodilatazione evidente, con edema delle dita e con l'eventuale formazione di piccole vesciche.
Quando i geloni delle mani non vengono trattati in maniera tempestiva, essi possono trasformarsi in vere e proprie
ulcerazioni cutanee, le quali sono suscettibili alle infezioni che possono ritardarne la guarigione.
Le cause dei geloni alle mani
Come intuibile, la causa preponderante della genesi dei geloni alle mani è da ricercare nell'
esposizione protratta al freddo e alle temperature rigide, nonché dal contatto diretto della pelle del soggetto al ghiaccio o a sostanze gelide, come l'azoto liquido.
In conseguenza di questa esposizione protratta al freddo, l'epidermide mette in atto una risposta infiammatoria conseguente che si basa su una vasodilatazione iniziale, seguita poi da
vasocostrizione, in quanto in tali casi la priorità assoluta è deviare il sangue verso gli organi vitali centrali, come il cuore, i polmoni e il cervello.
Il rischio concreto dell'esposizione prolunga dal freddo è che il rallentamento o addirittura l'arresto del circolo sanguigno a livello delle estremità delle dita delle mani possa condurre alla
formazione di cristalli di ghiaccio all'interno del tessuto. Tali cristalli possono determinare un danno cellulare massivo alla pelle delle dita delle mani portando a necrosi, per la quale può essere necessaria una successiva amputazione.
Ovviamente, i geloni alle mani, se si manifestano in maniera sporadica e sono trattati per tempo, rappresentano un fenomeno del tutto innocuo e colpisce per lo più gli individui che si trovano, per lavoro o per altri motivi, a contatto con il freddo prolungato. Per questa ragione,
i geloni alle mani interessano soprattutto i bambini e gli anziani in cui il sistema di regolazione della temperatura non è ottimale, gli alpinisti e gli sciatori e i soggetti affetti da problematiche pregresse al sistema circolatorio, come i diabetici.
Come riconoscere i geloni alle mani
I geloni alle mani sono abbastanza riconoscibili visivamente e tendono a manifestarsi subito dopo l'esposizione prolungata al freddo.
Le estremità delle dita delle mani si presentano di
caratteristico colore rosso intenso dovuto alla subitanea vasodilatazione riflessa, con insorgenza successiva di episodi di alterazione della sensibilità, con bruciore e prurito. Questi sintomi non sono avvertiti in maniera esclusiva a livello delle dita delle mani bensì anche nelle altre estremità del corpo umano, come i lobi auricolari, le labbra e le dita dei piedi.
I geloni possono trasformarsi in lesioni congelanti quando la sensazione di alterazione cutanea riferita è paragonabile a una
multipla puntura di spilli e quando il colore della pelle tende a variare dal rosso al blu scuro, con annesso dolore.
Curare i geloni alle mani: cure e rimedi
È possibile trattare tempestivamente i geloni alle mani cercando di
attenuare l'entità sintomatologica, ad esempio ricorrendo alla somministrazione topica di
corticosteroidi. Il cortisone e le creme a base di cortisone alleviano infatti il gonfiore e il prurito conseguenti all’
eritema.
Quando i geloni tendono a trasformarsi in lesioni più severe per la pelle delle mani può invece essere necessario
assumere un antibiotico per via orale, al fine di evitare l'intrusione e la proliferazione di batteri opportunisti che possono penetrare nella pelle ulcerata dal freddo.
Chiaramente, è utile agire sulla prevenzione primaria della formazione dei geloni alle mani allontanandosi dalle fonti di freddo,
mantenendo le estremità del corpo calde e asciutte ed evitando di frizionare le zone interessate dal gelone.
In collaborazione con Pasquale Ambrosio
Fonti:
- Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
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