Naso alla francese, un naso perfetto?

Il naso alla francese è una particolare conformazione del naso che si caratterizza per forme ridotte e sobrie, narici modeste ed apice contenuto. Questa tipologia  di naso è comunemente identificata con i canoni di perfezione delle forme di tale organo. Questa conformazione nasale rappresenta l’aspirazione primaria di coloro i quali si rivolgono alla chirurgia estetica per rimodellare e ridefinire il profilo del proprio naso. A dispetto del nome, il naso alla francese è comune in diversi fenotipi europei e non, con un chiaro richiamo ad elementi genetici ascrivibili al modello cromagnoide.

Introduzione

Quando si parla di naso perfetto si pensa inevitabilmente al naso alla francese. A dispetto del nome, questa tipica forma del naso è comune a molti fenotipi sebbene in Francia sia alquanto comune e tipico di una larga fetta di popolazione. Grazie all’azione dei media e dei modelli estetici occidentali, questo tipo di naso è diventato un canone di perfezione universalmente riconosciuto.

Chi si sottopone ad interventi di rinoplastica richiede, spesso, un profilo nasale alla francese. Tuttavia, questo modello non si sposa con tutte le forme del viso poiché è bene ricordare che la modifica del profilo nasale deve seguire regole di armonizzazione indispensabili per un risultato estetico efficace.

Il principio di armonizzazione delle forme si scontra, sovente, con la necessità di equilibrare problemi di autostima e difficoltà relazionali provocate da forme, profili ed inestetismi nasali pronunciati o antiestetici: il naso a patata, il naso greco, così come il naso aquilino sono percepiti come difetti estetici non accettati.

Cos’è il naso alla francese?

Il naso alla francese è una tipologia di naso; un modello estetico comune ad alcuni fenotipi ed abbastanza comune in Francia e nei paesi dell’arco alpino, ovvero anche in Italia. Si pensa che tale tratto genetico sia stato ereditato dall’uomo di Cro-Magnon, una popolazione di Homo Sapiens diffusa nell’Eurasia centrale.

Il naso alla francese si configura con modeste dimensioni, narici contenute e apice equilibrato, piccolo e rivolto leggermente verso l’alto. Le strutture osteo-cartilaginee sono bene integrate con la linea del dorso che tende a presentarsi dritta o leggermente concava.

Il naso alla francese è considerato un modello di perfezione estetica e rappresenta la prima scelta delle oltre 30 mila persone che in Italia, ogni anno, si rivolgono alla rinoplastica per modificare il profilo nasale. Un gruppo di ricercatori di Cambridge ha individuato in Kate Middleton, la duchessa di Cambridge, il modello perfetto di profilo nasale.

L’importanza del naso

Il naso rappresenta uno degli elementi dell’apparato respiratorio. Attraverso le sue strutture permette il passaggio dell’aria diretta ai polmoni e raccoglie da quest’ultimi l’aria di scarto satura di anidride carbonica ed altre sostanze. Il naso è altresì fondamentale per l’olfatto ma svolge ancora un ruolo più importante sotto il profilo estetico.

Il naso, difatti, è uno degli organi maggiormente visibili ed è collocato al centro del viso; rappresenta il biglietto da visita degli individui insieme agli occhi, alla bocca e ad altre aree. Per queste ragioni, quando il naso ha una conformazione antiestetica e scarsamente armoniosa con il resto del viso, è causa di disagio psicologico. Questa condizione può innescare problemi di autostima e ripercussioni sulle relazioni sociali e lavorative con un peggioramento della qualità della vita.

Rinofiller e rinoplastica per modificare il proprio naso

La presenza di un naso antiestetico, o percepito come tale, necessità, spesso, l’intervento di un medico o di un chirurgo estetico. In passato, la chirurgia rappresentava una delle poche soluzioni disponibili mentre oggi c’è la possibilità di ricorrere a trattamenti alternativi come il rinofiller. È chiaro che il ricorso alla chirurgia deve includere un percorso di sostegno psicologico al fine di presentare al paziente il quadro dei reali risultati ottenibili, i rischi e le complicazioni.

Che cos'è un trattamento di  rinofiller?

Il rinofiller è un trattamento medico estetico, scarsamente invasivo, che consente di rimodellare il naso senza l’ausilio della chirurgia. Il trattamento prevede iniezioni di filler in alcuni punti con l’intenzione di produrre una modifica del profilo. L’intervento è efficace per inestetismi contenuti e permette di avere un quadro esaustivo delle modifiche senza configurarsi come definitivo ed irreversibile. La durate del rinofiller, difatti, è commisurata alla tipologia di filler utilizzato: gli effetti dell’acido ialuronico, ad esempio, possono durare 8/10 mesi, a seconda della risposta del singolo paziente al componente utilizzato.

Il rinofiller è eseguito ambulatorialmente con tempi di esecuzione limitati. Il recupero dall’intervento è immediato che, tra l’altro, non contempla l’uso di anestesia e ricovero postintervento. Di contro, il rinofiller necessita di interventi annuali per il mantenimento del risultato estetico a causa della progressiva metabolizzazione del filler utilizzato.

Che cos'è un intervento di  rinoplastica?

La rinoplastica è il principale intervento di chirurgia estetica per il rimodellamento del naso. È un intervento invasivo sebbene nel corso degli ultimi decenni siano state elaborate tecniche meno invasive e maggiormente sicure. La rinoplastica prevede un intervento sulle strutture osteo-cartilaginee ovvero le strutture che sorreggono il naso e sono in parte responsabili della forma dello stesso. L’intervento, tuttavia, raramente lascia cicatrici esteticamente penalizzanti.

L’esecuzione dell’intervento non è standardizzata ed è influenzata dalle diverse tecniche utilizzate per agire in modo specifico per produrre un effetto piuttosto che un altro. La rinoplastica può essere accompagnata da settoplastica, o meglio rinosettoplastica, quando, oltre alla modica del profilo, è richiesto un intervento strutturale sulla funzionalità e la forma del setto nasale.

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

 

Fonti:

• Alessandro Gualdi, La rinoplastica manuale illustrato, Acta Medica Edizioni, 2014.


• Davide D’amico, Manuale di Chirurgia Generale. Piccin 2018.

 

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